Roma, Metro C: boom di presenze per l'open day a San Giovanni

 

di Silvio Rossi

 

ROMA – Undicimila persone hanno visitato ieri la stazione San Giovanni della metro C. Non erano però passeggeri in procinto di salire su uno dei treni in partenza sui binari della linea che arriva fino a Monte Compatri, dato che ancora le corse si fermano alla stazione Lodi. Erano i romani e qualche turista che, in una lunga e ordinata fila, hanno partecipato all’open day in attesa dell’apertura definitiva che avverrà, a quanto ci è dato di sapere, il prossimo mese di ottobre.


Dopo la visita del giorno precedente della sindaca Virginia Raggi, dalle ore 10 alle 17 la stazione è stata aperta per un percorso di visita al museo interno , iniziativa che ha visto un flusso costante di persone che, anche all’ora di pranzo quando era prevedibile una diminuzione delle presenze, non è diminuito affatto.


Il successo della giornata testimonia l’amore che i cittadini romani hanno per la cultura della propria città, sono in aumento le visite dei musei da parte dei cittadini della capitale, anche grazie alle domeniche gratuite volute dal ministro Franceschini, ma soprattutto è sintomo della voglia che molti romani hanno di mezzi di trasporto pubblico efficienti, e l’apertura della stazione di scambio a San Giovanni rappresenta un ulteriore passo per far diminuire la distanza tra la capitale e le altre città europee su tale fronte.


Spinti dalle richieste dei romani, ora Stato, Regione, Comune di Roma, non possono ignorare l’esigenza profonda di completare il tratto in lavorazione che porterà la metro fino al Colosseo, stazione di interscambio con la linea B, e di completare il progetto portando la linea almeno fino a Piazzale Clodio. Ma tra la buona volontà dei romani e l’effettiva applicazione da parte degli organi competenti, troppo ce ne passa.