ROMA: MORTO L'EX RABBINO ELIO TOAFF

di Silvio Rossi

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Roma – Per anni è stato una delle figure più carismatiche della cultura capitolina. L’ex rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Elio Toaff è morto ieri all’età di 99 anni.

Livornese di nascita, sfuggì alle persecuzioni naziste durante l’occupazione seguente l’8 settembre 1943. Sfuggì prima in Versilia, poi a Città di Castello, dove entrò a far parte della resistenza. Dopo la guerra fu nominato rabbino capo di Venezia fino al 1951, quando fu nominato rabbino capo di Roma, carica che ha mantenuto per cinquant’anni, fino al 2001, quando all’età di 86 anni annunciò le proprie dimissioni, in un discorso alla Sinagoga. Il suo successore è Riccardo di Segni.

Di Toaff si ricorda la grande amicizia personale con papa Wojtyla, che è stata motore di un avvicinamento ecumenico tra cristiani ed ebrei, con una serie di incontri, tra cui il più importante è stato la visita del santo Padre alla sinagoga maggiore, nel 1986. Proprio papa Giovanni Paolo II ha nominato, nel suo testamento spirituale, proprio Toaff, insieme al segretario don Stanisław Dziwisz e al futuro papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger.

Tutte le autorità cittadine, col sindaco Marino in testa, hanno espresso la loro vicinanza alla comunità ebraica, anche il premier Renzi ha voluto partecipare il dolore con una visita alla sinagoga maggiore, per pregare l’ex rabbino scomparso.