Roma, mostra pittorica di Claudio Picano: partecipa il Prefetto Gabrielli

Visitatori illustri questa mattina alla mostra pittorica di Claudio Picano.
Questa mattina il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli ha visitato la mostra pittorica di Claudio Picano allestita nella sede della Consap Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia in via Nazionale a Roma.
Sono intervenuti anche il Prefetto Francesco Tagliente, il Questore di Roma Carmine Esposito, il direttore centrale della direzione centrale istituti di Istruzione Maria Luisa Pellizzari, il direttore del servizio sovrintendenti assistenti ed agenti della direzione centrale risorse umane Tiziana Terribile, il direttore ufficio rapporti sindacali vice Prefetto Maria De Bartolomeis, il direttore del cerimoniale e relazioni esterne Mario Viola e tanti altri tra dirigenti di commissariato e uffici centrali delle diverse articolazioni del Dipartimento della P.S.

Gli illustri ospiti sono stati accolti dal Segretario Generale Nazionale della Consap, Cesario Bortone, e da un folto gruppo di dirigenti e associati al sodalizio.
L’iniziativa – ha detto Cesario Bortone – rientra nel progetto di promozione culturale “artisti in divisa” e intende valorizzare le sane passioni artistiche che per alcuni operatori di polizia possono rappresentare una valvola delle tensioni quotidiane.
Il curatore della mostra, il giornalista Massimo D’Anastasio, e l’autore delle opere Claudio Picano, hanno poi illustrato i dipinti al Capo della Polizia e agli altri dirigenti Il Capo della Polizia Gabrielli, nel manifestare grande apprezzamento per l’iniziativa, ha sottolineato che fra le donne gli uomini della Polizia di Stato ci sono tanti talenti come Claudio Picano. E’ importante – ha detto il Capo della Polizia – che, un soggetto importante di mediazione e confronto come il sindacato, metta a disposizione spazi e professionalità per valorizzarli.
La cerimonia è stata accompagnata dalla l’esecuzione dal vivo di un brano al sax da parte di un poliziotto della Banda musicale della Polizia di Stato Giuseppe Del Vacchio.
Massimo D’Anastasio ha presentato la rassegna precisando che “si apre con una riproduzione della canestra di frutta del Caravaggio conservata preso la Pinacoteca Ambrosiana.

Picano ne ha realizzato due quadri: il primo che ricalca in tutti i particolari le tecniche e gli strumenti usati dal Caravaggio e il secondo in cui, grazie all’utilizzo delle moderne tecniche di velature trasparente e fissaggio del colore, ottiene un’ immagine più realistica. A seguire il ritratto di una coppia di poliziotti, l’ispettore Bufaletti, prematuramente scomparso e al Vice ispettore Di Carlo.

Al centro dell’esposizione in quadro ad olio su tavola realizzato con
una tecnica utilizzata dal pittore Paolo Emilio Bergamaschi nativo di Pontecorvo come Picano dove il disegno riemerge, grazie alla cesellatura del pittore, dopo essere stato coperto da cera paraffina e foglia d’oro e dove quest’ultima va a rappresentare essa stessa elemento del soggetto ritrattato in questo caso una donna ciociara dei primi del 900 che trasporta un orcio in terracotta. Infine due ritratti di donna realizzati con una grisaglia in bianco e nero dove l’uso parsimonioso punta ad esaltare la profondità
dell’espressione. La mostra si conclude con uno studio sempre in olio su tela delle profondità e delle ombre alla ricerca di una tridimensionalità dell’immagine”.