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Roma, mozione per il salvataggio del Polo Museale dei Trasporti: il M5S (come Ponzio Pilato) si astiene

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Il Campidoglio, targato M5S, si astiene, come Ponzio Pilato in chiave moderna, sulla mozione relativa il salvataggio del Polo Museale dei Trasporti di Roma, determinando, quindi, regolamento alla mano, la bocciatura dell’atto da parte dell’Assemblea Capitolina.

“Ancora una volta, la maggioranza decide di non decidere”, tuona a bocce ferme Svetlana Celli, capogruppo della Lista Civica e promotrice dell’iniziativa, “e cristallizza una situazione che, viceversa, necessita di interventi immediati”.

Il tragicomico epilogo martedì scorso, nell’ultima seduta prima della pausa natalizia: 20 astensioni contro 5 voti favorevoli, quelli delle opposizioni, più la consigliera Catini, la sola del MoVimento a schierarsi per il Sì.

E la mozione resta nei cassetti. Difficile capirne le motivazioni. A preoccupare, soprattutto, lo stato di conservazione delle vetture ferro-tranviarie storiche e degli orti urbani, curati dal Centro Anziani dell’Ostiense, rimasti senza manutenzione da marzo, mese in cui il museo è stato chiuso. “In alcune vetture ci piove dentro”, rileva la Celli, “mentre il resto dell’area è lasciato al completo abbandono. Stiamo rischiando di perdere tutto. Sono beni di Atac“. E, quindi, di Roma Capitale. Compreso l’archivio fotografico e documentaristico. Ma neanche questo è servito a sensibilizzare la compagine pentastellata.

L’obiettivo del documento intendeva sollecitare “l’amministrazione ad avviare un percorso comune e partecipativo”, riprende l’esponente capitolina, “data l’urgenza e considerata la disponibilità espressa al riguardo dalla Regione Lazio, nella persona dell’Assessore ai Trasporti Mauro Alessandri, in cui coinvolgere le 24 associazioni del Comitato che sono riuscite a trasformare il sito da luogo di conservazione a una realtà molto più complessa, in una valida officina socio-culturale-didattica”.

Sua sulla pagina di facebook la Celli rende pubblica la “strisciata della votazione”, coi nomi e cognomi dei consiglieri presenti quel giorno e come si sono comportati di fronte alla mozione. Dalla maggioranza è il Presidente della commissione alla mobilità Enrico Stefàno cerca di dare un senso a quanto accaduto: “Desidero approfondire il tema”, risponde ai nostri microfoni, “ci sono altri attori come la Regione da coinvolgere”.

Il Comitato si dice sorpreso dalla decisione assunta dall’Assemblea Capitolina perché “rappresenta un gesto di poca attenzione nei confronti della cultura e in questo caso della cultura e della storia del trasporto pubblico locale del Lazio, racconta all’interno del Polo Museale. Roma Capitale è come se avesse mollato per disfarsi di un bene prezioso che avremmo voluto che lo abbracciasse come patrimonio di Roma, – evidenzia – il Comitato per quanto sorpreso continuerà il percorso di battaglie”.

“Siamo abituati alle stramberie del Campidoglio ma non davanti a casi come questi”, va all’attacco la capogruppo. “Così facendo il M5S, oltre a certificare la morte del sito, disconosce il lavoro e la dignità dei suoi consiglieri in VIII Municipio che, invece, hanno votato in favore dell’analogo provvedimento presentato dalla Giunta di centrosinistra. Noi – chiude la Celli – non molliamo di un millimetro”.

“Oramai siamo alle comiche. In Aula Giulio Cesare il Movimento 5 Stelle boccia la proposta di mozione che impegnava l’amministrazione a trovare soluzioni possibili per la futura riapertura del Polo Museale dell’Atac ad Ostiense”, commenta il presidente della commissione cultura proprio dell’VIII, Flavio Conia. “Nulla è valso l’impegno di Svetlana Celli, delle associazioni che hanno depositato appelli e interpellanze, del Municipio Roma VIII che si è attivato da subito per trovare soluzioni e interlocuzioni con l’azienda. Nulla è valsa la proposta di risoluzione votata all’unanimità da tutte le forze politiche in Municipio VIII: il M5S a livello locale riconosce le giuste battaglie nelle quali essere presente, in Campidoglio si preferisce astenersi. Vi tirate fuori dalle vostre responsabilità, alzate le mani non schierandovi, decidete di non decidere. Così, lasciate morire un museo, gli sforzi fatti per tenerlo vivo ed aperto ed il suo patrimonio”.

Cronaca

Morte Tina Turner, lutto nel mondo dello spettacolo e della cultura

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In molti hanno reso omaggio alla superstar della musica Tina Turner, morta all’età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht, vicino a Zurigo, in Svizzera. Dal frontman dei Rolling Stones Mick Jagger a Elton John, passando per Diana Ross e Angela Bassett, che ne aveva interpretato il ruolo in “What’s Love to do with it”.

Le parole di Mick Jagger scritte su Twitter: “Sono così addolorato per la scomparsa della mia meravigliosa amica Tina Turner. Era davvero un’artista e una cantante di enorme talento. Era stimolante, calorosa, divertente e generosa. Mi ha aiutato tantissimo quando ero giovane e non la dimenticherò mai”. Tina si è esibita con Jagger durante il live Aid del 1985 ed è stata in tour con la band negli anni 60. Anche l’altro Rolling Stones, Ronnie Wood, l’ha ricordata come “una grande amica della nostra famiglia”.

Da Elton John ad Angela Bassett

Erykah Badu ha detto che Tina Turner era una “icona culturale”, mentre Alicia Keys la considerava una guerriera. “Abbiamo perso una delle più emozionanti ed elettriche performer del mondo. Una leggenda assoluta su disco e sul palco. Era intoccabile. Condoglianze a Erwin e alla sua famiglia. La notizia più triste”, ha commentato sui social network Elton John. “Come dire addio a una donna che si è appropriata del suo dolore e del suo trauma e lo ha usato come mezzo per aiutare a cambiare il mondo? Attraverso il coraggio di raccontare la sua storia, l’impegno a mantenere la rotta nella sua vita, a prescindere dai sacrifici, e la determinazione a ritagliarsi uno spazio nel rock and roll per se stessa e per gli altri che le assomigliano, Tina Turner ha mostrato agli altri che vivevano nella paura come dovrebbe essere un bel futuro pieno di amore, compassione e libertà. Le sue ultime parole per me sono state: ‘Non mi hai mai imitato. Invece, hai raggiunto il profondo della tua anima, hai trovato la Tina che è in te e l’hai mostrata al mondo’. Terrò queste parole vicino al mio cuore per il resto dei miei giorni”, il ricordo dell’attrice Angela Bassett, che ha interpretato la Turner nel film del 1993 “What’s Love Got to Do With It”.

Il mondo black femminile “Sono triste, sono sotto shock”, ha twittato Diana Ross, postando una foto che le ritraeva assieme all’altra sua contemporanea. Per Viola Davis, Tina Turner è stata “iconica, bellissima, una sopravvissuta, brillante” e “il nostro primo simbolo di eccellenza”. E anche Gloria Gaynor ha salutato “una leggenda iconica che ha aperto la strada a tante donne nella musica rock, sia nere che bianche”.

Altri omaggi “La sua musica continuerà a ispirare le generazioni future”, ha scritto Mariah Carey. Eros Ramazzotti: “Ti sarò sempre riconoscente”. “Sarò per sempre grato per il fatto di essere stato in tour con te, in studio insieme ed essere tuo amico”, ha scritto Bryan Adams. “Era Vota la Voce 1989 quando conobbi Tina Turner. Una vera star, una bestia da palcoscenico. In trasmissione ci divertimmo molto. Poi non andammo a cena… Ma ricordo il suo sorriso e quella grinta”, scrive Vasco Rossi ricordando l’incontro con la cantante. Debbie Harry dei Blondie spiega di avere “beneficiato dell’energia, della creatività e del talento di Tina Turner. Una donna che ha iniziato nei campi di cotone della zona rurale di Nutbush, TN, ed è arrivata al top”.

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Economia e Finanza

Mercato immobiliare nel Lazio, report Gate.away: la provincia di Frosinone la meta più ambita dagli stranieri

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Frosinone è la provincia più ricercata dagli stranieri che vogliono comprare una casa nel Lazio. Questo secondo un report realizzato sulle richieste nei primi 4 mesi del 2023 da Gate-away.com, il portale immobiliare italiano esclusivamente dedicato agli stranieri che vogliono comprare immobili italiani. Il capoluogo ha ricevuto il 40% sul totale delle istanze. Seguono Roma (29,9%), Rieti (13,6%), Viterbo (12,8%) e Latina (3,3%)

Chi sono gli acquirenti stranieri

Sono soprattutto gli statunitensi a voler comprare casa nella regione (il 29,9% sul totale). Il secondo posto se l’aggiudica la Gran Bretagna (10,2%) poi Germania (6,3%). In crescita anche le richieste dal Canada (5,2%). A livello annuale la performance più elevata viene registrata da Israele che segna un +56,67% a/a.

Interessante il dato delle richieste che arrivano dagli stranieri mentre sono a Roma: rispetto al 2022 si registra una crescita del +45,95%. La Capitale in scia a questa tendenza raggiunge numeri record sul fronte delle preferenze, +20,13% rispetto allo scorso anno.

Quanto spendono

Nel primo quadrimestre del 2023 i dati rivelano un orientamento dell’investimento nella fascia di prezzo, fino 100 mila euro che registra il 45% del totale delle richieste. Seguono le fasce, 100-250 mila euro (23,8%) 250-500 mila euro (15.4%); 500 mila-1 milione di euro (9.85%); oltre 1 milione (5.67%).

Che tipo di immobili cercano gli stranieri nel Lazio

La categoria appartamento (20.5% sul totale) resta la preferita; mentre sono in aumento le richieste per la categoria villa (14.6% sul totale). Per quanto riguarda dotazioni e caratteristiche aggiuntive, piscina, giardino o terreno non sono indispensabili per attirare l’interesse dei compratori stranieri ma sicuramente rappresentano un elemento sempre apprezzato. Soprattutto il giardino che raccoglie il 46% delle preferenze

Questi dati sono stati forniti agli agenti immobiliari di Roma durante l’appuntamento BikeAway: un progetto ideato, organizzato e promosso da Gate-away.com e che lega immobiliare, promozione dell’Italia nel mondo e solidarietà.

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L’iPhone diventa un Galaxy con l’app che simula l’os di Samsung

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Samsung Electronics ha annunciato che Try Galaxy, l’app che consente agli utenti Apple di effettuare una simulazione dell’esperienza dell’interfaccia One UI 5.1 di Galaxy S23 direttamente sul proprio iPhone, è disponibile per il download in italiano.

Scaricando l’applicazione direttamente tramite QR code da mobile o dal sito trygalaxy.com, l’app offre l’accesso ad alcuni video tutorial che guidano nell’utilizzo di uno smartphone Galaxy e permette di esplorare la schermata iniziale, incluse le icone delle applicazioni Galaxy principali, i widget e i menu di navigazione.

Gli utenti avranno così la possibilità di trasformare l’interfaccia dell’iPhone in quella di Galaxy S23, lo smartphone top di gamma della serie Galaxy S, toccando con mano alcune funzionalità esclusive, relative alla post-produzione delle foto, alla personalizzazione dell’interfaccia e alle potenzialità delle app Samsung.

In particolare, potranno scoprire la funzione Nightography, alcuni strumenti di editing in-app, come Rimasterizza immagine, per migliorare automaticamente i dettagli delle immagini, e Gomma oggetto, che consente con semplici passaggi di eliminare oggetti dagli scatti, così come l’app Samsung Health, per monitorare facilmente parametri e attività legate alla salute. Attraverso alcuni video demo, è possibile, inoltre, esplorare la straordinaria esperienza di gaming disponibile su Galaxy S23, potente e dinamica, così come altre funzioni legate alla batteria, alla privacy e al display, consentendo agli utenti di provare i temi Galaxy personalizzati e simulare tutte le personalizzazioni dell’interfaccia possibili con One UI 5.1. Insomma, se state utilizzando un iPhone e siete curiosi di scoprire l’esperienza Android ora potete farlo in un lampo con questo nuovo servizio targato Samsung.

F.P.L.

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