ROMA, NOMADI. SANTORI: “VIGILI AGGREDITI DA ROM E IGNAZIO MARINO CHIUSO NELLA SUA TORRE D’AVORIO”

 

Adriano Palozzi: "Così non si può più andare avanti: Marino e Zingaretti si sveglino”

 

Redazione
Roma
– “Queste reazioni violente tra parolacce, bastoni e cani aizzati contro le autorità, ma anche a danno dei cittadini impossibilitati a difendersi da angherie e delinquenza, non sono più accettabili. Il Sindaco Ignazio Marino è complice e primo responsabile di questo stato di cose perché, pur sapendo quanto accade nelle strade della Capitale, dal centro alle periferie, preferisce chiudersi nella sua torre d’avorio e far finta che questi siano fatti sporadici e non rilevanti. Quel che è ancora più grave sono le accuse e le calunnie che vengono rivolte da alcune associazioni, che fanno quadrato intorno alle popolazioni nomadi, nei confronti di agenti della Polizia Locale recatisi sul posto per adempiere al proprio dovere e far rispettare la legge. E’ a questi uomini e donne con la divisa che va tutta la mia solidarietà, impegnandomi affinché in futuro possano essere messi nelle condizioni di agire per ripristinare la legalità in piena sicurezza” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio in merito agli scontri di questa mattina tra rom e vigili intervenuti per bonificare l’area nuovamente occupata abusivamente presso il centro d’accoglienza in via Amarilli.

“Questa è l’ennesima dimostrazione lampante di quanto la convivenza con la popolazione nomade risulti complicata se non impossibile da raggiungere. Dopo i gravi fatti accaduti recentemente prima al campo nomadi di via Candoni, poi a quello di via Salone, e scatenati dai controlli delle forze dell’Ordine autorizzate a intervenire per individuare i responsabili di atti di microcriminalità e irregolarità, questa mattina la storia si è ripetuta anche a La Rustica” conclude Santori.

NOMADI, PALOZZI(FI): “GRAZIE A MARINO ROMA SOCIALMENTE DIS-INTEGRATA”

“La tensione di queste ore a La Rustica tra nomadi e vigili urbani, ai quali esprimo la mia più totale solidarietà, è l'esempio lampante delle fallimentari politiche sociali, perpetrate da questa amministrazione comunale di centrosinistra. Una giunta, quella guidata dal 'sindaco di rom' Ignazio Marino, incapace di fornire risposte concrete ed equilibrate sul delicato tema dell'accoglienza e dell'integrazione sociale. Da mesi assistiamo a insediamenti attrezzati, incastrati tra preoccupante microcrominalità  e anarchia dilagante, e a periferie completamente allo sbando, dove a pagarne le conseguenze sono migliaia di famiglie romane, che pretendono semplicemente di vivere una vita tranquilla. Roma ormai è terra di nessuno, una città socialmente 'dis-integrata' grazie all'immobilismo di un sindaco, che non sa più che pesci pigliare. Al pari di una Regione Lazio, che prima boccia ma solo a parole le politiche sociali di natura emergenziale sul fronte dei campi rom, e poi fatica a tirare su il tanto decantato tavolo regionale per l’inclusione e l’integrazione sociale delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti. Così non si può più andare avanti: Marino e Zingaretti si sveglino”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.