ROMA OSPEDALE SAN CAMILLO: ASSOTUTELA DENUNCIA LA MANCANZA DI IGIENE E SICUREZZA

 

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Redazione

Roma – "Sopralluogo all'ospedale San Camillo effettuato in notturna di AssoTutela. La nostra passeggiata ha rivelato carenze preoccupanti in quello che un tempo era un reparto di eccellenza. Mancanza di sicurezza e di igiene, carenze strutturali gravissime e assenza di qualsiasi decoro sulle pareti vergognosamente imbrattate da persone poco civili". Ė impietoso il quadro tratteggiato dal presidente Michel Emi Maritato che continua: “La maternità del San Camillo è in caduta libera e la diminuzione consistente di parti in un anno (se ne stimano 200 in meno) è testimonianza di un più generale degrado del grande ospedale sulla Gianicolense. Si pensi che per noi è stato possibile accedere nella sala operatoria alle 21.40 senza alcun problema e, come prima cosa abbiamo notato un carrello di rifiuti lasciato incustodito. Per non parlare poi di un vecchio montacarichi guasto da mesi e mesi. Non vorremmo che, al suo posto, fosse usato lascensore che ospita le partorienti. Se linciviltà delle persone fa sì che le pareti costantemente ripulite siano presto inzaccherate da parenti in attesa, che immortalano il lieto evento con pennarello, ciò denota comunque un disinteresse totale. Cosa ci sta a fare la vigilanza allingresso se non controlla lo stato del patrimonio affidato? Da novembre si parla di trasferimento del reparto al vicino Flajani, per la modica cifra di 7 milioni 910mila euro, in un padiglione che fu già ristrutturato spendendone 12. Non apriamo, per pudore, un nuovo capitolo sulle misteriose e ripetute ristrutturazioni del San Camillo. Può darsi che qualcuno però prima o poi lo faccia, conclude il presidente.