Roma accoglie l’arte contemporanea con una nuova e affascinante esposizione collettiva presso il Mitreo Arte Contemporanea, aperta fino al 10 marzo 2025. Tra gli artisti in mostra spicca Preety Pasquali, che presenta la sua opera “Letargo prossimo alla fine“, un raffinato lavoro realizzato con tecnica mista che combina matite colorate, grafite e penna a sfera.
L’opera raffigura una finestra priva di sbarre, attraverso la quale si scorgono dei ciuffolotti pronti a spiccare il volo, un simbolo di libertà e rinascita che ben si sposa con il tema della mostra. Con questa creazione, Pasquali continua il suo percorso artistico dopo aver esposto in precedenza presso l’Ospedale San Camillo di Roma, consolidando il suo linguaggio espressivo e la sua sensibilità nei confronti della natura e della metafora del cambiamento.
L’abilità di Preety Pasquali nel tradurre emozioni in immagini si manifesta con una sensibilità unica. Le sue linee delicate e precise, unite alla scelta cromatica attenta e vibrante, conferiscono alle sue opere un’intensità poetica che cattura lo sguardo e induce alla riflessione. Attraverso una raffinata combinazione di colori e dettagli minuziosi, l’artista riesce a restituire una narrazione sospesa tra sogno e realtà, suggerendo un dialogo intimo con l’osservatore.
La mostra, che vede la partecipazione di diversi artisti, è interamente gratuita e comprende non solo l’allestimento e l’accoglienza delle opere, ma anche la promozione, la guardiania e il disallestimento finale. Un’iniziativa che ribadisce il ruolo del Mitreo Arte Contemporanea come punto di riferimento per la scena artistica romana, offrendo uno spazio di condivisione e sperimentazione aperto a tutti.
Gli appassionati d’arte avranno quindi tempo fino al 10 marzo 2025 per immergersi in un viaggio visivo e concettuale che esplora la libertà, la transizione e il risveglio, temi che emergono con forza dall’opera di Preety Pasquali e dall’intero progetto espositivo. Un appuntamento da non perdere per chi desidera scoprire nuove prospettive e lasciarsi ispirare dal potere evocativo dell’arte contemporanea.