ROMA, PIAZZA DELLA REPUBBLICA: DOPO DUE ANNI DI DEGRADO ARRIVA EATALY

di Silvio Rossi

Roma – La qualità del cibo italiano, base della dieta mediterranea, conquista spazi che una volta sembravano perduti per sempre. Laddove da molti anni era aperto un ristorante della catena di fast food McDonald’s, in una delle piazze più caratteristiche della capitale, sotto il portico progettato nell’ottocento dall’architetto Gaetano Koch (noto architetto romano, di origine tirolese, che ha firmato alcuni dei più bei palazzi costruiti a cavallo dei due secoli nella capitale), apre questa estate, dopo oltre due anni di chiusura, il secondo punto vendita di Eataly nella capitale.


Da quando, nel febbraio 2013 le vetrine di McDonalds sono state chiuse definitivamente, il degrado ha preso il posto dei tavolini dove i clienti consumavano i pasti veloci della catena americana. Una situazione che era diventata insostenibile. A due passi dai lussuosi alberghi che circondano la piazza, davanti a edifici storici come la Basilica di Santa Maria degli Angeli e alle Terme di Diocleziano, le saracinesche del ristorante sono diventate il rifugio per senza fissa dimora.

La notizia dell’apertura, ormai prossima, di un locale che punta sulla qualità e sullo stile italiano, è stata accolta favorevolmente da residenti nel quartiere e dalle associazioni del centro storico. Il merito di questa trasformazione è certamente da attribuire alla perseveranza di Oscar Farinetti, che quando si pone un obiettivo, non viene fermato neanche dalla lenta e farraginosa macchina burocratica italiana, che lo ha fatto attendere quasi due anni per le autorizzazioni, dopo aver chiesto tutta una serie di garanzie sugli arredi dei locali, sull’utilizzo degli spazi esterni. Visti che in precedenza sono stati concessi anche troppo agevolmente al colosso d’oltreoceano.

Come appare evidente dalla foto, l’apertura sembra imminente. La speranza è che la nuova struttura riesca a portare un po’ di vita in uno degli angoli più belli di Roma, che è stato per troppo tempo abbandonato a se stesso.