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ROMA, PIAZZA NAVONA: SI INFIAMMA LA BAGARRE TRA COMMERCIANTI E MUNICIPIO

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Tempo di lettura 2 minuti Alfonsi e Leonori non arretrano

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di Silvio Rossi

Roma – Non è stata raggiunta una mediazione tra Municipio e commercianti. La presidente Sabrina Alfonsi e l’assessore capitolino al commercio, Marta Leonori, si sono recate in piazza per presentare stamattina, chiamate dalla trasmissione “Buongiorno Regione”, della testata giornalistica regionale della Rai.


Abbiamo parlato qualche giorno fa della “guerra tra comune e commercianti a Piazza Navona” (vedi articolo http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=13396).

Da una parte ci sono gli amministratori di Comune e Municipio, dall’altra le associazioni Commercianti Piazza Navona, e Apre Confesercenti Roma, guidate dai fratelli Mario e Alfiero Tredicine, membri della famiglia che ha la maggior parte delle licenze dei venditori nella piazza.


Le due coraggiose amministratrici hanno confermato come, a loro avviso, le richieste dei commercianti sono irricevibili, innanzi tutto perché in contrasto con le direttive fornite dalla sovrintendenza ai beni archeologici della capitale, che indicava nella diminuzione del numero di operatori l’unica soluzione per raggiungere un compromesso tra le diverse esigenze.

Lo scontro che si è verificato con l’associazione dei commercianti ha alla fine determinato la serrata complessiva, con la piazza desolatamente vuota. Non si sono scoraggiate le due amministratrici che hanno promesso una Piazza Navona dall’aspetto natalizio, anche senza bancarelle. Ha dichiarato la Leonori: "Sarà sempre festa della Befana, ma più una festa di animazione per bambini che commerciale. Quest'anno andrà probabilmente così. Forse anche un modo per tornare a tradizioni che si erano un po' perse".

Un altro punto su cui le posizioni tra Comune e commercianti sono distanti è la lotta contro gli abusivi, che potrebbero profittare della situazione per estendere le loro improvvisate postazioni di vendita. L’assessore ha risposto: "Una decina di giorni fa, Alfano ha assicurato un maggiore impegno proprio su questo nelle grandi città e anche nel nostro centro storico sotto Natale. Auspichiamo che questo avvenga, abbiamo anche l'impegno della Polizia locale a rafforzare la presenza sulla piazza".

Dagli interventi ascoltati durante la trasmissione, i residenti del centro storico hanno apprezzato la decisione comunale, sperando che la querelle possa porre le basi per una riqualificazione del luogo, troppo importante perché sia relegato a una sorta di Porta Potrese natalizia.


La Storia

Lo scorso anno il Sovrintendente ai Beni Culturali di Roma ha effettuato un lavoro di verifica, assieme agli uffici comunali, per determinare nuovi criteri per la sistemazione della piazza. Tra l’altro, oltre alla diminuzione del numero di attività, si stabiliva il divieto di esibire merci appese, la dimensione delle tende sporgenti, il divieto di vendita di merci non natalizie. Per divergenze interpretative, lo scorso anno non si è potuto procedere all’applicazione della direttiva della Sovrintendenza. Si è giunti all’agosto scorso, in cui un accordo tra i vari uffici ha prodotto il progetto che il I Municipio ha adottato, con la riduzione da 115 a 72 banchi, e le limitazioni merceologiche richiesta dalla Sovrintendenza. I commercianti hanno contestato la decisione, e i vincitori del bando non hanno ritirato le 72 licenze emesse dal Municipio, lasciando la piazza vuota.

LEGGI ANCHE:

 13/12/2014 ROMA: GUERRA TRA COMUNE E COMMERCIANTI A PIAZZA NAVONA

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Formello, terremoto in Comune: nasconde detonatori per bombe in casa: arrestato il marito di una Consigliera comunale di maggioranza

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Nasconde in casa due detonatori per bombe non facili da reperire sul mercato e tre cartucce per fucili. Per questo motivo è stato arrestato Domenico Verbicaro, marito di Anna Stella, quest’ultima consigliera comunale che siede tra i banchi della maggioranza nel comune di Formello situato alle porte di Roma.

L’uomo è accusato di detenzione illegale di armi

Tutto è nato da una perquisizione fatta lo scorso 4 marzo dai carabinieri della Stazione di La Storta in casa della consigliera comunale a seguito di una segnalazione relativa la presunta detenzione di sostanze stupefacenti.

Nell’abitazione, i militari hanno trovato una piccola quantità di marijuana nella disponibilità del figlio 33enne della coppia e notavano un atteggiamento insofferente da parte di Domenico Verbicaro che tentava di nascondere una scatola. A quel punto i carabinieri hanno preso in mano il pacco e trovato all’interno i due detonatori grandi quanto un chiodo lungo e le tre cartucce. Per Verbicaro è quindi scattato l’arresto con l’accusa di detenzione illegale di armi.

L’uomo è poi risultato avere una parentela con un nipote in rapporti con i clan della ‘ndrangheta stanziali a Roma nord e interrogato dagli investigatori non ha voluto spiegare la provenienza di quel materiale compromettente.

È stato quindi condotto in carcere dove si trova tuttora in attesa di sviluppi investigativi che dovranno ricostruire per quale motivo avesse nella sua disponibilità gli inneschi di bombe che possono essere anche al tritolo. L’accusa al momento è detenzione abusiva di munizionamento e di materiale esplodente.

Il sindaco della cittadina Gian Filippo Santi al momento non ha preso alcuna decisione, anche se in consiglio comunale la notizia dell’arresto ha fatto molto rumore, se non altro per le implicazioni che potrebbe avere sul piano politico.

L’operazione dei carabinieri del Gruppo di Ostia è stata portata a termine all’inizio del mese nell’ambito di un’indagine più vasta.

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Metropoli

Campagnano Romano, dammi i soldi o ti brucio il locale: in manette 33enne del posto

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CAMPAGNANO ROMANO (RM) – In manette un 33enne di Campagnano Romano accusato di estorsione. Ad arrestare l’uomo, lo scorso mercoledì, i Carabinieri della locale Stazione.

Il 33enne si è presentato presso un noto ristorante di Campagnano e, in evidente stato di alterazione, ha iniziato a minacciare il gestore del locale pretendendo che gli consegnasse del denaro. Nonostante il fermo rifiuto opposto dalla vittima, l’uomo non ha desistito dai propri intenti, minacciando di bruciare il locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta.

Nel tentativo di evitare che il 33enne passasse dalle parole ai fatti la vittima ha consegnato all’uomo una somma di denaro che, sebbene esigua, è servita a placarne la violenza.

Nel frattempo però il titolare del ristorante aveva avvertito i Carabinieri dell’accaduto e i militari, intervenuti immediatamente, sono riusciti a bloccare il 33enne mentre cercava di allontanarsi con i soldi appena intascati e lo hanno arrestato.

Lo scorso 17 marzo l’uomo è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, che ha convalidato l’arresto applicando la misura degli arresti domiciliari.

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Roma

Roma, donna accoltellata in strada: arrestato il compagno per tentato omicidio

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un uomo 36enne, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio ai danni della compagna, una donna di 40 anni originaria di Cuba.
 
Intervenuti in via Fruschelli, dove una telefonata al 112 aveva segnalato una donna ferita in strada che perdeva sangue, i Carabinieri si sono trovati difronte la vittima che presentava due tagli da coltellate nella zona lombare. Chiamati i soccorsi la donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Nel frattempo i Carabinieri hanno raccolto la sua denuncia in cui ha riferito di essere stata poco prima ferita dal compagno. 
 
Subito i militari si sono portati presso l’abitazione dove i due vivevano ed hanno rintracciato il compagno, 36 anni, romano, trovato in stato di alterazione psico-fisica per cui si è reso necessario condurlo in ospedale, ancora in vestaglia. Scattata la perquisizione, è stato subito trovato un coltello da cucina, ancora sporco di sangue che è stato sequestrato. I sanitari che hanno prestato le prime cure all’uomo hanno trovato dell’hashish nella tasca della vestaglia e l’hanno consegnata ai Carabinieri per cui l’uomo verrà anche segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo, quale assuntore di sostanze stupefacenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della 7^ sezione del Nucleo Investigativo di Roma per i rilievi tecnico scientifici.
 
L’uomo è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari senza braccialetto elettronico.
 



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