ROMA PIGNETO: 4 PUSHER ARRESTATI. SEQUESTRATI 1,100 KG. DI MARIJUANA
Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura2minuti I due si sono immediatamente divisi, prendendo direzioni di fuga opposte, ma il cittadino senegalese è stato immediatamente bloccato, mentre l’italiano è riuscito a fuggire
Roma – Proseguono i controlli della Polizia nel quartiere del Pigneto. Sono 4 le persone arrestate negli ultimi due giorni per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
D.K., cittadino senegalese 30enne, poco dopo le 23 di ieri, con un involucro avvolto in una busta di carta si è avvicinato ad alcune vettue parcheggiate e dopo essersi guardato in giro avendo cura di non essere osservato lo ha depositato tra due auto in sosta.
Il giovane ha quindi raggiunto un bar vicino dove lo attendeva un uomo, italiano, al quale con un gesto della mano ha indicato il luogo dove poco prima aveva lasciato il pacco.
I due si sono quindi avvicinati e dopo essersi chinati tra le due auto ed essersi scambiati un rapido cenno di assenso sulla genuinità della merce, l’italiano ha consegnato un mazzo di banconote allo straniero.
A quel punto gli agenti del commissariato Porta Maggiore, diretto dal dr. Giovanni di Sabato, che si erano precedentemente appostati ed hanno assistito a distanza di sicurezza a tutte le operazioni, hanno deciso di intervenire.
Alla vista della Polizia i due si sono immediatamente divisi, prendendo direzioni di fuga opposte, ma il cittadino senegalese è stato immediatamente bloccato, mentre l’italiano è riuscito a fuggire, abbandonando però il prezioso involucro a terra che è stato recuperato dai poliziotti.
Le analisi di laboratorio effettuate successivamente hanno accertato che la sostanza sequestrata, marijuana, aveva un peso complessivo di circa 1Kg.
A D.K., bloccato al termine di una colluttazione con uno dei poliziotti, gli agenti hanno sequestrato il denaro ricevuto poco prima in pagamento della droga, per un valore di circa 1400 euro in banconote di vario taglio. Al termine degli accertamenti negli uffici di polizia è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Quasi con le stesse modalità è avvenuto anche l’arresto di altri tre pusher, tutti cittadini Tunisini di età compresa tra i 19 e i 29 anni. Anche in questa seconda circostanza gli agenti del Commissariato Porta Maggiore nello svolgimento di alcuni servizi antidroga si sono appostati in attesa dei tre cittadini stranieri sui quali avevano già posto le loro “attenzioni” per il loro atteggiamento sospetto.
I tre infatti poco prima delle 16 dopo aver attraversato il ponte pedonale di Circonvallazione Casilina e percorso un breve tratto di Via del Pigneto hanno raggiunto un area poco frequentata per la presenza di un cantiere allestito per i lavori di adeguamento della rete metropolitana.
Spostata una pesante lastra di marmo, hanno estratto un oggetto avvolto in una busta di cellophane ed uno di essi dopo essersi guardato in giro lo ha occultato all’interno della sua giacca.
I poliziotti, anche in questo caso, hanno seguito tutte le operazioni e li hanno pedinati per un breve tratto e proprio mentre con passo tranquillo stavano tornando indietro sono entrati in azione.
I tre giovani tunisini sono stati bloccati e la sostanza stupefacente sequestrata.
Anche in questo caso si trattava di marijuana, del peso di circa 100 gr, e già suddivisa in numerose dosi pronte per la vendita.
Gli agenti li hanno accompagnati negli uffici del commissariato Porta Maggiore e li hanno arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il sindaco Angelo Pizzigallo e i consiglieri di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi si confrontano sull’accampamento abusivo vicino al lago di Martignano
Nella nuova puntata di Officina Stampa, condotta da Chiara Rai, si è discusso di una questione urgente che sta creando tensioni ad Anguillara Sabazia: l’emergenza legata alla presenza di un campo Rom nella zona, in particolare nei pressi del parcheggio per il lago di Martignano, dove si teme la formazione di un vero e proprio accampamento abusivo.
Ospiti in studio, per un dibattito acceso e ricco di opinioni, il sindaco di Anguillara Sabazia, Angelo Pizzigallo, e i consiglieri comunali di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi, che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla gestione della situazione.
Il blogger locale Massimiliano Baglioni ha offerto una panoramica sugli umori della comunità e sul rischio che il fenomeno possa sfuggire al controllo, mentre la studentessa Ginevra Galea ha portato la voce dei giovani, esprimendo la loro visione sugli equilibri tra sicurezza e integrazione.
Nel corso della puntata, si è parlato dei rischi legati all’accampamento improvvisato, della sicurezza dei residenti, e delle possibili soluzioni per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. Un confronto vivace, con posizioni diverse e momenti di scontro, ma tutti uniti dalla necessità di trovare una risposta efficace per il futuro di Anguillara Sabazia.
Cinquanta volontari in campo. Partecipazione massiccia per ripulire le aree più colpite dall’incuria nei comuni di Velletri, Nemi e Rocca di Papa
È partita con successo la prima iniziativa del progetto di cittadinanza attiva promosso dal Parco regionale dei Castelli Romani per contrastare l’abbandono dei rifiuti nelle aree verdi protette. Domenica 6 ottobre, circa cinquanta volontari si sono radunati lungo la via dei Laghi, tra i confini di Velletri e Nemi, fino a Rocca di Papa, per ripulire una delle zone più colpite dall’incuria.
Il progetto, fortemente voluto dal commissario straordinario dell’Ente, Ivan Boccali, ha coinvolto associazioni ambientaliste locali come il Circolo Legambiente Artemisio e Fare Verde Velletri – Colli Albani. Le amministrazioni locali hanno collaborato, insieme alla Protezione Civile di Nemi, contribuendo al successo dell’iniziativa.
La giornata è iniziata con il saluto del direttore del Parco dei Castelli Romani, la dott.ssa Emanuela Angelone, che ha illustrato ai partecipanti gli obiettivi del progetto: non solo la rimozione dei rifiuti, ma anche la sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente. “Siamo stati felici e grati di vedere tanta partecipazione e impegno da parte dei cittadini”, ha dichiarato Angelone. “Questa è solo la prima tappa di un percorso che mira a creare un legame più profondo tra la popolazione e l’ambiente circostante.”
I volontari, armati di guanti, pinze e sacchi, hanno raccolto una grande quantità di rifiuti, riempiendo numerosi sacchi di plastica, vetro, carta e materiali ingombranti, come vecchi pneumatici.
“La quantità di rifiuti rinvenuti è stata notevole, segno che c’è ancora molto da fare per sensibilizzare la comunità”, ha aggiunto Angelone.
Il commissario Boccali ha ringraziato le associazioni coinvolte e ha ribadito l’importanza del progetto: “Vogliamo che questo sia un esempio di collaborazione tra istituzioni e cittadini. Solo attraverso un impegno condiviso possiamo sperare di ridurre l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.” Ha poi annunciato un avviso pubblico per cercare sponsor tecnici o economici, necessari a finanziare le future operazioni di bonifica ambientale.
Alberto Fantozzi e Fabrizio Battistini, presidenti di Legambiente Artemisio e Fare Verde Velletri – Colli Albani, hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando quanto ci sia ancora da fare: “Iniziative come questa non servono solo per ripulire, ma anche per sensibilizzare. Invitiamo altre associazioni e cittadini a unirsi a noi nelle prossime attività.”
Genitori e studenti esasperati denunciano l’indecente stato della scuola: piante nei bagni, mancanza d’acqua e soluzioni che non arrivano
In questi primi mesi dall’inizio dell’anno scolastico, gli studenti hanno riscontrato una preoccupante presenza di “piante” all’interno dei gabinetti, associata a gravi problemi idrici che si manifestano anche con frequenti mancanze d’acqua nei bagni del Liceo M.T. Cicerone di Frascati. Questi disagi hanno suscitato allarme tra alunni, docenti e genitori, i quali chiedono interventi urgenti e risolutivi.
Nonostante le numerose segnalazioni e le richieste di un colloquio con il dirigente scolastico, non sono stati ottenuti risultati concreti. I genitori lamentano un rimpallo di responsabilità tra ACEA e il Comune, che risponde alle loro istanze con una serie di scuse, ma senza alcuna soluzione tangibile. Una recente protesta degli studenti ha portato a un’importante diserzione delle lezioni, mentre un rappresentante dei genitori ha avuto un incontro con il dirigente scolastico, dal quale è emerso che il problema idrico sarebbe di natura strutturale, legato all’acquedotto. In un contesto in cui la scuola fatica a trovare fondi adeguati per la manutenzione, è addirittura arrivata, stante le informazioni ricevute da alcuni genitori, la richiesta di un ulteriore contributo volontario, che ha sollevato ulteriori polemiche.
Le difficoltà non riguardano solo la sede centrale di Villa Sciarra, ma si estendono anche al distaccamento di Villa Mondragone, dove le condizioni sono altrettanto critiche. A tal proposito, è stata inviata una lettera alla Città Metropolitana di Roma Capitale, per conoscenza alla sindaco di Frascati, Francesca Sbardella, nella quale si evidenziano le gravi problematiche che attanagliano l’istituto.
Durante un recente incontro, alla presenza degli ingegneri e degli architetti di Città Metropolitana di Roma Capitale, è stata fornita una panoramica sugli interventi già in corso per risolvere questi problemi.
Uno degli ingegneri presenti ha annunciato che una squadra di operai sarà inviata a Villa Mondragone per ispezionare l’impianto sanitario e risolvere le problematiche, anche se al momento non è possibile una ristrutturazione completa dei bagni.
Inoltre, bisogna ricordare che entro la fine di ottobre verranno installati a Villa Mondragone dei moduli prefabbricati per l’utilizzo scolastico e si sta valutando una ulteriore installazione di bagni modulari esterni per alleviare la pressione sugli attuali servizi igienici, in attesa che le modifiche strutturali necessarie siano implementate.
È stata rassicurata la comunità scolastica sul fatto che il finanziamento per le manutenzioni ordinarie, attualmente fissato in 2000 euro annui, sarà triplicato ma destinato esclusivamente a interventi di facile realizzazione, affidati a ditte locali per garantire un’approssimazione maggiore.
I lavori di ristrutturazione a Villa Sciarra sono attualmente sospesi a causa dell’impatto degli impianti sul progetto iniziale, con una nuova scadenza di completamento fissata per la primavera del 2026. L’approvazione di un investimento di circa 80.000 euro per la rete idrica è stata finalmente stanziata dalla Città Metropolitana e l’intervento è già in fase di esecuzione.
In un contesto complesso e preoccupante, sembrerebbe emergere una sensibilità crescente verso le problematiche del Liceo Cicerone, ma ora la comunità scolastica attende risposte concrete e tempestive che possano restituire dignità e sicurezza a un’istituzione fondamentale per giovani e famiglie.