ROMA, QUADRARO: RAPINA IN GIOIELLERIA FINISCE CON DUE SPARI

di Maurizio Costa

Roma – Due rapinatori armati hanno cercato di svaligiare una gioielleria in via Marco Valerio Corvo, zona Quadraro, verso le 18 di venerdì 15 maggio. I due banditi erano armati e hanno cercato di forzare la cassaforte. Messi in fuga dal proprietario, i rapinatori sono scappati a bordo di uno scooter.

La storia – Verso le 18, due uomini armati hanno fatto irruzione nella gioielleria. Uno dei due aveva con sé una pistola, mentre l'altro portava un coltello. Una volta entrati nel locale, il titolare ha provato a fermarli ma è stato colpito con il calcio della pistola. I due rapinatori hanno poi cercato di arrivare alla cassaforte, ma il titolare è riuscito a riprendersi e ha messo in fuga i due malviventi, che, spaventati dalla reazione del gioielliere, sono scappati a bordo di uno scooter lasciando il bottino all'interno del negozio.

Poco prima di andarsene, però, il rapinatore con la pistola ha sparato due colpi d'arma da fuoco all'interno della gioielleria, fortunatamente non colpendo nessuno.

Gli agenti della scientifica di via Genova e del commissariato Tuscolano hanno cominciato subito le indagini. Lo scooter con il quale è stato effettuato il tentativo di rapina è stato trovato a pochi isolati da lì, in via Anicio Gallo, zona Cinecittà. Lo scooter è risultato rubato e la targa era stata contraffatta. La polizia lo ha trovato ancora con il motore acceso.

Gli investigatori, attraverso il mezzo a due ruote, sono riusciti a capire che con lo stesso scooter era stata fatta una rapina l'11 maggio, sempre in zona Tuscolana, e sono riusciti ad arrivare a uno dei due nomi attraverso un'impronta che il malvivente aveva lasciato sulla scena qualche giorno fa.

Attraverso la banca dati, gli inquirenti sono andati a casa del bandito, in via Berta von Suttner, a Ponte di Nona, e hanno arrestato il malvivente. In casa sono stati trovati i vestiti con i quali l'uomo ha fatto la rapina e anche l'arma da fuoco, che aveva il numero di serie abraso. Adesso è caccia al complice.