ROMA: ROMENO TRANCIA UN BRACCIO AD UN ITALIANO CHE DORMIVA ALLA STAZIONE TERMINI

di Cinzia Marchegiani

Roma – La stazione Termini si riconferma il bacino di delinquenza che sta diventano una vera emergenza della capitale. La sera del 19 giugno 2015, gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato Viminale, diretto dal dott. Antonio Pignataro, hanno iniziato un intenso lavoro d’indagine per individuare e arrestare l’autore dell’efferato fatto di sangue. La vittima dell’aggressione è un cittadino italiano che è stato soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza presso il Policlinico Umberto I per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ad un braccio, quasi tranciato da un fendente sferratogli con una bottiglia rotta.

L'aggressione. Gli agenti hanno provveduto pertanto a raccogliere le testimonianze dei presenti ed a recuperare i filmati delle telecamere di sorveglianza della Stazione Termini, riuscendo a ricostruire l’accaduto.
Dai filmati e dalle testimonianze, infatti, è emerso che la vittima, che da qualche tempo trovava riparo nella stazione avendo perso lavoro e famiglia a causa della crisi economica, era intento a dormire sotto una pensilina quando è stato avvicinato da un uomo, poi identificato per A.I., romeno di 45 anni, senza fissa dimora con diversi precedenti di Polizia, che ha tentato di svegliarlo per impossessarsi del lenzuolo di carta sul quale la vittima stava dormendo. Quest’ultima ha tentato di allontanare l’aggressore che però, tornato con una bottiglia rotta in mano, gli ha sferrato un primo colpo al viso, andato fortunatamente a vuoto, ed un secondo ancora più violento e fatale al braccio, riuscendo quasi a tranciarlo.

Caccia all'aggressore. Venivano pertanto fatte convergere diverse pattuglie nella zona per non dare la possibilità al feritore di fuggire.Nello stessa mattinata gli investigatori del Commissariato Viminale, al termine di ricerche protrattesi ininterrottamente, sono riusciti a rintracciare l’autore del ferimento e ad arrestarlo per tentato omicidio. La vittima, operata d’urgenza dai sanitari del Policlinico Umberto I, grazie al provvido intervento, dovrebbe riuscire a recuperare l’uso dell’arto.