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Roma

ROMA, SAN PIETRO: SCOPERTO DEPOSITO MERCE CONTRAFFATTA UTILIZZATO ANCHE COME DORMITORIO

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Tempo di lettura < 1 minuto Denunciato un 25 enne per favoreggiamento immigrazione clandestina. Sanzioni per oltre 35 mila euro

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Redazione

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma San Pietro, in via Candia, nei pressi di Piazza San Pietro, hanno scoperto un appartamento di circa 50 mq, adibito a dormitorio per 15 cittadini del Bangladesh e che veniva utilizzato anche come deposito di merce con marchi contraffatti.  Durante la perquisizione, infatti, all'interno, sono stati rinvenuti  368 occhiali delle più famose griffe contraffatte e altra varia tipologia di merce, tra cui anche ombrelli, destinata alla vendita abusiva per le strade adiacenti i musei vaticani. Il deposito nei pressi nel Vaticano era stato scelto in modo strategico poiché consentiva ai venditori ambulanti di rifornirsi in poco tempo. I Carabinieri hanno denunciato a piede libero 3 dei 15 presenti con l’accusa di “introduzione e commercio di prodotti con segni falsi” e un quarto, 25enne, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina poiché, originario intestatario del contratto. Alcuni dei restanti 9 occupanti sono stati rilasciati perché in regola, per gli altri è stato richiesto il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale perché irregolari. I Controlli della Stazione Roma San Pietro sono stati effettuati anche nelle vie adiacenti a Piazza San Pietro dove sono state elevate sanzioni amministrative, per un importo di circa 35mila euro, nei confronti di altri sette cittadini del Bangladesh, scoperti a vendere, senza la prevista autorizzazione, 125 guide turistiche cartacee e 25 foulards.
 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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