Connect with us

Roma

ROMA SEDE LEGA NORD: BAGNO DI FOLLA PER MATTEO SALVINI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Claudia Bellocchi candidata alle europee per il Lazio e responsabile della sede ai microfoni confessa: non sono una marziana, a Roma i cittadini ci voglioni

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

di Cinzia Marchegiani

Roma – Evento unico nel suo genere. Ieri nelle prime ore del pomeriggio il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini ha inaugurato sotto i flash dei media la prima sede del partito a Roma Parioli. Claudia Bellocchi, attiva nel territorio nel Lazio già dal lontano 2009, ha messo a disposizione un locale dove continuerà le iniziative già avviate con i referendum e la raccolta firme. Un Salvini empatico, diretto e senza giri di parole ha tagliato questo nastro che già anticipa molti cambiamenti politici. I problemi roventi di questa stagione sembrano rivelatori di quel malessere generale che dovevano essere estirpati. Così a Roma come al sud, la Lega Nord è vista non più come folle secessionista e Salvini lo dice senza preamboli alla conferenza stampa in questa sede romana tinteggiata bianca e verde:”stiamo combattendo per liberarci dall’euro e riprendere speranza per tornare a controllare la moneta, il lavoro e per arginare quella che non è più un’immigrazione ma un’invasione clandestina, 4 mila sbarchi in 48 ore. E’ un tema a caldo a nord, che interessa le partita iva, imprenditori, giovani, ma caro anche a Roma, Catania, Taranto, Cagliari e Napoli, quindi saremo presenti col simbolo Lega Nord e BASTA €URO, perchè a differenza di Grillo, non abbiamo paura delle nostre battaglie in tutta Italia, e vediamo che ci sono al centro e al sud tantissime persone, associazioni culturali e movimenti sindacali che vogliono la Lega.”
Salvini continua il suo affondo su quel che rimane di un sindaco romano spesso presente sulle cronache di Roma per le sue scelte amministrative (ma anche politiche) controverse e opinabili:“Roma è amministrata in maniera pessima, ci mettiamio a disposizione dei cittadini romani, e questo sarà un punto di ascolto e confronto.”

Ad oggi la fotografia sulla situazione italiana non riesce proprio a dar torto alle battagli intraprese, questo senso di immobilità e rispetto delle regole sta facendo naufragare i diritti di chi su questo paese li ha per legge…provate a chiederlo a chi perdendo tutto, vive dentro una macchina, a chi non pensa al futuro perchè non ha neanche il presente. L’immigrazione non gestita ma solo subita sembra un danno che stanno pagando sulla propria pelle quegli stessi cittadini che per sgradita ironia non hanno una casa, lavoro, assistenza sanitaria e diritto alla pensione. Se i diritti devono essere tutelati, che li siano tutti. Su questo aspetto Salvini non cede di un passo e punta il dito su Renzi e Alfano che li accusa di gestire questa situazione in modo criminale, ricordando che i problemi non hanno confini o scomparti, ma riguardano tutti i cittadini italiani. Così, se finora la Lega sembrava un club della Padania, ora esiste ed è tangibile un elettorato moderato molto preoccupato dalla crisi, e che guarda con occhio benevolo questo vento del nord che ha messo ora radici ferme anche al centro Italia.

La padrona di casa, Claudia Bellocchi è stata presentata dallo stesso Salvini, come la futura canditata alle europee nel centro Italia assieme ad altri volontari, quindi non solo Roma, ma anche Viterbo e Frosinone. La sfida però ricorda Salvini, è la raccolta firme anche per abolire la legge Fornero (che dichiara scandalosa) e la legge Merlin perché occorre legalizzare, regolamentare e togliere dalla strada la prostituzione. Serviranno 500 mila firme ed entro il mese di maggio, affinché il prossimo anno tutti i sessanta milioni di italiani possano direttamente votare. In tre giorni sono state registrate 100 mila firme, un dato che la dice lunga se si pensa che molti di quelli che hanno votato sono del sud Italia. Prendono vita così i cinque referendum che rappresentano il senso della battaglia intrapresa con la nuova sede romana dove la Bellocchi sarà da supporto e ai microfoni de L'osservatore d'Italia conferma:“Non sono una marziana, a Roma i cittadini ci vogliono. Questa sede di Roma risponde ad un esigenza territoriale, dove inizieremo un nuovo percorso. Lo scorso 29 marzo a piazza Euclide abbiamo iniziato con i banchetti per la raccolta delle firme, dove ritorneremo anche il prossimo weekend.”

La lega Nord è in movimento e sembra che non si fermi solo a Roma. Stamattina Matteo Salvini saluta gli internauti anticipando i suoi prossimi appuntamenti: “Pronto a saltare in treno! Oggi incontro coi cittadini al mercato, e inaugurazione della Sede della Lega a Città di Castello, Perugia.”

Soffia forte il vento del nord…e sembra che sia colpa di chi non è stato in grado di ascoltare il grido degli italiani…la crisi, non conosce frontiere ed è giusto cominciare a capire che anche l’Italia è in default.

 

Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

Continua a leggere

Roma

Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti