Roma smog: l’aria diventa irrespirabile

ROMA – Un altro problema per le nostre città, un altro dramma per la salute dei cittadini. Legambiente Lazio rende noti i dati delle centraline di Arpa Lazio, comunicando i superamenti per due giorni consecutivi: il 18 ottobre oltre i limiti la centralina di Largo Preneste con 52ug/m3 (microgrammi per metro cubo), il 19 ottobre supera i limiti di legge la centralina di Bufalotta con 60ug/m3. Dopo due giornate con Pm10 fuorilegge vanno intraprese le prime azioni di tutela della qualità dell’aria da parte dell’autorità comunali. Un problema troppo spesso per eccessiva superficialità sottovalutato.

 

Ma i dati parlano chiaro: si stimano quasi 470mila morti premature in 41 Paesi europei collegate all’inquinamento dell’aria nel 2013, quanto riferisce l’Agenzia europea per l’ambiente. . L’Italia non esce pulita da un panorama che sembra apocalittico. Secondo una recente indagine del CCM VIIAS (Valutazione Integrata dell’Impatto dell’Inquinamento atmosferico sull’Ambiente e sulla Salute) finanziato dal Centro Controllo Malattie (CCM) del Ministero della Salute con la collaborazione di varie Università e centri, oltre 34.500 italiani ogni anno muoiono ‘avvelenati’ dall’inquinamento atmosferico: è come se ‘scomparisse’ improvvisamente un’intera città delle dimensioni di Aosta. ‘Veleni’ dell’aria che uccidono soprattutto al Nord, dove si registrano 22.500 decessi annuali, ma che riducono in media di 10 mesi la vita di ogni cittadino. Eppure, il solo rispetto dei limiti di legge salverebbe 11.000 vite l’anno.

 

“L’aria a Roma diventa irrespirabile, lo smog la sta saturando e non è di certo per colpa dei riscaldamenti. Il Comune di Roma metta in campo immediatamente e prima che sia troppo tardi, blocchi del traffico concreti – chiede Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -, fermando subito i diesel e evitando i ridicoli e irrisori blocchi delle auto immatricolate da più di 15 anni che abbiamo visto in campo nella scorsa stagione. Ingiusta sarebbe anche l’attesa di ben 8 giornate consecutive di superamenti prima di intraprendere azioni concrete, come preventivato dal comune. Un tema di salute pubblica come l’aria che si respira, non si può affrontare con risposte deboli, bisogna invece rafforzare il trasporto pubblico e togliere auto dalla strada, questa dovrebbe essere la priorità per la capitale e non cose come una ridicola gara di auto tra le strade dell’Eur, presentata ieri parcheggiando auto da corsa in Via dei Fori, la strada che aspetta il completamento della pedonalizzazione, altro che macchine da corsa”.

Marco Staffiero