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Roma

ROMA, SUCCESSO DI PUBBLICO AL CONVEGNO-DIBATTITO ORGANIZZATO DA MAURIZIO LUPINI

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Tempo di lettura 2 minuti Con l’evento di Maurizio Lupini si è gettato un seme che già sta dando i suoi frutti, basta vedere la folta partecipazione all’incontro “Siamo realisti, chiediamo l’impossibile”.

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Si è anche fatto vedere in anteprima il trailer del film “Sangue sparso”, un lungometraggio per non dimenticare le vittime degli anni di piombo.

 

Chiara Rai

Maurizio Lupini, uno dei tre ragazzi sopravvissuti alla strage di Acca Larentia (7 gennaio 1978) che L’osservatore laziale ha di recente intervistato in esclusiva, ha varato il suo primo incontro dibattito che ha voluto fare il punto su quelli che sono stati gli anni di piombo. Un punto razionale, critico, con gli occhi maturi di chi non si è voluto e non vuole “farsi incastrare da meccanismi superiori, da decisioni prese dall’alto, da chi ha voluto fomentare l’odio tra ventenni di fazioni opposte, da chi ha sparso il sangue senza sporcarsi le mani”. E’ stato detto questo e tanto altro all’incontro di Lupini dove hanno partecipato davvero tutti i militanti e simpatizzanti di destra ma anche ragazzi di sinistra, intellettuali, giornalisti. Non è mancata qualche critica, ma lo scambio di idee, le parole toccanti, il ripercorrere di esperienze vissute sulla propria pelle, le pallottole come souvenir di una tragedia che ha interrotto vite troppo acerbe per spegnersi. Commozione nelle parole dei “camerati” che hanno visto morire Bigonzetti, Ciavatta e Recchioni. Si è ricordato il sangue di questi ragazzi, con commozione. Si è anche fatto vedere in anteprima il trailer del film “Sangue sparso”, un lungometraggio per non dimenticare le vittime degli anni di piombo. Una pellicola che si è girata a Roma e Monterotondo. Un lavoro di ricostruzione storica, destinato ad essere distribuito gratuitamente nelle scuole della Regione Lazio. Il messaggio rivolto soprattutto ai giovani vuole essere quello di "una battaglia di idee con il rispetto per la vita umana" così come  ha spiegato la sceneggiatrice Emma Moriconi. Moriconi era presente, presente per parlare di “pacificazione” nel senso più proprio del termine ma anche per ribadire che a suo dire l’unico erede della destra italiana si chiama Francesco Storace. E la pacificazione di cui si è parlato non è stata certo acclamata per perdonare senza ma e senza se gli assassini dei ragazzi caduti, ma una pacificazione che guardi al futuro, un futuro dove lo slogan più volte ripetuto è “non si può e non si deve più morire a vent’anni”. E la sceneggiatrice questo lo ha ribadito più volte che non si può morire a vent’anni per nessuna ragione.  Nel corso dell’evento sono intervenuti anche gli autori del libro “Acca Larentia – quello che non è stato mai detto” di Valerio Cutonilli e Luca Valentinotti. Con l’evento di Maurizio Lupini si è gettato un seme che già sta dando i suoi frutti, basta vedere la folta partecipazione all’incontro “Siamo realisti, chiediamo l’impossibile”. 

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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