ROMA TIBURTINA, EMERGENZA IMMIGRATI: IN ARRIVO NUOVO HUB PER ACCOGLIENZA. ALLESTITI INTANTO POSTI LETTO E BAGNI CHIMICI PER LA NOTTE

di Matteo La Stella

Roma – In merito al campo profughi composto di “transitanti” che da una settimana hanno assediato le zone attigue alla stazione Tiburtina di Roma, si è espressa l'assessore alle politiche sociali del Campidoglio, Francesca Danese, che ha annunciato l'individuazione di quello che sarà il nuovo centro di accoglienza per i profughi, alla luce, peraltro, dell'abbattimento agli inizi di maggio scorso, del centro d'accoglienza abusivo in Via delle Messi d'Oro. L'accoglienza di 800 migranti, che per adesso continua a gravare sulle esili spalle del centro Baobab di Via Cupa, autogestito interamente da immigrati e con una capienza da meno di 200 posti, sarà dirottata su di un'altra struttura: il FerrHotel di Via Masaniello. L'assessore Danese spiega che questa è:”Una soluzione che la Giunta inseguiva da settimane, trattando con Ferrovie dello Stato, proprietaria della struttura individuata, e attraverso un proficuo lavoro con la Prefettura“. Poi ringrazia:”Tutti per il risultato raggiunto – e– per la fattiva collaborazione e la rapidità delle decisioni. Già da lunedì prossimo, infatti, inizieranno i lavori di ristrutturazione dell’edificio individuato. Nel frattempo – continua l'assessore – continua il lavoro del Comune per il monitoraggio e l’intervento immediato sulle fragilità delle persone migranti che transitano nell’area circostante la Stazione Tiburtina. Ringraziamo la città, il municipio, e in particolare gli abitanti della zona per la loro generosità e per la pazienza”. Destinato a scomparire, dunque, l'accampamento allestito dai profughi in fuga verso il nord Europa posto in essere sabato scorso tra Largo Mazzoni e Largo delle Crociate. 

TECNOSTRUTTURA PER LA NOTTE – Intanto, per questa notte, è giunta una soluzione provvisoria: 150 posti letto e bagni chimici. La tecnostruttura interesserà il quadrante ad est della stazione e servirà ad alleggerire il carico che sta schiacciando il centro di accoglienza Baobab, come spiega il presidente della Croce Rossa di Roma Flavio Ronzi:“ Si tratta di una soluzione provvisoria per decongestionare il Centro di accoglienza di via Cupa ed eventualmente potrà essere ampliata già domani”. “Sarà pronta entro sera, e avrà per il momento 150 posti letto” ha continuato Ronzi, prima di spiegare che sarà allestito, tra le altre cose,  un punto per la distribuzione dei pasti. Anche per l'assessore Danese si tratta di una:”soluzione temporanea”, in vista del completamento dei lavori al FerrHotel di Ferrovie dello Stato. La Danese conviene con Ronzi anche sul fatto che la tecnostruttura possa rendere più vivibile in questo modo il centro di Via Cupa, donandogli respiro. L'accampamento,  pensato :”insieme alla Prefettura e alla Croce Rossa”offrirà da subito un appoggio ai profughi.

L'UNICEF IN VISITA AL CENTRO BAOBAB – Intanto, anche l'Unicef si è espresso sulla situazione dei transitanti, nello specifico sulla situazione dei transitanti che affollano l'area della stazione Tiburtina. Le parole d'ordine per l'Unicef sono:”Tutelare i bambini, no a soluzioni di promiscuità”. Sabato mattina, almeno 100 bambini erano ancora all'interno del centro Baobab visitato dal portavoce di Unicef Andrea Iacomini. “Serve una soluzione in tempi rapidi- ha detto Iacomini- I bambini non possono stare in questa condizione di promiscuità. Ne abbiamo visti alcuni anche piccolissimi, ammassati nelle stanze con le loro madri. Invece ai minori deve essere garantita la massima protezione come richiede la Convenzione dei diritti dell'infanzia, che l'Italia ha ratificato”.

Continua, sul versante della solidarietà, l'aiuto di massa da parte dei cittadini romani che continuano a portare cibo e vestiti al centro Baobab, in una vera e propria gara di solidarietà messa in risalto dall'assessore Danese che ha ringraziato i cittadini per il supporto, l'aiuto e l'accoglienza.