ROMA, "TOTO’ TRUFFA": ARRESTATO KENIOTA CHE SI SPACCIAVA COME DIPLOMATICO DELLA FAO

 

Ad evitare l’ennesima truffa sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Celio, diretto dalla dott.ssa Tiziana Lorenzo, che hanno organizzato un servizio di polizia giudiziaria che ha permesso di individuare e bloccare l’uomo che, anche questa volta, aveva agito con una tecnica ben collaudata

 

di Cinzia Marchegiani

Roma – E’ finito male il remake di "Totò Truffa" per l’impostore che a Roma si spacciava per un diplomatico keniota responsabile del personale della Fao, mentre in realtà era un truffatore con numerosissimi precedenti di Polizia su tutto il territorio italiano oggetto, perfino, di inchieste dedicate alle sue imprese da importanti quotidiani nazionali.
Con modi distinti, ben vestito, aveva conquistato la fiducia di una sua connazionale alla quale, in virtù della sua asserita carica, aveva promesso l’assunzione alla Fao. L’uomo però, aveva subordinato tutto al versamento di una somma di 800 euro, necessaria, a suo dire, per il pagamento di un’assicurazione a favore della struttura, ed indispensabile per l’assunzione.

La ragazza, pur di riuscire nel suo intento ha accettato, proponendo anche ad una sua amica di aderire alla proposta. Le due, pertanto, hanno contattato telefonicamente l’uomo, con il quale si sono date appuntamento per il giorno successivo, ricevendo da lui la promessa che nella circostanza avrebbe fatto firmare loro il contratto e avrebbe consegnato due pass per entrare all’interno della struttura. Fortunatamente le due amiche, insospettite dall’iter che dovevano eseguire il giorno successivo, che gli avrebbe permesso di entrare a far parte di una struttura importante come la FAO solo dopo un corposo pagamento, hanno fatto una ricerca su internet. Con loro grande sorpresa sono venute a conoscenza che l’uomo era ben noto per essersi reso responsabile di una serie innumerevole di truffe e che, addirittura, su un noto social network i truffati avevano creato un gruppo dove, nella pagina dedicata, era riportato il numero di telefono del truffatore, risultato essere proprio quello attraverso il quale loro lo avevano contattato. Realizzato che erano vittime di un raggiro, le due ragazze hanno contattato la Polizia. Ad evitare l’ennesima truffa sono stati gli agenti del Commissariato Celio, diretto dalla dott.ssa Tiziana Lorenzo, che hanno organizzato un servizio di polizia giudiziaria che ha permesso di individuare e bloccare l’uomo che, anche questa volta, aveva agito con una tecnica ben collaudata. Alle giovani hanno suggerito di presentarsi regolarmente il giorno successivo all’appuntamento, ma nella circostanza sarebbero state seguite a vista dai poliziotti, che le hanno anche munite di un microfono per ascoltare le conversazioni, fotocopiando preventivamente il danaro da consegnare. Le due,  come da copione, hanno incontrato in viale Aventino il truffatore che però, ad un certo punto, temendo forse che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, ha iniziato a correre verso la Stazione Ostiense. Rincorso e tenuto sempre a vista dagli agenti, è stato poco dopo bloccato. In suo possesso, sono stati rinvenuti due pass intestati alle donne.

Condotto in Commissariato, sono scattate ulteriori indagini. Dagli accertamenti esperiti è emerso che l’uomo, un keniota di 47 anni, non ha mai fatto parte a nessun titolo dell’organizzazione internazionale e che i pass rinvenuti in suo possesso erano assolutamente falsi. Al termine, l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere del tentativo di truffa.