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Roma

ROMA: UCCISO GIOIELLIERE DURANTE UNA RAPINA

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Tempo di lettura < 1 minuto Ad accorgersi del corpo esanime nella gioielleria, un altro commerciante, affacciatosi alla vetrina della gioielleria intorno alle ore 17 e 30.

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di M.L.S.


Roma – Nel pomeriggio di martedì, un gioielliere 70enne è stato trovato morto all'interno del suo esercizio in Via dei Gracchi 155, nel qurtiere Prati di Roma. Ad accorgersi del corpo esanime nella gioielleria, un altro commerciante, affacciatosi alla vetrina della gioielleria intorno alle ore 17 e 30, non avendo da tempo notizie dell'amico commerciante che di consueto gli faceva compagnia sulla porta del negozio. 

L'allarme. Alla vista del corpo riverso in terra all'interno del negozio di gioielli, il vicino di saracinesca ha lanciato l'allarme al 112. All'arrivo, i Carabinieri hanno solo potuto constatare il decesso dell'uomo, perito molto probabilmente per la profonda ferita alla testa. Il negozio, totalmente in disordine farebbe pensare ad una rapina, anche perchè in base alle informazioni raccolte mancherebbero all'appello diversi gioielli, sia dai cassetti che dalla vetrina.

Le indagini. Sull'omicidio di Giancarlo Nocchia indagano i Carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro e quelli del Nucleo Investigativo In Selci. I miliari hanno acquisito le immagini della videosorveglianza così da cercare traccia dei malviventi nelle registrazioni video. Intanto i testimoni ed i vicini raccontano di non aver udito spari, mentre la famiglia aiuta le indagini nelle prime ricostruzioni, sottolineando come l'uomo avrebbe riaperto il negozio tra le 16 e le 16 e 15, permettendo di collocare l'omicidio nello spazio temporale che intercorre tra le 16 e 30 e le 17 e 30. Per le strade di Roma è dunque caccia agli assassini.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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