ROMA UNA CAPITALE SENZATETTO

di Christian Montagna

Roma – Romeni, cingalesi, marocchini, tunisini e rom sono solo alcune delle nazionalità dei senzadimora in Italia. Il decreto Maroni(D.L. 23/2/2009  n 11 convertito con legge 23/4/2009 n 38) sull'immigrazione non è servito granché.

Ed è così che le nostre città si ritrovano quotidianamente a fare i conti con il degrado causato da coloro che popolano i marciapiedi. Basta ispezionare le stazioni ferroviarie di qualsiasi città per vederne di ogni: uomini, donne e spesso anche bambini affollano luoghi pubblici al coperto cercando di crearsi un rifugio dalle intemperie.

Odori nauseanti spesso dovuti agli escrementi lasciati per terra o alle scarse condizioni igieniche. Il tutto sotto gli occhi delle autorità che, inermi, continuano ad ignorare il problema. Giovedì 31 Ottobre, passando per la centralissima stazione di Roma Termini mi si è presentato uno scenario agghiacciante: nel raggio di poche centinaia di metri il degrado regnava sovrano. Questa dovrebbe essere la cartolina di presentazione della nostra città? No! Non ci sto.Non possiamo continuare ad essere indifferenti. "Mamma Italia" li ha accolti, gli ha fornito protezione, li ha affidati ai centri di accoglienza specializzati e poi? Li ha abbandonati al proprio destino, senza permettere una corretta integrazione sociale. Ha fornito manovali alle organizzazioni criminali.

Care Istituzioni, li illudete di una prospettiva futura migliore di quella da cui sono evasi e poi non siete in grado di garantirgli un futuro degno di un essere umano. D'altronde come meravigliarsi? Continuate ad illudere anche noi che, siamo natii di questa terra...