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ROMA, VILLA ADRIANA: IL CONSIGLIO PROVINCIALE VOTA LA MOZIONE DELL'ITALIA DEI VALORI

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Si trattava di un piano edificatorio di 120.000 metri cubi, ai quali la maggioranza di Renata Polverini e il suo assessore all’urbanistica Luciano Ciocchetti della Regione Lazio hanno concesso ulteriori 60.000 metri cubi.

Onorati (Idv): “Sono soddisfatto perché in tal modo la Provincia di Roma ha dato un segnale politico all’amministrazione comunale di Tivoli e alla Regione Lazio che si può e si deve rimediare agli errori fatti in passato, che l’interesse di uno non può andare a danno di un’intera comunità."

 

Redazione

Dopo ben due rinvii per mancanza di numero legale nelle precedenti sedute, finalmente è stata votata la mozione presentata dal partito Italia dei Valori al Consiglio della Provincia di Roma per evitare che a Tivoli si costruisse intorno a Villa Adriana, un patrimonio archeologico di importanza nazionale che ha rischiato – prima con la discarica di Corcolle, poi con la lottizzazione Nathan – di essere declassata dall’UNESCO dall’elenco dei beni culturali dell’umanità, provocando in tal modo anche un danno economico al commercio e al turismo locale. La vicenda nasce nel 2011, quando un amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Marco Vincenzi approvò una lottizzazione a ridosso di Villa Adriana, all’interno di una fascia di rispetto inclusa in un accordo internazionale tra la Repubblica Italiana e l’UNESCO, una zona geologicamente a rischio anche per le inondazioni dell’Aniene. Si trattava di un piano edificatorio di 120.000 metri cubi, ai quali la maggioranza di Renata Polverini e il suo assessore all’urbanistica Luciano Ciocchetti della Regione Lazio hanno concesso ulteriori 60.000 metri cubi. La battaglia di civiltà per Villa Adriana è stata condotta da Italia dei Valori con una mozione presentata dal consigliere Ugo Onorati. Al momento della votazione il Partito Democratico si è mostrato diviso o assente. Cinque consiglieri del PD più quello il consigliere Sabatino Leonetti passato di recente alla Lista Zingaretti hanno votato contro la mozione di Onorati, altri sei consiglieri del PD si sono astenuti, contrariamente alle indicazioni del capogruppo, mentre altri nove dello stesso partito erano assenti. Sinistra e Libertà astenutasi in una prima votazione, ha poi dato il suo appoggio alla mozione di Onorati, il quale ha dichiarato: “Sono soddisfatto perché in tal modo la Provincia di Roma ha dato un segnale politico all’amministrazione comunale di Tivoli e alla Regione Lazio che si può e si deve rimediare agli errori fatti in passato, che l’interesse di uno non può andare a danno di un’intera comunità. Invito le associazioni locali e gli imprenditori del turismo e del commercio di Tivoli a far sentire ancora la loro voce, perché si scongiuri definitivamente la minacciata edificazione a ridosso di Villa Adriana”. Subito dopo la mozione di Onorati, il PD ha presentato una sua mozione sullo stesso argomento, che però non ha trovato in aula i numeri sufficienti per essere approvata.


 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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