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Viterbo

RONCIGLIONE – PRESENTATO NELLA SALA CONFERENZE DELLA BCC IL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE ORGANIZZATO DAL ROTARY CLUB VITERBO CIMINIA

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Tempo di lettura 3 minuti la vera ricchezza del progetto deriva dal coinvolgimento degli studenti dei licei, appena patentati o prossimi alla patente

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di Gennaro Giardino

Ronciglione (VT), “Come Comune stiamo cercando di lavorare molto con le scuole e non possiamo che essere grati al Rotary per questa importante iniziativa – ha dichiarato il Sindaco Alessandro Giovagnoli, presente alla conferenza stampa. “Oltre al valore inedito del report, la vera ricchezza del progetto deriva dal coinvolgimento degli studenti dei licei, appena patentati o prossimi alla patente, che hanno potuto confrontarsi con le dimensioni di un fenomeno drammatico ma possibile da evitare, toccando con mano l’entità e la dinamica dei dati relativi ai loro paesi di provenienza”.
 
 
 Nella sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo di Ronciglione, si è svolta sabato 22 novembre alle 11.00 la conferenza stampa di presentazione del progetto rotariano “Campagna di Educazione alla Sicurezza Stradale”, che porta la firma del Rotary Club Viterbo Ciminia. Alla presenza dei membri del Club; delle classi quinte dei licei coinvolti nel progetto; del Dirigente Scolastico Prof.ssa Domenica Ripepi; dei Sindaci di Ronciglione, Sutri e Caprarola; del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Ronciglione e dei Comandanti della Polizia Locale di Ronciglione e Capranica, il Presidente del Rotary Club Viterbo Ciminia Enrico Cruciani ha esposto con dovizia di dati e particolari il risultato della ricerca condotta dagli alunni. Ricerca che si è conclusa con la stampa di un report, primo passo per l’avvio di un osservatorio sull’incidentalità stradale nella Provincia di Viterbo.
 
Gli studenti delle classi V del Liceo Scientifico “Meucci” di Ronciglione e del Liceo Linguistico e Scienze Umane “Buratti” di Bassano Romano, dopo aver realizzato un apposito logo per l’evento, sono stati coinvolti attivamente dal Rotary Club Viterbo Ciminia in una Campagna di Educazione alla sicurezza stradale, che prevede, come primo step, una propedeutica analisi evolutiva sull’incidentalità nella Provincia di Viterbo tra il 2006 e il 2013, basata sullo studio dei dati forniti annualmente da ACI, riguardanti l’andamento dell’incidentalità di ogni singolo paese della Provincia di Viterbo: “Si tratta di dati – ha affermato Enrico Cruciani – che troppo spesso, come del resto accade per le notizie di incidenti, passano inosservati, in quanto rientranti in un’epidemia planetaria considerata ineluttabile, alla stregua di un tributo da pagare al nostro bisogno di mobilità”.
 
Allo stesso modo, il Dirigente Scolastico Prof.ssa Domenica Ripepi, ha ringraziato il Rotary per l’importante occasione di studio e ricerca concessa ai due Istituti Scolastici: “Un lavoro che ha permesso agli studenti di confrontarsi con dei dati che, per quanto crudi e drammatici, forniscono una visione chiara sulle dinamiche del fenomeno dell’incidentalità stradale”.
 
Per la prima volta, infatti, i dati forniti da ACI – di cui il Presidente rotariano Enrico Cruciani è stato un dirigente – hanno consentito di compiere una ricerca statistica molto dettagliata sull’evoluzione dell’incidentalità nella Provincia di Viterbo (individuando il trend di incidenti, morti e feriti) dall’anno 2006 al 2013, paese per paese; peraltro corredati con l’andamento della loro specifica popolazione e circolante-auto. Tra i risultati evidenziati dagli alunni, merita una particolare attenzione l’andamento della mortalità negli incidenti stradali nella Tuscia, negli anni in questione: i valori riportati, esclusi il picco del 2007 ed il calo drastico del 2009, indicano che la media delle vittime della strada si è purtroppo stabilizzato su una media di 33 all’anno. Analizzando l’evoluzione, appare evidente che i dati del 2009 – che riportano una sostanziale decrescita delle vittime, pari a 21 – possa aver risentito di qualche fattore particolare e che è quindi fuorviante fare comparazioni, come spesso succede, solo con l’annata immediatamente precedente. Per la prima volta, grazie al lavoro degli studenti basato sull’elaborazione della serie storica dei predetti dati ACI,  è stata condotta un’analisi su lungo periodo, che ha permesso di ottenere risultati rappresentativi e privi di allarmismi infondati – come accadde nel 2011 – sull’andamento dei morti da incidenti stradali. Risultati che, nell’insieme, costituiscono un’importante risorsa conoscitiva per le amministrazioni dei Comuni, principali destinatari del report, che potranno anche effettuare comparazioni. “Oltre al chiaro valore informativo di cui noi Sindaci possiamo beneficiare per conoscere l’andamento del fenomeno nei nostri paesi – ha commentato il Sindaco di Caprarola, Eugenio Stelliferi – l’iniziativa è stata fondamentale per i ragazzi, per prendere coscienza della vera entità e gravità di una piaga drammatica. Avendo loro stessi tirato le conclusioni del fenomeno, hanno potuto toccare con mano e quindi avere le giuste armi e la giusta consapevolezza per rendersi conto della necessità di evitare i pericoli dettati dalla leggerezza e dalla inosservanza delle norme, a volte fatali”.
 
Il progetto, dopo questa prima fase iniziale puramente di studio, coinvolgerà gli studenti in due giornate dinamiche e partecipative di vera e propria educazione alla sicurezza stradale: la prima si svolgerà il prossimo 29 novembre, presso il Palazzetto dello Sport di Bassano Romano, con interventi espositivi dei Carabinieri, esercitazioni della Croce Rossa locale e l’impiego di simulatori messi a disposizione dall’Automobile Club di Viterbo. L’altra giornata, che si svolgerà nel mese di Gennaio 2015, sarà invece dedicata alle norme di comportamento e all’importanza dei corsi di guida sicura.
 

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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Cronaca

Tarquinia, vicenda abbattimento cavalli: sindaco e familiari minacciati di morte sui social. Depositata denuncia querela

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Il sindaco Alessandro Giulivi: “Questa volta vado fino in fondo, denunciando tutti coloro che hanno strumentalizzato e strumentalizzano questa triste vicenda”

Sull’abbattimento dei quattro cavalli avvenuto nei giorni scorsi per mano legale degli esperti veterinari chiamati della ASL di Viterbo, sono state scritte molte cose imprecise, false e che hanno spinto molte persone a rivolgere pesanti minacce di morte al sindaco Alessandro Giulivi e ai suoi familiari.

L’avvocato Paolo Pirani ha depositato questa mattina una dettagliata denuncia querela presso gli organi di polizia nei confronti di tutti coloro che hanno volutamente cercato di strumentalizzare la notizia per colpire il sindaco e l’amministrazione.

Una denuncia nei confronti anche delle associazioni e di coloro che, via social, senza adeguate informazioni, hanno deciso che il sindaco fosse il carnefice di animali che, in realtà, si è cercato di salvare fino all’ultimo.

Nei giorni precedenti il 27 marzo 2024,quattro cavalli vagano liberi nella località Taccone di Sopra, a Tarquinia, creando una situazione di pericolo per la pubblica sicurezza.

I cavalli, di razza baia e del peso approssimativo di 350-400 kg, sono stati avvistati nei pressi dell’uscita autostradale di Monte Romano. La loro presenza in aree trafficate rappresentava un rischio per gli automobilisti e per gli stessi animali.

Il sindaco Alessandro Giulivi veniva informato dagli uomini del Corpo Forestale dei Carabinieri della locale stazione di questa situazione. Successivamente, riceveva per conto della Asl Servizio Veterinario di Viterbo una lettera trasmessa via PEC nella quale veniva invitato ad emettere un documento sindacale di cattura e/o abbattimento.

Dopo aver preventivamente consultato il dottor Marco Perroni e il dirigente dottor Ferrarini del servizio ASL di Viterbo, il sindaco Giulivi provvedeva ad emettere (come previsto per legge) un’ordinanza sindacale che disponeva la cattura in sicurezza dei cavalli con ogni mezzo per tutelare la pubblica incolumità e di evitare ogni tipo di incidente.

L’ordinanza prevedeva due opzioni per la gestione della situazione: la cattura dei cavalli e il trasferimento in un luogo sicuro. O, in extrema ratio, qualora la cattura fosse impossibile o ci fossero situazioni di pericolo imminente per le persone, procedere con l’abbattimento.

Il 27 marzo, per la cattura dei cavalli è stato contattato, su indicazioni della Asl di Viterbo, uno specialista veterinario, esperto di fauna selvatica che ha valutato la situazione e messo in atto un piano di cattura, il quale, entrato in possesso di tutte le autorizzazioni, è arrivato sul luogo il giorno successivo e ha potuto valutare la situazione.

Ha quindi constatato che un cospicuo dispiegamento di forze dell’ordine era già impegnato a trattenere gli animali in un campo agricolo prevenendone, momentaneamente, l’invasione delle carreggiate stradali e autostradali.

In piena autonomia e senza condizionamenti, è stato deciso di tentare la narcosi a distanza anche attraverso l’utilizzo di un drone dotato di idonei strumenti usati in medicina veterinaria.

I cavalli si trovavano al centro del campo, in evidente stato di allerta e atteggiamento di fuga pressoché continuo.

Il primo dardo è stato lanciato con successo nei confronti di un cavallo che è rimasto narcotizzato per un breve lasso di tempo ma non è stato possibile procedere alla sua cattura completa.

Sono risultati vani gli ulteriori tentativi di avvicinamento e somministrazione di farmaci.

Come scritto dall’esperto nella sua relazione conclusiva, “la cattura farmacologica di questi soggetti mediante teleanestesia è piuttosto difficile non esistendo farmaci intramuscolari particolarmente efficaci sui cavalli. Si ricorre quasi sempre ad associazioni di più farmaci e spesso si rendono necessarie più somministrazioni”.

Nel pomeriggio dello stesso giorno le condizioni climatiche avverse (forte vento) hanno ostacolato in modo irrimediabile ogni tentativo di cattura.

Risultando inefficace ogni tentativo di sedazioni, si è proceduto a misure alternative.

Nel frattempo, la Polizia Locale aveva allertato i referenti dell’Università Agraria per trovare un posto idoneo al contenimento degli animali catturati.

Alcuni abili e titolati cavalieri insieme ai loro cavalli hanno tentato inutilmente di avvicinare i quattro esemplari, i quali hanno continuano ad allontanarsi evitando ogni tipo di contatto ravvicinato.

Solo dopo questo ennesimo tentativo è stata dichiarata inefficace la telenarcosi come metodo di contenimento.

Intanto, gli animali si erano portati a ridosso delle strade provinciali Aurelia Bis e Aurelia tratto autostradale ad alto transito veicolare, soprattutto in quelle ore a ridosso dell’esodo delle festività pasquali e per questo ritenuti pericolosi.

A questo punto, gli esperti hanno deciso di procedere al loro abbattimento.

Tutto è avvenuto sotto il costante e vigile controllo del Corpo Forestale dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Polizia Locale.

L’operazione di abbattimento è avvenuta per mano dei veterinari che prima di procedere hanno mostrato alle forze dell’ordine le armi da utilizzare e chiesto di mettere in sicurezza l’intera area per evitare pericoli alle persone.

Alla luce di tutto questo (dimostrabile in modo inconfutabile con corrispondenze ufficiali e relazioni conclusive), il primo cittadino ha deciso di procedere con la denuncia, in sede Penale e Civile, di tutti coloro che in questi giorni hanno continuato, in modo costante, a diffondere false informazioni, formulare accuse infondate e soprattutto scrivere minacce di morte sia sui social che inviati nelle e-mail del Comune di Tarquinia.

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Cronaca

Asl Viterbo, prende forma la nuova casa di comunità di Bolsena

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Prende forma la nuova casa di comunità di Bolsena, i cui lavori, iniziati lo scorso dicembre, e finanziati dall’Unione europea NextGenerationEU, fondi Pnrr, per un importo di circa 1milione e 400mila euro, stanno proseguendo nel rispetto del cronoprogramma iniziale.
 
“Ad oggi – spiega il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, impegnato in queste settimane in un tour nella Tuscia in tutte le strutture sanitarie interessate da lavori finanziati con fondi Pnrr – gli interventi realizzati a Bolsena hanno riguardato principalmente le opere di demolizione e di risanamento definitivo di alcune problematiche collegate all’umidità presenti da anni nella struttura. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di ricostruzione degli ambienti e di tracciamento degli impianti. L’obiettivo è ridefinire la struttura, da un punto di vista sanitario, con spazi adeguati e tecnologie idonee per rendere efficienti e accoglienti tutti i servizi e le linee di attività che renderemo operativi presso la nuova casa di comunità”.
 
Il progetto prevede, infatti, la rimodulazione delle aree interne, per adeguarle alle funzioni richieste, e contempla, tra l’altro, la sostituzione dell’intera dotazione tecnologica impiantistica, compreso l’impianto di sollevamento. È prevista anche la sostituzione di tutti gli infissi esterni con tipologia più altamente performante in relazione al contenimento dei consumi energetici.
 
“A meno di una settimana dall’attivazione delle Centrali operative territoriali dei Distretti A, B e C, in funzione presso gli ospedali di Belcolle, Tarquinia e Civita Castellana – conclude Egisto Bianconi – siamo qui a Bolsena e, nei prossimi giorni, saremo a Ronciglione dove sono in corso degli importanti lavori di ristrutturazione, di riqualificazione e di potenziamento complessivo, in previsione della creazione, non solo della casa, ma anche dell’ospedale di comunità. Credo che, a fronte di fondi così cospicui ottenuti dall’azienda dall’Unione Europea, sia doveroso rendicontare puntualmente alla cittadinanza lo stato dell’arte dei cantieri ad oggi aperti nel Viterbese e il processo in corso di definizione e di realizzazione di un nuovo modello sanitario, realmente e fisicamente più vicino ai bisogni di salute espressi dal territorio”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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