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RUGBY CITTÀ DI FRASCATI, IL PRESIDENTE COLLELUORI: «E’ ORA DI FARE CHIAREZZA SULL’IMPIANTO, PRONTI A LASCIARE»

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Redazione

Frascati (Rm) – Il Tar del Lazio con sentenza del 9 aprile scorso, senza entrare nel merito della legittimità, ha dichiarato irricevibile per tardività nella presentazione il ricorso del Rugby Città di Frascati contro il provvedimento dell’Amministrazione comunale di revoca dell’aggiudicazione della gara per l’affidamento in concessione dell’impianto di Cocciano, pur dando atto nel corpo della sentenza della illogicità del provvedimento comunale. Il tutto dopo averne sospeso in sede cautelare l’efficacia il 16 aprile del 2014, cosa che ha consentito alla società tuscolana il possesso dell’impianto e il prosieguo dell’attività fino ad oggi. I corrispondenti canoni di locazione sono comunque stati corrisposti dalla società pur in assenza della convenzione. E’ utile ricordare che il Comune aveva addotto, come motivazioni della revoca e del conseguente provvedimento di sgombero, il rifiuto da parte del presidente Antonio Colleluori di firmare la convenzione in assenza della certificazione di agibilità sull’impianto, mai rilasciata fin dall’inaugurazione dell’impianto e soprattutto del completamento dei lavori sugli impianti indispensabili per garantire in sostanza, e non solo in formalità, la sicurezza dei frequentatori. Di fatto, dopo il rifiuto di Colleluori, l’Amministrazione comunale “prendeva conoscenza” del mancato completamento dei lavori e della pericolosità dell’impianto e il 9 gennaio 2013 affidava all’ingegner Cervoni l’incarico di progettare e dirigere i lavori di completamento degli impianti per il rilascio dell’agibilità. I lavori venivano affidati all’impresa Airfire spa e terminati il 17 gennaio 2014, così in data 6 giugno 2014 (come da foglio protocollato) il dirigente del IV settore architetto Rosi rilasciava il certificato di agibilità dichiarando tra le altre cose che “l’immobile è conforme alle norme igienico sanitarie vigenti in materia edilizia nonché in ordine alla avvenuta prosciugatura dei muri e della salubrità degli ambienti” e inoltre che “le opere sono state realizzate in conformità alle vigenti disposizioni in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche”. La certificazione di agibilità, dopo innumerevoli richieste, ci veniva rilasciata solo il 27 febbraio scorso previo regolare e formale accesso agli atti, mentre ad oggi la procedura di rilascio dell’autorizzazione al pubblico spettacolo (indispensabile per l’accesso del pubblico presso l’impianto) non è ancora stata rilasciata. «Sono felice dell’arrivo della sentenza del Tar – dice Colleluori – e della coincidenza con l’incontro pubblico di sabato a cui erano stati invititati da un mese il sindaco e tutti i membri della Giunta e del Consiglio comunale e al quale hanno presenziato solo i consiglieri di opposizione Mastrosanti, Fiasco e D’Uffizi. Siamo pronti a lasciare l’impianto prima che ci cada in testa – dice polemicamente il massimo dirigente -, speravo di attivare sabato stesso le procedure con il sindaco, ma è essenziale che ci dica quali sono i programmi dell’Amministrazione per decidere cosa fare del nostro futuro. Non è possibile rimanere in un impianto dove piove dentro gli spogliatoi: ogni anno dobbiamo spendere migliaia di euro per togliere sassi e buche più degne di un campo di patate, le pensiline stanno per cadere, le pompe del pozzo sono bruciate, i ragazzi fanno da un mese la doccia fredda perche le caldaie perdono acqua ed allagano i locali, i fari del campo secondario sono stati spenti per sei mesi dopo i lavori di ricostruzione del muro caduto, il fotovoltaico non è mai stato attivato. C’eravamo proposti di fare questi lavori a nostre spese nel progetto di ampliamento e ristrutturazione che langue, non degno di alcun interesse, nei cassetti dell’amministrazione. Dopo i ripetuti solleciti di una risposta ancorchè negativa mai arrivata, francamente ci è passato anche quell’entusiasmo che ha animato la prima proposta. Abbiamo speso circa 50mila euro per ripristinare condizioni minime di decoro e vivibilità e ci siamo visti rifiutare l’autorizzazione per fare un bagno handicappati a nostre spese. Ho dichiarato sin dall’inizio – conclude Colleluori – che in quelle condizioni (identiche alle attuali) non ci fossero i presupposti economici per diventare un grande club senza investimenti significativi e non è mia abitudine fare progetti il cui unico obiettivo è la mera sopravvivenza, viste le condizioni pietose che questo impianto ci offre. Spero vivamente che l’Amministrazione riesca a fare gli investimenti necessari se veramente tiene a questo movimento, ma è arrivato il momento delle certezze. Al momento ne vedo solo una: l’assenza dell’Amministrazione alla riunione di sabato, quindi valuteremo nei prossimi giorni il da farsi».
 

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Volley Club Frascati (serie C masch.), Falcone: “Gruppo giovane, ma ce la giocheremo con tutti”

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Frascati (Rm) – E’ uno dei volti nuovi della prima squadra maschile del Volley Club Frascati. Emilio Falcone, opposto classe 1994, farà parte della serie C guidata da coach Alessandro Sbacco e sicuramente potrà dare un contributo importante in termini di esperienza ad un gruppo molto giovane. “L’anno scorso ho vestito la maglia del Sales, sempre in serie C, ma avevo voglia di tornare a lavorare con coach Sbacco con cui avevo condiviso un’esperienza alla Fenice e anche alla Roma 7, dove lui allenava la C e io giocavo in B. Ci siamo sempre tenuti in contatto e quando è nata questa opportunità di Frascati non ci ho pensato un attimo. Questo è un club storico, da sempre molto organizzato e con un presidente come Massimiliano Musetti che è sempre presente. Inoltre c’è un impianto molto bello e tutto ciò che serve ad un atleta”. Falcone parla dell’impatto che ha avuto con la squadra: “Il gruppo è molto rinnovato rispetto allo scorso anno, ma sin da subito è nata una bella sintonia tra tutti noi. La squadra è decisamente giovane, io e il libero Daniele Mariano siamo i più grandi anagraficamente, ma non c’è “distanza emotiva” coi ragazzi e questo è un ottimo punto di partenza. Tecnicamente sta nascendo una squadra di buon livello che ha margini di crescita importanti. L’obiettivo? Me lo tengo per me, ma dobbiamo pensare a fare bene le cose semplici e provare a giocarcela con tutti”. Falcone fa un passaggio in più su coach Sbacco: “Un allenatore molto disponibile che sa mettersi nei panni dei giocatori e gestire eventuali momenti di difficoltà. È un tecnico valido, ma al tempo stesso sa stringere un legame anche umano coi suoi atleti”. Il debutto della serie C maschile del Volley Club Frascati è ormai alle porte: “Domenica esordiremo sul campo del San Paolo, una squadra che ho affrontato l’anno scorso e aveva un roster molto giovane. Bisognerà vedere se hanno portato avanti questa filosofia anche quest’anno, ma comunque dobbiamo farci trovare pronti e iniziare con una buona prestazione” conclude Falcone. 


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Marino Pallavolo, serata da urlo: palazzetto pieno e tante autorità per la presentazione della stagione

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Marino (Rm) – Una serata stupenda per augurarsi una buona stagione. Ieri sera presso il palazzetto dello sport di Cava dei Selci è andato in scena “All together Marino Pallavolo”, l’evento di lancio dell’annata 2024-25 della società del presidente Sante Marfoli. Una serata “di gala” in cui, in un palazzetto gremito di famiglie di tesserati e appassionati (circa un migliaio di persone), sono state presentate tutte le selezioni del club marinesi, applaudite anche da numerose personalità istituzionali e sportive, dal sindaco di Marino Stefano Cecchi (presente assieme ad altri rappresentanti dell’amministrazione comunale), ai presidenti di Fipav Lazio (Andrea Burlandi) e Fipav Roma (Claudio Martinelli), per non dimenticare i dirigenti del Cisterna Volley (società di Superlega con cui Marino ha una fortissima sinergia da quasi due anni) ovvero l’amministratore delegato Cristina Cruciani e il direttore sportivo Candido Grande, oltre a diversi esponenti delle aziende che sostengono l’attività del Marino Pallavolo. Il presidente Sante Marfoli ha aperto la serata ringraziando di cuore tutte le autorità e le famiglie intervenute per questo evento inedito per la società marinese, poi si è passati alla “sfilata” di tutti i gruppi giovanili e infine delle prime squadre (la serie C femminile e la serie B maschile), presentate chiamando uno ad uno gli atleti delle due rose. «Il segreto della grande crescita di questi anni sta tutto nella professionalità e nella passione con cui portiamo avanti il nostro lavoro, facendo divertire e al tempo stesso migliorare i nostri ragazzi» ha detto il direttore tecnico Francesco Ronsini. Tramite una targa consegnata al dirigente Cristian Schiavoni è stato ricordato anche il progetto legato alle squadre Amatoriali, arrivate a numeri notevoli. Sono stati premiati con targhe e pergamene i ragazzi del Marino Pallavolo che sono entrati nel giro della Nazionale, in particolare Gabriel Marini da Costa (neo campione italiano Under 20 di beach) e Jacopo Tosti (capace di vincere l’argento europeo con la Nazionale Under 18 e l’oro mondiale con l’Italia Under 17), ma anche la tesserata più giovane, ovvero Marta Cardoni (4 anni e mezzo). Il gran finale, con una corposa “foto collettiva”, è stata l’immagine migliore della serata in cui ci sono stati gli interventi molto sentiti delle personalità presenti. Il sindaco Cecchi ha sottolineato «gli enormi sforzi che da anni la società del presidente Marfoli porta avanti sul territorio con risultati sempre più rilevanti» e ha poi annunciato la volontà dell’amministrazione comunale di mettere a disposizione del club un nuovo palazzetto, visti i numeri sempre più crescenti. Il presidente Fipav Roma Martinelli ha rimarcato «la stima e l’affetto per questa società che sta lavorando benissimo da tanti anni», mentre per quello della Fipav Lazio Burlandi «Marino ormai da tempo si pone a guida del movimento giovanile regionale e non solo». L’ad di Cisterna Cruciani e il ds del club pontino Grande hanno sottolineato «l’importanza di questa sinergia con Marino che ci consente di monitorare i migliori talenti del territorio. Questa società merita di avere un nuovo palazzetto all’altezza del lavoro che svolge, come da impegno palesato dall’amministrazione comunale».


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Lvpa Frascati (calcio, Under 15 reg.), D’Auria è il neo tecnico: “I ragazzi devono reagire subito”

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Frascati (Rm) – Primo cambio tecnico nelle squadre giovanili della Lvpa Frascati. L’Under 15 regionale, che ha cominciato il campionato con una sconfitta casalinga contro il Cassino, è stata affidata a Davide D’Auria, già tecnico dell’Under 14 sperimentale (che ora passerà ad un altro allenatore). “E’ stata una cosa improvvisa, ma mi sono messo a disposizione della società e di questo gruppo di ragazzi – spiega D’Auria – Onestamente non conoscevo questa squadra visto che con il precedente gruppo dell’Under 14 sperimentale non li ho mai incrociati durante gli allenamenti, ma è chiaro che nella prima seduta li ho trovati un po’ smarriti e adesso il primo obiettivo è cercare di fare quadrato e di curare l’aspetto mentale. Ci sono delle qualità e anche alcuni elementi che hanno la personalità giusta per trascinare il resto del gruppo, per il lavoro tattico ci vorrà un po’ di tempo perché è normale che ogni allenatore porti avanti un certo tipo di metodologia e di modo di vedere il calcio”. E’ presto per capire che tipo di campionato potrà fare l’Under 15 regionale della Lvpa Frascati, ma le parole di D’Auria non nascondono una certa fiducia: “Il direttore sportivo Leonardo Orlandi mi ha detto che questa squadra vale almeno un posto tra le prime cinque del girone, poi dipende da tanti fattori. La società tiene molto a questo gruppo e cercheremo di far emergere i valori dei ragazzi”. Il debutto ufficiale di D’Auria sulla panchina dell’Under 15 regionale avverrà domenica a Sora: “Una trasferta tosta, anche dal punto di vista logistico visto che giocheremo alle nove del mattino. Comunque mi aspetto una reazione importante dei ragazzi e che scendano in campo con attenzione ed equilibrio. Quanto tempo servirà per vedere la mia Under 15? Credo qualche settimana per assorbire i miei principi di calcio, ma l’importante è che si dimostrino squadra”. D’Auria nella scorsa stagione ha allenato l’Under 15 Elite della Romana, ma ha sposato il progetto del presidente Giammarco Raparelli e del dg Tonino D’Auria (che è anche il fratello dell’allenatore) a scatola chiusa. “La categoria non è mai stato un problema e infatti avevo accettato di guidare l’Under 14 sperimentale. Qui c’è un’ottima organizzazione e tante persone disponibili che sanno fare il loro lavoro. La società ha costruito gruppi numerosi con l’obiettivo di far crescere tutti e di ottenere buoni risultati perché questa è una piazza che ha un bacino importante”.


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