Connect with us

Latina

SABAUDIA, PARCO DEL CIRCEO: LAGHI PONTINI E ACQUIFERI COSTIERI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Se ne parlerà in un seminario il 26 marzo 2013, alle ore 9,00 presso l’Auditorium del Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Sabaudia (LT) – Martedì 26 marzo 2013, alle ore 9,00 presso l’Auditorium del Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo (via Carlo Alberto, Sabaudia – LT), si terrà un seminario intitolato “Stato e prospettive dei laghi pontini e degli acquiferi costieri” organizzato nell'ambito del Progetto Life Rewetland, in corso di realizzazione da parte dell'Ente Parco Nazionale del Circeo in collaborazione con la Provincia di Latina, il Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino, il Comune di Latina e U-Space srl.
Il Progetto Life Rewetland, cofinanziato dall’Unione Europea, è stato avviato nel 2010 e terminerà nel 2014. Attualmente sono in corso le azioni più importanti del Progetto. Prima tra tutte la realizzazione di alcuni interventi pilota (impianti di fitodepurazione, ecosistemi filtro, fasce tampone, ecc.) in diversi ambiti della piana pontina. Tali interventi rappresentano degli esempi da prendere come riferimento per realizzarne altri in contesti simili del territorio pontino. Sia gli enti locali che i privati sono chiamati a promuoverne la diffusione capillare, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di qualità delle acque fissati dalla normativa vigente.
Altra azione di rilievo è la redazione di un Programma di Riqualificazione Ambientale dell’Agro Pontino attraverso cui, partendo dal recupero della qualità delle acque, raggiungere anche un recupero della biodiversità della piana pontina e un miglioramento della qualità del paesaggio. Tutto ciò a sostegno della qualità della vita delle popolazioni locali, di uno sviluppo agricolo di qualità e del miglioramento dell’offerta turistica, con ovvii benefici di natura economica e sociale. Tale Programma si configura come strumento di attuazione del Piano regionale di Tutela delle Acque (PTAR) e del più generale Piano di Gestione del Distretto idrografico dell'Appennino Centrale (PGDAC). Per la redazione di questo Programma sono stati già svolti diversi incontri pubblici che hanno visto la partecipazione attiva di numerosi rappresentanti di enti, professionisti, operatori agricoli, associazioni di categoria e singoli cittadini. I contributi forniti da costoro sono stati fondamentali per avviare il percorso di redazione e approfondire gli aspetti coinvolti. Il Programma sarà sottoposto alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica.
In tale contesto, il seminario in oggetto ha i seguenti obiettivi:
– presentare alcuni studi specifici e originali svolti nell'ambito del Progetto Life Rewetland;
– divulgare altre ricerche svolte di recente, o in corso di svolgimento, relative allo stato ambientale, ecologico e naturalistico dei laghi costieri, dei corsi d'acqua e delle falde acquifere; a tal fine sono stati invitati a relazionare diversi professori e ricercatori universitari e Arpalazio.
Vista la rilevanza del tema e le finalità del Progetto Rewetland, gli attori sociali ed economici del territorio sono invitati a seguire i lavori e ad intervenire nella discussione.
Maggiori informazioni sul Progetto sono riportate nel sito www.rewetland.eu.

 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti