SALERNO, VINCENZO DE LUCA: STORIA DI UN SINDACO ACCLAMATO COME FOSSE UN SANTO

di Christian Montagna

Accadeva tanti ma tanti anni fa che un feudatario amministrasse per anni e anni il suo feudo prima di dividerlo ai suoi adepti. Così accade oggi a Salerno. Vincenzo De Luca, classe 1949 è da ventuno anni il sindaco della provincia campana.

Era il lontano millenovecentonovantatré quando acclamato dalla folla come la statua di San Matteo durante la processione, indossò per la prima volta il tricolore. E da quel giorno ancora non l'ha tolto. Ex comunista e vicesindaco della città durante il regno dei socialisti, De Luca si è saputo conquistare il popolo pian piano, stile vecchia scuola. Con una bacchetta magica, addirittura si videro trasformati alcuni ex parcheggiatori abusivi in ausiliari del traffico, folgorati sulla strada di Salerno.

Fatto sta che con una strizzatina d'occhio e molto simpatia è riuscito a diventare il padrone indiscusso a tal punto da essere considerato di più di una star hollywoodiana da adorare e invocare, più celebre di Maradona ai tempi d'oro. Oltre al primato sul suo feudo, ha una buona resa sul Pd campano e di conseguenza sulla direzione nazionale dello stesso.

Nonostante avesse il doppio incarico di sindaco e vice ministro delle infrastrutture, il buon Matteo Renzi anziché consigliarli di rinuanciare ad uno dei due, si è affidato alla star per diventare altrettanto popolare. E' certo! Un personaggio così celebre in politica equivale ad una chiave di volta, anzi ad un pass – par tout. Nonostante i copiosi avvisi di garanzia ricevuti in questi lunghi anni di regno, lui è ancora li con i suoi fan che lo acclamano.

Che non si debbano rispolverare le doti e gli stratagemmi della vecchia politica?C'è da dire che la sua giunta ha contribuito senz'altro a rendere la città una delle più dinamiche d'Europa. A loro infatti si devono la costruzione anche se incompleta della Città Giudiziaria,la ricostruzione del centro storico, i numerosi asili nido e gli oltre venti parchi urbani. Sull'incompiutezza di alcune opere però gravano sospetti e inchieste giudiziarie. Ma l'Italia manda in scena sempre gli stessi film.

La sua giunta ha fortemente voluto il Crescent ad esempio, un palazzo lungo trecento metri con appartamenti e negozi che ha definito come un intervento di riqualificazione teso a conferire al luogo un valore paesaggistico,una diversa modalità di lettura del paesaggio inteso come espressione di identità e il cui carattere deriva dall'azione umana tale da rendere "luogo" un "non-luogo". I lavori di costruzione però sono stati fermati dai giudici amministrativi poiché c'è chi ritiene si tratti di un' ecomostro che danneggia il paesaggio di Salerno. Altre opere incompiute sono la Cittadella Giudiziaria come si diceva prima, i cui lavori vanno a rilento da quindici anni e la stazione marittima firmata da Hadid
collocata vicino al Crescent che dovrebbe accogliere i turisti all'arrivo nel porto ma ferma anche questa a causa del fallimento della ditta di lavori appaltata. Lacelebrità di quest'uomo è talmente affermata che la gente lo difende ancora prima di sapere per quale motivo è accusato.

Basti pensare che nel 2011 abbia superato il settantaquattro per cento di preferenze schiacciando i suoi rivali sebbene fosse già al quarto mandato. Forte del suo mezzo di propaganda migliore, la trasmissione televisiva Lira TV molto famosa nel salernitano, ogni venerdì puntuale come un orologio svizzero è in onda a raccontare le sue storie. Che si tratti di un nuovo Messia o di un ottimo showman non ci è ancora dato saperlo, sarà il tempo a stabilirlo. Insomma da vero leader, amato e odiato, criticato e adorato e con un collaudatissimo team di seguaci intorno, ci si chiede sotto quale forma rinascerà allo scadere del suo mandato nel 2016?

Purtroppo la sua favola sta per terminare, non potrà più ricandidarsi. Come reagiranno i salernitani? Metteranno su un tempio mistico per onorarlo e adorarlo nei secoli? Chi sarà il successore al "trono"? La speranza di molti è che la prole della star cresca in fretta. I voti ci sono, i mezzi pure e allora anche a coloro che De Luca non lo sopportano, probabilmente dovranno prepararsi diverse scorte di digestivo.