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San Cesareo, Marionette senza fili lascia la gestione del Teatro Giulanco

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L’associazione “Marionette senza fili”, con estremo rammarico e dopo ben 11 anni di attività sempre a vantaggio ed a disposizione della comunità, lascia la gestione e la direzione del Teatro “Giulanco” di S. Cesareo.

“Questi i fatti – raccontano dall’associazione – L’amministrazione comunale con delibera di Giunta n. 39 del 5 marzo u.s. ha stabilito il pagamento di un canone pari a 1.200 euro mensili, fino al 30 giugno 2019, per la gestione del teatro ed anche il pagamento degli arretrati a partire da gennaio 2019, IVA compresa. Quindi, con una comunicazione inviata all’associazione in data 30 aprile u.s., è stato richiesto il pagamento di una somma totale pari a 7.200,00 euro da Gennaio 2019 al 30 giugno 2019. “Marionette senza fili” si è sempre dimostrata ben disposta a pagare un canone per l’utilizzo di uno spazio pubblico – precisando che tutti i materiali per renderlo un vero e proprio teatro sono di proprietà esclusiva dell’associazione e di conseguenza saranno portati via ad eccezione delle poltrone – presentando al Comune richieste ufficiali per predisporre una convenzione che regolamentasse la gestione e l’utilizzo del teatro, in ultima quella datata 6 settembre 2018, senza avere mai risposta. Ma l’istanza, così come presentata, non appare congrua anche perché non ci sarebbe la possibilità di una progettualità futura dato che dal 1 luglio in poi si dovrebbe attendere la decisione dell’Amministrazione sulle modalità di gestione del teatro “Giulanco” che potrebbe spaziare da una gestione comunale diretta, alla emanazione di un bando di gara con manifestazione di interesse a cui tutte le associazioni culturali, giustamente, potranno partecipare o la concessione a terzi, diversi dai soggetti di cui sopra. Nonostante si sia cercato di trovare un accordo di mediazione con l’amministrazione comunale, ogni tentativo è stato vano. Ringraziamo tutti i cittadini e gli appassionati di teatro, i bambini e gli adulti che frequentano i nostri corsi di teatro e gli amici che ci sono vicini in questa situazione difficile e ricca di amarezza. Per questo l’associazione ci tiene a confermare che i laboratori teatrali scolastici – oggetto di un bando dell’istituto comprensivo di S. Cesareo vinto da Claudio Tagliacozzo – non sono coinvolti in questa vicenda e saranno portati avanti fino alla loro naturale conclusione, cioè fino alla messa in scena dei saggi di fine anno, senza ulteriori ritardi o problemi, e che i corsi di teatro pomeridiani per bambini e ragazzi e l’Accademia di teatro per gli adulti continueranno, senza aggravi per i partecipanti, negli stessi orari ma presso la sala parrocchiale della chiesa di S. Giuseppe, grazie alla cortese disponibilità di Don Guido. Ci teniamo a pubblicare, per far conoscere a tutti la situazione ed evitare sterili polemiche, lo scambio di documentazione avvenuta tra Marionette senza fili e l’amministrazione comunale. La nostra attività continua e vi terremo aggiornati. La cultura non è la ciliegina sulla torta, la cultura è la torta!

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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