Connect with us

Primo piano

SARDEGNA UN FLUSSO DI MIGRANTI E DI MILIONI DI EURO PER RESORT SNOBBATI

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

di Cinzia Marchegiani

La Regione Sardegna rappresenta un esempio tangibile di quanto l’immigrazione dei flussi provenienti dall’Africa abbia profondamente colpito quest’isola. Gli ultimi dati aggiornati a febbraio 2015 indicano 1.402 immigrati accolti nelle strutture aggiudicate con regolare gara di appalto delle prefetture. La Sardegna partecipa concretamente con il 2% nella distribuzione delle persone assistite in mare o fatti arrivare attraverso voli speciali, nel cuore di questa isola. 

GESTIONE ACCOGLIENZE, POLEMICHE MILIONARIE E RESORT SNOBBATI DAI MIGRANTI
I bandi delle Prefetture della Sardegna che servono ad aggiudicare alle strutture alberghiere e associazioni l’accoglienza degli immigrati, con tanto di erogazione “pocket money” del valore di 2,50 euro pro capite/pro die, fino ad un massimo di 7,50 euro per nucleo familiare (da fornire sotto forma di buoni spendibili in strutture ed esercizi commerciali convenzionati o di denaro contante) e di una tessera/ricarica telefonica di 15 euro all’ingresso nella struttura e l’erogazione per uso personale e per esigenze acclarate da prescrizione medica (di alcuni farmaci di fascia C, compresi quelli per uso pediatrico, quali antipiretici, antidolorifici, creme contro traumi, creme/pomate antiemorroidali, antiscabbia o per dermatiti in generale), nascondono in realtà un flusso di denaro incredibile, si parla di milioni e milioni di euro, che con procedure d’urgenza il Ministero dell’Interno eroga, 35 euro a persona per un totale di 275 giorni all’anno. Strutture che sono alberghi da favola che per un normale vacanziere costano 65/70 euro a persona. Ma non solo, quello che emerge dai fatti avvenuti su quest’isola ha dell’incredibile, oltre a questi appalti di natura milionaria, si celano altri costi legati ai voli di Stato per trasportare le persone che vengono accolte nelle strutture aggiudicatrici, resort da mille e una favola, poiché la Sardegna non ha tante disponibilità che possano soddisfare le condizioni richieste, del vitto, alloggio e assistenza. Ma i resort non sono spesso di gradimento e  vengono snobbati dai richiedenti d’asilo perché location troppo isolate e con un aggravio di spese gli stessi rifugiati chiedono e pretendono di essere spostati in altre città italiane…altri invece, approfittando della mancata sicurezza e vigilanza, sono fuggiti senza lasciare traccia.

DENUNCIA SU GLI ULTIMI SBARCHI 210 IMMIGRATI PRESI DAL CANALE DI SICILIA
Solo pochi giorni fa, una nave mercantile Spagnola ha fatto sbarcare direttamente al Porto di Cagliari 210 immigrati che aveva soccorso nel canale di Sicilia, e poi opportunamente distribuiti dalla Prefettura di Cagliari nelle strutture ricettive dell’isola, un operazione che ha imposto il blocco del traffico nella statale e impegnato centinaia di mezzi e uomini delle forse dell’ordine e volontariato.
“La Sardegna sta diventando come Lampedusa”, sono le preoccupazioni del deputato di Unidos Mauro Pili e Salavatore Deidda di FdI che commentando quest’ultima notizia hanno sollevato i timori che l’isola diventi la frontiera degli sbarchi provenienti da Libia e Nord Africa, vissuta di fatto come una forzatura dello Stato, facendo diventare questi porti come zona franca, alimentando anche le tensioni sociali. Deidda replica:”Non solo a Cagliari, divenuta oramai una zona franca sulle leggi riguardanti i parcheggiatori e venditori abusivi, ma ricordiamo anche Valledoria, Castelsardo, Aritzo. Le Istituzioni, sia quella regionale che le amministrazioni locali – prosegue Deidda – devono chiedere al Governo di attuare un blocco navale ed impedire l'arrivo di altre navi e, come richiesto dalla Regione Valle d'Aosta, rifiutarsi di essere oggetto di trasferimenti di immigrati su decisione del Ministro dell'Interno.”
Una lettura attenta dei bandi della prefettura si può intuire come questi “sbarchi forzati” erano contemplati: “tuttavia la Prefettura si riserva la facoltà di derogare a tale limite (100 posti per struttura) qualora la struttura abbia una capienza superiore, in relazione all’andamento del flusso migratorio ed in caso di indisponibilità di altre strutture idonee. 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Politica

Basilicata regionali, la metá degli elettori diserta le urne: centrodestra si riconferma con Bardi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il centrodestra resta alla guida della Basilicata. In un voto segnato dal forte astensionismo (alle urne il 49,8%), Vito Bardi ottiene la riconferma con largo distacco su Piero Marrese, su cui il centrosinistra ha puntato dopo una serie di retromarce.

Bardi è stato confermato governatore della Basilicata con il 56,63% dei voti, secondo i risultati definitivi dello scrutinio. Marrese ha ottenuto il 42,16% dei consensi. Al terzo candidato Eustachio Follia è andato l’1,21%. Fratelli d’Italia risulta il partito più votato, con il 17,39%. Segue il Partito democratico col 13,87%. Nella coalizione di centrodestra Forza Italia ottiene il 13,01% dei voti, mentre la Lega si ferma al 7,81% dei consensi seguita da Azione con il 7,51%. Nel centrosinistra il Movimento 5 stelle ottiene il 7,66%, dietro a Basilicata casa comune (11,18%). 

Continua a leggere

Politica

Basilicata, regionali: scontro all’ultimo voto tra centrodestra e centrosinistra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Urne aperte fino alle 15 di oggi

È stata al 37,74 per cento l’affluenza degli elettori lucani nella prima giornata di voto. Nel 2019 l’affluenza alla chiusura dei seggi fu del 53,52 per cento ma fu quella anche la percentuale definitiva, perché si votò solo la domenica. In provincia di Matera la prima giornata di voto si è conclusa con un’affluenza del 40,98 per cento (56,03% nel 2019); in provincia di Potenza l’affluenza è al 36,31 per cento (52,40 per cento cinque anni fa). A Potenza, alle ore 23 la percentuale è stata del 49,92 per cento (68,79 per cento cinque anni fa); a Matera è stata del 41,66 per cento (nel 2019 fu del 59,89 per cento).

La scarsa affluenza – almeno finora – rende ancora più combattuto il confronto tra centrodestra e centrosinistra.

Lo schieramento che sostiene Vito Bardi, ricandidato dal centrodestra “allargato” ai partiti di Calenda e Renzi, conta proprio sul lavoro svolto dai candidati stretti attorno ai sette simboli che compaiono sulla scheda consegnata agli elettori. Cinque i simboli che sostengono il candidato presidente del centrosinistra, Piero Marrese, che conta principalmente sull’alleanza fra Pd e M5s. C’è curiosità per capire quanto consenso raccoglierà Eustachio Follia, leader lucano del movimento politico europeo Volt. E quindi, fra un elettorato che non ha affollato le 682 sezioni allestite nella regione e un pronostico sull’esito del voto tutto da chiarire, una curiosità e una puntata polemica hanno animato la prima giornata delle elezioni. La curiosità riguarda un vassoio di dolci per la colazione portato in un seggio di Lagonegro: peccato che la confezione di cartone bianco portasse attaccato il “santino” di un candidato dello schieramento di centrodestra. Un tentativo in extremis di raccogliere qualche voto? E’ difficile crederlo ma su questa curiosità scatta poi la polemica. “Basilicata Casa Comune” – lista dello schieramento di centrosinistra – ha attaccato duramente il candidato ritratto nell’immagine, dicendo che “si è oltrepassato ogni confine etico e di legalità”.

Nel ricordare che “la legge impone di rispettare la neutralità e l’integrità dei luoghi di voto, garantendo che ogni cittadino possa esprimere liberamente la propria scelta senza influenze esterne”, la lista ha definito l’arrivo del portavivande “targato” “un tentativo grave di influenzare gli elettori con gesti di cortesia” che si trasformano – proprio per la presenza del “santino” – di “un atto illegale”. Sul filo della battuta, le parole di Enzo Amendola (Pd) che si complimenta con Marrese per il “sorriso” sfoggiato al seggio dove l’aspirante presidente della Regione ha votato. “Bravo Piero Marrese, avrei pubblicato anche la foto del principale avversario di Piero, ma Bardi ha già votato?”.

Continua a leggere

Economia e Finanza

Taglio di 500 miliardi di Spesa Pubblica: lunedì la proposta di legge che parte dal basso

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Maria Grazia Cucinotta “madrina” dell’iniziativa

Lunedi 22 aprile presso la Corte di Cassazione a Roma il comitato Stiamo Uniti sostenuto da Adusbef, Annild, Codacons, Comitato dei 500 e Unione Popolare, per mano del presidente, l’avvocato Evandro Senatra, presenterà una proposta di Legge d’iniziativa Popolare per il Taglio di 500 Miliardi di Spesa Pubblica.

Un’ impresa in apparenza titanica ma che punta a rivoluzione in modo deciso il nostro Paese.

Ci saranno 2 mesi di tempo per raccogliere almeno 50.000 firme richieste dalla Legge

Un taglio traversale ove i principali risparmi proverranno da:

  • 13 miliardi di tagli nei costi della politica italiana;
  • 10 miliardi abolendo i cosiddetti Enti inutili;
  • 39 miliardi da recuperare riprendendo le nostre risorse dalle fondazioni bancarie;
  • 60 miliardi vendendo parte degli immobili e dei terreni pubblici;
  • 12 miliardi e mezzo potrebbero provenire eliminando sprechi e inefficienze del trasporto pubblico locale;
  • 40 miliardi velocizzando l’intero comparto giustizia;
  • 251 con una cartolarizzazione concordata recuperando i crediti dell’Agenzia delle Entrate;
  • 30 miliardi eliminandogli sprechi negli acquisti della Pubblica Amministrazione.

Un risparmio che ammonterebbe a quasi 10 manovre finanziarie ma che lo stesso Comitato Stiamo Uniti ha già pensato di indirizzare ad aiuti alle famiglie in difficoltà, al taglio netto dell’enorme debito pubblico, ai malati in difficoltà, ad un massiccio taglio delle tasse e fare in modo che si possa aiutare con concretezza in italiani in difficoltà con i mutui.
Una vera rivoluzione copernicana che se avverrà potrà riportare, stante le indicazioni dei componenti del Comitato, ad un nuovo e più concreto Boom Economico Italiano.

Al telefono abbiamo sentito l’avvocato Evandro Senatra, che ci ha dichiarato:

È un progetto che interessa non solo chi vive oggi nel nostro Paese ma, soprattutto, le generazioni future che potranno vivere in una Nazione davvero unica.

Presidente questo taglio, come Le dicevo, sembra davvero una impresa titanica?

Assolutamente si ma crediamo davvero nei nostri concittadini che capiranno senza alcun indugio l’alto valore della nostra lodevole iniziativa.
È il frutto di un lavoro di squadra e non posso esimermi dal ringraziare l’anima di questo Comitato.

Può svelarci il nome?

Certo l’amico Roberto Mezzaroma che ci ha messo a disposizione la sua struttura sede dei nostri uffici. Roberto è un uomo di alto lignaggio morale e profondamente religiosa oltre che ottimo conoscitore dei meandri della struttura pubblica italiana, politica e burocratica e anche della Comunità Europea essendo stato anche parlamentare europeo.
Ma gli altri componenti non sono da meno. Ed in più voglio ringraziare l’operato di Maria di Prato, una donna imprenditrice, cuore ed anima del Comitato dei Promotori.

Un’altra “primizia” per la nostra testata?

Guardi Le dico che fa parte del nostro gruppo ed è la “madrina” delle nostre iniziative la stupenda attrice Maria Grazia Cucinotta. Una donna che vuole da sempre essere di aiuto all’Italia di cui è ambasciatrice nel mondo di bellezza e di raffinatezza.

Che messaggio vuole inviare alle italiane ed agli italiani?

Di credere in questo progetto. Basterà recarsi nelle segreterie comunali muniti del proprio documento di identità e firmare questo progetto.
È l’occasione per tornare davvero quella meraviglia di paese che tutto il mondo invidia.
È un dovere nei confronti delle generazioni future.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti