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SCHENGEN: LA GERMANIA VUOLE ESCLUDERE LA GRECIA. VERTICE DEI MINISTRI UE AD AMSTERDAM

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Tempo di lettura 3 minuti Di fatto si discute anche come rendere possibile, all'interno di Schengen, l'estensione dei controlli alle frontiere interne per Austria e Germania. Alfano: "No a sgretolamento"

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dall'inviato ad Amsterdam

Il pressing della Germania per escludere la Grecia da Schengen si fa sempre più incalzante. Nonostante il caos in Europa, con le barriere di filo spinato, i controlli alle frontiere interne in sei Stati Schengen e l'introduzione di un tetto per i richiedenti asilo in Austria, salvare l'area di libera circolazione attraverso la piena attuazione di tutte le misure europee già decise, resta la sfida di Bruxelles. L'occasione per chiarirlo è la riunione informale dei ministri dell'Interno Ue di oggi ad Amsterdam, dove non si esce con una decisione vera e propria, ma terrà banco un acceso dibattito sull'argomento.

Di fatto si discute anche come rendere possibile, all'interno di Schengen, l'estensione dei controlli alle frontiere interne per Austria e Germania, che a metà maggio avranno esaurito tutte le possibilità previste dagli tabella 24, iter in caso di eventi prevedibili e 25 procedura nei casi che richiedono un'azione immediata, utilizzati fino ad oggi. Per questo, durante il pranzo di lavoro, la Commissione europea parlerà delle procedure per ricorrere all'articolo 26 del Codice Schengen, mai usato prima, che permette l'estensione dei controlli alle frontiere interne, per uno o più Paesi, fino ad un massimo di due anni. Ad aprire questa strada sarebbe una valutazione sulla gestione dei confini esterni in Grecia, che indicasse il persistere di porosità. L'analisi è in corso, ma secondo fonti Ue non è ancora pronta. Intanto un certo numero di Paesi sostengono la proposta del premier sloveno Miroslav Cerar sulla necessità di andare in aiuto al governo di Skopje, rafforzando i controlli ai confini tra Macedonia e Grecia. Un incontro, su iniziativa slovena, è stato convocato ai margini della riunione di oggi.

Escludere provvisoriamente la Grecia dall'area Schengen "sarebbe l'inizio dello sgretolamento" dell'Europa unita, mentre l'Italia è "dell'idea che l'Europa debba rimanere ad assetto stabile, perché avere pezzi di Europa dentro e altri pezzi fuori" vorrebbe dire mettere a rischio l'Unione. Lo ha affermato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, arrivando stamani al consiglio informale dei ministri dell'Interno e della Giustizia che si riunisce ad Amsterdam, commentando l'ipotesi esplicitata dal ministro dell'Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner in un'intervista a Die Welt. "Noi – ha continuato Alfano – abbiamo una posizione molto chiara su Schengen: bisogna rafforzare i controlli e rendere veramente sicuri i controlli alle frontiere esterne dell'Ue. Facendo questo, salveremo il diritto alla circolazione libera e sicura all'interno" dell'Ue. In ogni caso, ha aggiunto, "vedremo le posizioni degli altri, poi tireremo le somme. Il bivio dell'Europa è se andare avanti o stare indietro. Se si rimane indietro – ha concluso – non c'è chance che il progetto di integrazione europea possa consolidarsi".

"Dobbiamo fare del nostro meglio per mantenere e salvaguardare la più grande conquista dell'integrazione europea. Questo è quanto i cittadini europei vogliono a noi", così il commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos su Schengen al suo arrivo alla riunione dei ministri dell'Interno Ue. " È importante e necessario proteggere i confini europei esterni e per questo la discussione del Consiglio oggi si occupa di garantire la sicurezza di questi confini anche in futuro. Sono convinta che abbiamo bisogno di una supervisione comune dei confini e dei tratti costieri", così il ministro dell'Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner al suo arrivo alla riunione Ue ad Amsterdam rispondendo in merito all'idea di isolare la Grecia e introdurre per 2 anni i controlli alle frontiere. "Non si possono accogliere troppi profughi e poi lasciare che diventino dei senzatetto. Servono dei limiti", così il ministro dell'Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner, al suo arrivo alla riunione ad Amsterdam. "Il tetto massimo" sull'accoglienza dei richiedenti asilo "rimane – spiega -. Sono convinta che chiunque voglia accogliere dei profughi ed integrarli deve prevedere un tetto massimo: le nostre risorse sono limitate in termini di possibilità di alloggio, previdenza sociale e sistema scolastico".

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“L’Italia vola nei Paesi Baschi”: Bilbao ora è a due ore di volo da Roma

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Presso il Centro Multimediale Interattivo dell’Ufficio spagnolo del turismo a Roma è stato organizzato l’evento “L’Italia vola nei Paesi Baschi” nel corso del quale è stato presentato il nuovo collegamento aereo Roma – Bilbao della compagnia aerea Volotea.
 
Hanno preso parte alla presentazione Juan Baliño Gangoiti, responsabile della promozione di Bilbao Turismo (Ente municipale del Turismo di Bilbao), e Valeria Rebasti, International Market Director Italy della Volotea. L’evento ha costituito  l’occasione per scoprire Bilbao, la città più grande e il centro economico della comunità autonoma dei Paesi Baschi in Spagna. Città d’arte e d’avanguardia, nei prossimi mesi sarà sede di importanti festival musicali ed eventi sportivi internazionali. In particolare, Gangoiti, anche con l’ausilio di ottimi filmati, ha introdotto le varie sfaccettare di una città, e di una regione, che, da una profonda crisi industriale, negli ultimi 30 anni ha realizzato una tumultuosa crescita culturale, economica e turistica.
 
Gangoiti ha ricordato come i Paesi baschi stiano attraendo molti investimenti esteri, per raggiungere, nel 2022, un valore di oltre 5 mdi. €. Come attrattività turistica, nel 2022 sono stati circa 3,3 milioni i turisti arrivati, di cui 1,6 milioni solo a Bilbao, per una disponibilità di 18.193 posti letto in 991 alberghi. Il solo celebre museo Guggenheim ha ricevuto 1,2 milioni di visitatori. mentre l’aeroporto locale registrava un traffico di 5,1 milioni di passeggerei; una qualità della vita invidiabile abbinata ad una sicurezza  che hanno reso Bilbao ed i paesi Baschi destinazione che attrae sempre più italiani, il che è facilitato dai comodi collegamenti introdotti dallo scorso aprile da Roma, come ha riferito Valeria Rebasti, ma anche da altre città italiane,rotte che partono per Bilbao dall’Italia e viceversa, e che in questo 2023 saranno ben sei.
 
Attiva in Italia dalla sua fondazione nel 2012, Volotea la collega a 5 destinazioni spagnole, Barcellona, Bilbao, Oviedo, Valencia e Madrid; da Roma a Bilbao sono ora due i collegamenti ma da novembre diventano tre, data la buona risposta ricevuta dalla clientela italiana. Sempre Rebasti ha aggiunto che “ metteremo in vendita un’offerta commerciale per l’Italia in linea con le cifre pre-Covid, servendo oltre 158 rotte, operando oltre 23.500 voli con il 69%dell’offerta di posti verso le isole e la metà della nostra rete italiana sarà internazionale”. In definitiva, Volotea sembra volersi lasciare alle spalle con fiducia ed ottimismo la grave crisi del trasporto aereo che ha colpito tutte le compagnie durante la pandemia.

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Mosca sotto attacco di droni: danni agli edifici

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Mosca sotto attacco di droni all’alba di oggi. Registrati “lievi” danni agli edifici e nessuna vittima. Lo ha riferito il sindaco della capitale russa, Sergei Sobianine.

“Questa mattina, all’alba, un attacco di droni ha causato lievi danni a diversi edifici. Tutti i servizi di emergenza della città sono stati attivati. Finora nessuno è rimasto ferito in modo grave”, ha scritto Sobianine su Telegram.

Mosca e la sua regione, situata a più di 1.000 km dall’Ucraina, sono state finora prese di mira solo molto raramente da attacchi di droni, dall’inizio del conflitto, anche se questo tipo di attacco si è moltiplicato altrove in Russia. All’inizio di maggio, due droni sono stati abbattuti sopra il Cremlino, sede del potere russo, in un attacco attribuito all’Ucraina.

Le immagini pubblicate sui social network mostravano tracce di fumo nel cielo. Su altri, si può vedere una finestra di un edificio rotto. Questo attacco segue quello lanciato sempre nel corso della notte appena passata su Kiev, da parte di droni russi durante. Un attacco che ha provocato almeno un morto, secondo il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko.

Ieri altri attacchi russi a metà giornata avevano provocato il panico nella capitale ucraina, attaccata a più riprese dall’inizio di maggio

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Finnair, viaggiare all’interno dell’Europa: arriva il biglietto superlight

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La compagnia aerea di bandiera finlandese, Finnair, ha deciso di introdurre il nuovo biglietto denominato Superlight (superleggero) per i viaggi all’interno dell’Europa ed apporta modifiche alla sua franchigia bagaglio a partire dal 1° giugno 2023.
 
Quantità eccessive di bagaglio a mano causano ritardi nell’imbarco e influiscono sia sulla puntualità dei voli che sulla comodità del viaggio, e le modifiche sono progettate per affrontare il problema del bagaglio a mano in eccesso a bordo, che è anche un frequente elemento di lamentazioni da parte dei clienti.
 
A partire dal 1° giugno, il tipo di biglietto Superlight sostituisce i biglietti Economy Light sui viaggi Finnair all’interno dell’Europa.
 
Il biglietto consente una piccola borsa, che va sotto il sedile, ma nessun altro bagaglio a mano
 
Eventuali acquisti effettuati in aeroporto vengono conteggiati nella franchigia, quindi devono entrare anche nella borsa sottosedile. Gli aderenti al programma fedeltà Finnair Plus che viaggiano con un biglietto Superlight possono avere come vantaggio un bagaglio a mano oltre a quello sottosedile.
 
“La puntualità è molto importante per i nostri clienti e l’obiettivo dei cambiamenti che stiamo apportando è garantire un imbarco regolare, partenze puntuali e viaggi confortevoli per tutti. L’eccesso di bagaglio a mano a bordo è un problema noto, che influisce sia sulla puntualità che sul comfort di viaggio”, afferma Ole Orvér, responsabile commerciale della compagnia. . “Stiamo anche migliorando il monitoraggio del bagaglio a mano negli aeroporti e il bagaglio a mano in eccesso verrà spostato nella stiva al costo relativo”.
 
I biglietti Light (leggeri), che includono un normale bagaglio a mano e una piccola borsa sotto sedile, continueranno ad essere disponibili per i viaggi a lungo raggio e per la Business Class sui voli europei. La tipologia di biglietto Classic continua ad essere la scelta più idonea per i clienti che viaggiano sia con bagaglio registrato che a mano.
 
A partire dal 1° giugno, Finnair riduce anche la franchigia bagaglio per la Business Class. Inoltre, tutti i bagagli speciali in franchigia, come sacche da golf e attrezzatura da sci, sono esclusi dalle nuove classificazioni dei biglietti e disponibili solo a un costo aggiuntivo.
 
Nella stagione estiva, oltre i collegamenti annuali per Helsinki da Roma e Milano (Malpensa e Linate), la compagnia volta anche a Venezia, Verona, Bologna, Catania e Napoli.
 
Le modifiche, che decorrono dal 1° giugno, fanno parte della strategia di Finnair finalizzata ad operazioni più efficaci, partenze puntuali negli aeroporti e sviluppo dell’offerta di servizi extra di viaggio.
 
 
 



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