SCONTRI AL CORTEO A NAPOLI. RENZI: "IL PIÙ GRANDE RECUPERO DELLA STORIA"

Redazione

Davvero "una giornata particolare". "Non date ascolto alle ricostruzioni farlocche: a Bagnoli non c'è nessuna cementificazione. Bonifichiamo le terre, bonifichiamo il mare: stiamo procedendo alla più grande opera di recupero ambientale della storia italiana. Vale più di dieci abbattimenti di ecomostri. Con buona pace delle polemiche di chi per anni non ha mosso un dito. Noi siamo quelli che messi davanti alle responsabilità, non ci prendiamo paura. Abbiamo promesso di sbloccare l'Italia. E lo faremo, con umiltà e coraggio". Lo afferma Matteo Renzi.

"Oggi presentiamo il progetto di bonifica" di Bagnoli – ha scritto Renzi su Facebook -. "Non c'è nessuna cementificazione, ma solo il rispetto rigoroso del piano regolatore di Vezio De Lucia. E non solo: eliminiamo la "colmata". Eliminiamo cioè il più grande scandalo ambientale, bonificando 230 ettari e rimuovendo due milioni di metri cubi tra colmata e mare di rifiuti lasciati per anni in condizioni atroci".

Momenti di tensione sul lungomare di Napoli tra le forze dell'ordine e un gruppo di manifestanti – circa un centinaio dei comitati di cittadini di Bagnoli, collettivi studenteschi e centri sociali – contro l'arrivo in città di Renzi. Sono stati sparati lacrimogeni e anche alcune bombe carta. La gran parte del corteo si è divisa e allontanata dal punto di scontro con i manifestanti che lanciavano pietre contro le forze dell'ordine, che hanno azionato gli idranti. Gli attivisti hanno bloccato il traffico sul lungomare, ferme diverse auto con cittadini a bordo che cercavano di passare tra i divisori di plastica. Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta: "Napoli sfiducia il Governo Renzi" e un grande pupazzo di Pinocchio che indossa una maglia con la scritta Pd.

I manifestanti hanno intonanato cori contro l'esecutivo e in tanti indossavano maschere di pulcinella. Tra i cartelli: "Napoli città ribelle", "No al Governo delle lobby e degli speculatori", "Non c'è trippa per ratti, Renzi torna nelle fogne". Da un palazzo laterale in piazza Dante, alcuni manifestanti hanno esposto uno striscione: "Renzi via da Napoli".

Quattro poliziotti – si apprende da fonti della Questura di Napoli – sono rimasti feriti dal lancio di pietre effettuato da alcuni manifestanti all'altezza dell'incrocio tra via Partenope e via Colonna, a Napoli. Gli agenti hanno usato idranti e lanciato lacrimogeni per disperdere i manifestanti.