Scuola e rischio Covid, in Finlandia si procede con prudenza

Il timore che la ripresa scolastica possa influenzare un incremento di contagi da Covid 19 non  assilla solo le autorità scolastiche e sanitarie in Italia, ma è una preoccupazione presente in molti paesi. Su questo aspetto, può essere interessante osservare come ci si sta comportando in Finlandia.

Durante le due settimane e mezzo di insegnamento in presenza prima delle vacanze estive delle scuole, erano state scoperte infezioni da coronavirus in otto scuole in tutta Helsinki. Secondo una nota stampa del Comune di Helsinki, tutte le infezioni tranne una avevano avuto origine dall’esterno della scuola.

Dopo la riapertura delle scuole, il 14 maggio, successiva all’interruzione causata dal blocco, risultavano contagiati nove alunni e due membri del personale. Le scuole della città hanno 44.260 alunni e 4.602 dipendenti. Se si prendono in considerazione anche le scuole private e statali, Helsinki ha quasi 54.000 alunni delle scuole in totale.

Quasi tutte le infezioni hanno avuto origine all’interno della famiglia. Probabilmente solo un alunno è stato infettato a scuola, e anche questo è avvenuto in piccoli gruppi prima dell’apertura delle scuole. In ogni caso, informano le autorità comunali, si era riusciti ad evitare lo stretto contatto con successo a scuola. Liisa Pohjolainen, direttrice esecutiva della divisione istruzione della città di Helsinki, afferma in una dichiarazione che: “il personale delle nostre scuole ha svolto un ottimo lavoro nell’organizzare l’insegnamento in presenza in modo tale da ridurre al minimo lo stretto contatto tra gli alunni. Inoltre, le persone non venivano a scuola se avevano dei sintomi, il che ha aiutato la situazione “. Aggiunge Timo Lukkarinen, direttore medico delle stazioni sanitarie: “Per poter limitare efficacemente la diffusione del coronavirus anche in futuro, è importante effettuare il test del coronavirus subito dopo la comparsa del primo, anche lieve, sintomo.”

Il nuovo anno scolastico è iniziato in Finlandia qualche giorno prima di Ferragosto e con lezioni in presenza,. in aula. Le scuole universitarie di lingua finlandese e le scuole secondarie superiori hanno avviato il loro semestre autunnale giovedì 13 agosto, mentre gli studenti delle scuole equivalenti in lingua svedese riprendono il 18 agosto.

Si inizia quindi con lezioni in presenza in classe, ma con un’attenta valutazione per mantenere le distanze di sicurezza e limitare il contatto ravvicinato. Viene inoltre sottolineata una buona igiene delle mani e delle vie respiratorie. Se necessario, sono previste possibili alternative di insegnamento ibrido.

Il 10 agosto 2020, il consiglio comunale di Helsinki, guidato dal sindaco Jan Vapaavuori, ha deciso di consentire accordi per insegnamento di tipo eccezionale, se necessario, per garantire l’uso sicuro delle strutture educative di base gestite dalla città. Le nuove disposizioni prevedrebbero probabilmente una combinazione di apprendimento a distanza e istruzione in classe in presenza, consentendo ad alcuni bambini più grandi di alternare l’insegnamento a distanza e quello in presenza per un breve periodo.

Se un peggioramento della situazione dei contagi da coronavirus richiedesse l’introduzione dell’insegnamento ibrido,  si continuerà comunque nelle aule per bambini del grado 1-3 e studenti con esigenze speciali. Le normali lezioni in presenza in aula continueranno anche per gli studenti che frequentano l’istruzione preparatoria o l’istruzione obbligatoria estesa.

In ogni caso, durante il periodo di chiusura delle scuole causato dal blocco per Covid 19, si era riscontrato che la riapertura delle scuole non aveva causato un aumento del numero di infezioni nella capitale finlandese, il che fa ben sperare che questo andamento possa verificarsi anche nella recente ripresa scolastica.