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Roma

SEGNI, CAVA: IL SINDACO DISPONE LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ DI ESTRAZIONE

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Tempo di lettura < 1 minuto La ESGRA dovrà adempiere a quanto previsto dalla legge regionale 6.12.2004, n. 17, dall’Atto di transazione e dalla Convenzione.

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Red. Cronache
Segni (RM)
– Il sindaco di Segni, Maria Assunta Borcardelli, ha disposto la sospensione dell’attività estrattiva della cava da parte della società ESGRA srl  La decisione di far sospendere le attività estrattive in quanto la ESGRA srl non ha realizzato un sistema "fornello galleria" necessario ad evitare che il materiale estratto venisse ribaltato lungo la fiancata della montagna, causando polvere e danni alla salute pubblica e all’ambiente. Ora l’attività resterà sospesa fino alla fine di maggio per dare modo alla società di adempiere a quanto previsto dalla legge regionale 6.12.2004, n. 17, dall’Atto di transazione e dalla Convenzione.

"L’art. 16 della legge regionale – precisa Costantino Di Pietrantonio, Cittadino di Segni, che ha sollevato la questione – prevede che la ESGRA comunichi al Comune ed alla struttura regionale competente – prosegue Di Pietrantonio –  lo stato di avanzamento dei lavori di coltivazione della cava e di recupero ambientale e che un funzionario comunale esegua la verifica. Secondo una stima presunta – ha puntualizzato Di Pietrantonio –  il limite di escavazione consentito risulterebbe già superato, ma cosa più grave è il mancato incasso dei canoni economici, motivo più che valido per motivare la  revoca dell’autorizzazione".
 

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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