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Latina

SERMONETA, CORPUS DOMINI: TUTTO PRONTO PER LA TRADIZIONALE INFIORATA

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Tempo di lettura 2 minuti Domenica 29 maggio 2016 all’Abbazia di Valvisciolo

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Red. Cronaca

Sermoneta (LT) – A Sermoneta domenica 29 maggio 2016 in occasione della Solennità del Corpus Domini si potrà  ammirare la tradizionale Infiorata, alle 18 la S. Messa con a seguire la Processione

Come ogni anno l’interno della navata centrale della chiesa abbaziale viene decorato con lo splendido e suggestivo tappeto floreale che si estende agli occhi del fedele con un’armonia di colori articolandosi in cinque riquadri. Il primo riquadro, posto sotto l’altare è quello dell’Eucaristia: tema fisso, perché tutta l’Infiorata è un omaggio offerto dai fedeli a  Gesù Eucaristico; il secondo riquadro ha per tema Il Giubileo Straordinario della Misericordia: evento dell’anno, indetto da Papa Francesco (iniziato l’8 dicembre 2015 e che si concluderà il 20 novembre 2016). Questo riquadro verrà eseguito dai bambini con l’aiuto delle catechiste; il terzo riquadro, che si riallaccia a quello che lo precede, ha per tema Il Cristo della Divina Misericordia: l’immagine del Cristo dal cui costato fuoriesce acqua e sangue, come sorgente di Misericordia; nel quarto riquadro I cistercensi: campeggia lo stemma dell'Abate Dom Eugenio Romagnuolo che il 21 luglio 2015 è stato eletto Abate Presidente di Casamari; Il quinto riquadro è quello con raffigurato il Sacramento dell’Ordine Sacro:  il sacramento grazie al quale la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa sino alla fine dei tempi. Dunque è il sacramento del ministero apostolico. Comporta tre gradi: l'Episcopato, il presbiterato e il diaconato.

L’Infiorata è un momento importantissimo per la comunità parrocchiale di Valvisciolo e richiede una settimana intensa di preparazione, con la viva partecipazione dei parrocchiani, guidati dal nuovo Priore Padre Massimo Marianella, con l’aiuto organizzativo di Padre Paolo, di Gualtiero Pietrosanti, di Sonia Testa e del pittore Giuseppe Coluzzi.Come di consueto i volontari si  recano la mattina presto, per le pendici del Monte Corvino, alla ricerca del materiale arboreo e floreale da utilizzare, come thuja, mortella, ginestra, cardi, lampazzo. Mentre le donne si dedicano alla separazione dei fiori dalla corolla e alla selezione del materiale raccolto. Si utilizzano anche diversi tipi di fiori che vengono donati all’Abbazia da alcuni vivai e fiorai del territorio.

Come tutti gli anni nel Chiostro dell’Abbazia si può ammirare la Mostra l’Infiorata a Valvisciolo, testimonianze fotografiche e documenti d’Archivio, curata dallo Storico dell’Arte Sonia Testa, giunta alla 9° edizione.

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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