Connect with us

Latina

SERMONETA PUNTO DI RIFERIMENTO PER MOLTE AMMINISTRAZIONI LOCALI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Sermoneta si è fatta portavoce dei dubbi e delle incertezze dei settori finanziari dei vari Enti Comunali, organizzando una giornata di studio proprio sull'Imu.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Prosegue il percorso di avvicinamento dei Comuni alla stesura del Bilancio di Previsione 2012. Un atto non certamente facile, visti i recenti cambiamenti del panorama tributario italiano, con l’introduzione dell’Imu ed i sempre maggiori tagli dei trasferimenti statali. Per questo Sermoneta si è fatta portavoce dei dubbi e delle incertezze dei settori finanziari dei vari Enti Comunali, organizzando una giornata di studio proprio sull'Imu. La volontà dell'Assessore al Bilancio del Comune di Sermoneta Antonio Di Lenola, di concerto con gli uffici finanziari comunali, era proprio quella di creare una “squadra” per approfondire la normativa in vista della redazione dei Bilanci. Tant'è che come relatore è stato invitato uno dei massimi esperti in materia, il dott. Luigi Giordano, Docente della Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze e Consulente Tributario contabile Enti Locali, che ha illustrato la definizione del nuovo tributo ai rappresentanti di oltre venti Comuni della provincia di Latina e Frosinone accorsi all'iniziativa. “Sermoneta è stata capofila nell’approfondimento di tematiche complesse, quale la nuova pressione fiscale e la determinazione delle aliquote, confermando di essere un punto di riferimento per molte amministrazioni locali”, spiega Antonio Di Lenola. La giornata sull'Imu è arrivata a poche settimane di distanza dal primo incontro avvenuto presso l'Università Agraria di Sermoneta, sul tema dei tributi locali. Anche in quel caso la partecipazione è stata elevata. “Non ci fermeremo qui”, aggiunge l'Assessore alle Finanze. “A breve ci saranno nuovi incontri sempre a Sermoneta e sempre sulle tematiche tributarie. Stiamo dimostrando una importante capacità attrattiva e siamo diventati un valido punto di riferimento per gli enti pubblici locali, chiamati in questo periodo a redigere il bilancio di previsione. Una ulteriore dimostrazione di come questa Amministrazione Comunale, in stretta collaborazione con gli uffici finanziari comunali, stiano lavorando nella direzione giusta. Un merito riconosciuto non solo dai colleghi degli altri Comuni, ma anche dalla direzione centrale di Poste Italiane, con cui è stata avviata una proficua collaborazione e che ha scelto di partecipare alla recente giornata di studio sull'Imu. In un momento come questo, fatto di novità ed incertezze, fare squadra tra Comuni è il modo migliore per prendere le decisioni giuste”.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti