Connect with us

Esteri

Sicurezza in Europa, il presidente della Finlandia rassicura il paese

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

La Finlandia risponderà alle azioni della Russia come parte dell’Unione Europea

Questa mattina il Presidente della Repubblica finlandese ed il Comitato ministeriale per la politica estera e di sicurezza hanno discusso le azioni intraprese dalla Russia e la situazione della sicurezza in Europa.

La Finlandia sostiene la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e condanna gli atti unilaterali della Russia che violano l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Il riconoscimento delle regioni separatiste nell’Ucraina orientale costituisce una grave violazione degli accordi di Minsk. La Finlandia risponderà alle azioni della Russia come parte dell’Unione Europea.

La Finlandia chiede alla Russia di astenersi da azioni militari. Il presidente durante la conferenza stampa di questa mattina ha sottolineato che, nonostante la situazione in Ucraina, non vi è alcuna minaccia per la Finlandia, né militare né d’altro tipo e che l’intera regione del Mar Baltico è molto pacifica.

Il presidente ha rassicurato i finlandesi che la Finlandia è ben preparata e stabile ed ha anche osservato che in Ucraina non è stata ancora vista alcuna azione militare reale, ma il fatto che un paese invii truppe nel territorio di un altro paese è almeno vicino allo stato di guerra. Secondo lui, ora sarà monitorato da vicino se nella regione verranno intraprese azioni militari, come sparare o attaccare in altro modo i confini delle repubbliche.

Il presidente finlandese Niinistö aveva in precedenza discusso della situazione in Ucraina con i leader dei partiti parlamentari, come ha riferito l’ufficio del Presidente. Niinistö ha informato i responsabili di partito sulle sue opinioni sull’attuale conflitto politico globale, sulle richieste avanzate sia dall’Ucraina che dalla Russia, nonché sulle varie opzioni per risolvere la situazione. L’ufficio informa che Niinistö ha anche espresso ai leader dei partiti le sue opinioni sul dibattito sulla politica di sicurezza in Finlandia, nonché sul suo atteggiamento nei confronti della Nato, aggiungendo esservi stata una discussione aperta e costruttiva sul tema.

Alla ricerca di informazioni sulla mentalità del presidente russo Vladimir Putin e sulla situazione in Ucraina, varie testate giornalistiche internazionali si sono rivolte sempre più spesso a Niinistö, un politico veterano che ha un decennio di esperienza nelle relazioni diplomatiche con Putin.

Il presidente finlandese è apparso domenica scorsa nel programma State of the Nation della CNN e gli è stato chiesto se pensasse che la Russia avesse intenzione di invadere l’Ucraina. Per Niinistö, le alternative possono essere tre: la prima, la possibilità di risolvere diplomaticamente tutte le divergenze sull’Ucraina orientale (il che si è rivelato, per ora, non fattibile, dato il riconoscimento di Putin dei secessionisti); seconda alternativa, una guerra su vasta scala; terza opzione, molto probabilmente, sarebbe vedere le tensioni tra i due paesi continuare ad aumentare.

Alla domanda se pensasse che Putin fosse un leader irrazionale con un grande esercito o un leader fondamentalmente razionale con una strategia. il presidente aveva replicato ritenendola “una domanda molto difficile anche per me. Anche se l’ho incontrato diverse volte in questi 10 anni e ho avuto diverse telefonate con lui. Come tutti sappiamo, è molto difficile dire e definire cosa effettivamente un’altra persona è, in fondo. Finora, direi che si è comportato in un modo che è molto difficile da prevedere. Ma potrebbe anche essere intenzionale, vale a dire comportarsi in quel modo, perché ciò crea confusione nell’ambiente circostante. Come ho detto, siamo un po’ confusi in questo momento”. A Niinistö è stato anche chiesto se l’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina abbia sollecitato sue preoccupazioni sulla possibilità che la Finlandia diventi un ​​prossimo obiettivo del suo vicino orientale. “Prima di tutto, dobbiamo ricordare che la Finlandia è una democrazia stabile — di lunga durata, più di 100 anni —. Siamo membri dell’Unione Europea e sicuramente parte dell’Occidente. Il confine [tra Finlandia e Russia ] è lungo e non puoi farci niente. Quindi, non abbiamo paura. Per niente. In realtà, la situazione al confine con la Finlandia, e nell’intera area del Mar Baltico, è abbastanza pacifica. Non temiamo che  carri armati russi attraversino improvvisamente il confine con la Finlandia”, ha detto.

Riferendosi ad sua una precedente dichiarazione secondo cui l’era del dopo Guerra Fredda era definitivamente finita, Niinistö ha affermato che “in realtà siamo quasi in una situazione più fredda di quella in cui eravamo durante la tradizionale Guerra Fredda. Perché allora avevamo almeno alcuni accordi tra Stati Uniti e Unione Sovietica che limitavano le armi e così via. Ora in realtà non abbiamo nulla — niente più accordi. Quindi, secondo me, questo rende la situazione molto più vulnerabile”.

La Finlandia e la Nato

Alla domanda se la tensione tra Russia e Ucraina induca la Finlandia a riconsiderare l’adesione alla Nato, il Presidente finlandese ha replicato essere in corso molte discussioni in merito e a seconda di cosa succede davvero in Ucraina, la discussione potrebbe anche diventare più vivace. Ma al momento, almeno non ritiene vi siano motivi tali per eventuali cambiamenti drammatici e improvvisi. E tutto deve essere attentamente soppesato.

Alla domanda su un’eventuale adesione della Finlandia alla Niinistö ha detto che alcuni nel suo Paese stanno già cambiando idea al riguardo e che “molto dipende anche da ciò che accade effettivamente in Ucraina e da come si comporterà la Russia dopo. Se la Russia vede che si tratta di una grande storia di successo per loro, ciò li renderebbe più pericolosi”.

Ancora in minoranza i finlandesi favorevoli all’ingresso in NATO

Un recente sondaggio commissionato dal maggior quotidiano finnico,  Helsingin Sanomat , indica) mostra che il 43 per cento degli elettori finlandesi sostiene l’adesione alla Nato, se il Presidente e il primo ministro dovessero ritenere che l’adesione all’alleanza sia nel migliore interesse della Finlandia. Delle 1.066 persone che hanno risposto al sondaggio, il 27% ha affermato che si sarebbe opposto all’adesione anche in questo caso, mentre il 30% era indeciso. Agli intervistati è stato anche chiesto quali fossero le ragioni per sostenere o opporsi all’adesione alla Nato. Gli argomenti più citati a favore dell’adesione sono stati la fornitura di truppe della NATO in caso di attacco alla Finlandia e l’adesione come deterrente in situazioni di crisi. L’argomento principale contro l’adesione era la preoccupazione del deterioramento delle relazioni tra Finlandia e Russia.

A gennaio Helsingin Sanomat aveva pubblicato un sondaggio in cui la questione dell’appartenenza alla Nato era stata posta senza precondizioni, cioè senza considerare la posizione del presidente e del primo ministro. In quel sondaggio, il 28% degli intervistati era favorevole all’adesione alla NATO.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Frode sistematica nei fondi europei: dall’Olanda a Napoli passando per Nemi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Penali per mezzo milione di euro a carico della società olandese PERCUROS B.V. legalmente rappresentata dal cittadino britannico Chan Alan Barry sospettatI di frode sistematica con sussidi europei.

Due settimane fa circa il Tribunale dell’Aia aveva intimato alla società PERCUROS B.V. e al suo rappresentante Chan di riconsegnare tutti i documenti e i dischi rigidi, entro due giorni, al Centro Medico Universitario di Leiden (LUMC) stabilendo una pena di 50mila euro per ogni giorno di mancata consegna fino ad un massimo di 250mila euro per l’azienda Percuros e 250mila euro per Chan. La sentenza non è stata impugnata e i termini sono ormai scaduti. E la penalità è ora salita all’importo massimo di 500mila euro che dovranno pagare in solido Percuros B.V. e Chan Alan Barry.

La società Percuros chiude in Olanda ma resta aperta in Italia

L’ufficio olandese di Percuros B.V. ha ufficialmente cessato di esistere lo scorso 20 giugno di quest’anno attraverso la cosiddetta “Turbo-liquidazione” un modo per porre fine a una fondazione o a un’azienda molto rapidamente.

Risulta invece ancora aperta la società italiana costituita in base alle leggi dello stato olandese PERCUROS SRL (che fa le stesse cose della PERCUROS B.V. olandese) sempre rappresentata da Chan Alan Barry con sede legale ad Amsterdam e sede secondaria a Napoli in via Tommaso De Amicis, 95 presso il Centro Universitario degli studi di Napoli Federico II il cui preposto, per questa sede secondaria, è un residente di Scafati in provincia di Salerno.

La Percuros italiana, figlia della Percuros olandese, è stata istituita il 6 ottobre del 2022 con atto registrato a Velletri. La società è stata inoltre iscritta anche nell’apposita sezione speciale come Start-Up Innovativa.

Chan Alan Barry residente a Nemi dove è comproprietario di 12 immobili e di un ristorante

Sulla visura camerale della Percuros italiana viene inoltre indicate come residenza di Chan Alan Barry un indirizzo nel piccolo borgo di Nemi situate nel cuore del parco dei Castelli Romani, dove lo stesso Chan risulta essere comproprietario insieme ad un altro beneficiario di fondi europei di ben 12 immobili e di una società che gestisce un noto ristorante nel paese delle fragole.

Dal Centro Medico Universitario di Leiden si preparano le azioni di recupero

Nel frattempo dal Centro Medico Universitario di Leiden (LUMC) pare che si stiano prendendo in considerazione i prossimi passaggi per recuperare i documenti e i dischi rigidi oltre alla riscossione dei 500mila euro di penalità.  

Per adesso dal LUMC non trapela nulla sul danno finanziario causato da questa frode sistematica. Ma il conto finale potrebbe ammontare a diversi milioni di euro. Basti pensare che il Centro Medico Universitario di Leiden è stato costretto a interrompere sette progetti internazionali. Quello che è certo che dal LUMC verranno intraprese azioni per recuperare i danni dalla Percuros B.V. e da Chan Alan Barry.

Continua a leggere

Esteri

Marocco, terremoto magnitudo 7.0: il bilancio di morti e feriti si aggiorna di minuto in minuto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Forte scossa di terremoto – magnitudo 7 della scala Richter – nella regione di Marrakech, in Marocco. Al momento si contano 632 morti e 322 feriti.

Il primo bilancio è stato fatto dal ministro dell’Interno marocchino. I sismografi hanno registrato la scossa alle 23.11 di venerdì 8 settembre. L’epicentro è stato localizzato al centro del paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. La scossa però è stata sentita lungo tutta la dorsale dell’Atlante, a Merzouga, una delle porte del deserto, Taroudant, Essaouira e Agadir e dall’altro versante della catena montuosa a Casablanca, fino a Rabat. Il movimento ondulatorio è durato circa 30 secondi. Ingenti i danni materiali. Sono state mobilitate le forze dell’ordine, la protezione civile e il personale medico e paramedico per predisporre un eventuale piano di emergenza.

“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Nuova Delhi per il Vertice G20, ha appreso con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. “Meloni – si spiega – ha espresso vicinanza e solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza”.

Il bilancio del sisma si aggiorna di minuto in minuto, man mano che arrivano i dati dalle città e soprattutto dalle località di montagna vicine all’epicentro. I paesi che punteggiano l’Atlante sono molto poveri, spesso non hanno collegamento internet e le case sono costruite con il caratteristico muro a pisé, realizzato in paglia, fango e sassi. Grande paura soprattutto nella medina di Marrakech, dove le parti più fragili delle mura che circondano il centro storico sono crollate. Hanno ceduto alcune abitazioni, nella piazza Jamaa el Fna è crollato il minareto di una piccola moschea vicino allo storico ‘Café de France’.

Si segnalano danni nella kasbah di Marrakech e crolli di abitazioni nella zona a nord est. In città nuova ci sono crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz. Crolli di facciate a Essaouira, sull’Oceano atlantico e a Ouarzazate, nel centro Sud. In migliaia si sono riversati per le strade della città nuova di Marrakech e nei vicoli della medina, in preda al panico. Elettricità e collegamento internet sono mancati a lungo. Il centralino dell’ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate soprattutto da parte di turisti che chiedono di rientrare a casa. Al momento gli aeroporti sono chiusi e riapriranno sabato mattina.

“Estremamente addolorato per la perdita di vite umane a causa del terremoto in Marocco”. Prima di accogliere i leader al G20 di New Delhi, il primo ministro indiano Narendra Modi con un tweet ha espresso vicinanza al Paese nordafricano colpito dal sisma. “In quest’ora tragica, i miei pensieri vanno al popolo del Marocco – ha aggiunto -. Condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Possa chi è rimasto ferito riprendersi al più presto. L’India è pronta a offrire tutta l’assistenza possibile al Marocco in questo momento difficile”.

Continua a leggere

Esteri

Ad una pittrice finlandese il superpremio di arte naif

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti

image_pdfimage_print

Più di duecento opere di una settantina di artisti provenienti da tutte le parti del mondo sono presenti a Varenna per partecipare alla 53a edizione del Premio Internazionale di arte ‘naïf’, ovvero ‘ingenua’. I lavori sono esposti, dal 12 agosto al 3 di settembre 2023, nella Chiesa di Santa Marta nella centrale piazza S. Giorgio della cittadina lombarda.
 
Il Premio è intitolato ad un grande personaggio varennese prematuramente scomparso: Pierantonio Cavalli, già sindaco della cittadina del litorale lecchese, ideatore e co-fondatore della manifestazione non si stanca di meravigliarsi e puntuale, ogni anno, da ormai oltre mezzo secolo, lascia scorrere la fantasia dell’arte naïf per le sue strade attirando un pubblico locale e di turisti appassionato della cosiddetta “arte ingenua”,’espressione artistica che vieta ogni regola e razionalità spalancando le colorate porte della fantasia. L’arte naïf riesce a far sognare ad occhi aperti, sfida ogni percezione e definizione tradizionale dell’arte trascinando il pubblico in universi e scene fantastiche che non fanno altro che esaltare la semplice magia del quotidiano emanando un rassicurante lirismo onirico che espande appunto la fantasia dell’incantato spettatore. Gli artisti partecipanti, selezionati da una commissione artistica, provengono da varie parti del mondo: Uruguay,Brasile, Croazia, Cuba, Finlandia, Francia, Germania, India, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia. Il Premio, organizzato dalla Pro Varenna è patrocinato dal Comune di Varenna e curato da Norma Cavalli, figliola di Pierantonio. 
 
Anche i visitatori possono concorrere all’assegnazione di due premi, votando l’opera preferita attraverso un referendum aperto ad adulti e ragazzi: le schede voto sono disponibili all’ingresso della mostra  potendo esprimere la propria preferenza per tutta la seconda settimana di esposizione, dopodiché, da domenica 27 agosto, sono comunicati i nomi dei vincitori e assegnati tutti i premi. Durante l’ultima settimana di esposizione, dal 27 agosto al 3 settembre, si possono quindi ammirare in mostra le opere premiate.
 
L’opera vincitrice del premio principale, assegnato dalla giuria, è un quadro denominato ‘Musica della foresta’ ed osservandolo viene subito chiaro il motivo del titolo. Autrice è l’artista finlandese Kikka Nyrén. Nata ad Helsinki, vive ed opera a Lahti, è uno dei talenti più noti e riconosciuti dell’arte naif in Finlandia ed oltre ad essere pittrice è anche scultrice. Come spiega l’autrice di “Musica della foresta”, “La foresta qui rappresenta l’umanità, la musica è l’anima, dobbiamo ascoltare la natura. Notte e giorno, vecchi e giovani, animali e noi esseri umani: tutti procediamo mano nella mano. Mi auguro che lavoriamo e amiamo per un futuro migliore”. e, per quanto riguarda la sua tavolozza, aggiunge:” “Dipingo la gioia per i tristi, la forza per gli stanchi. Blu per conforto per chi ha paura, giallo per chi ha bisogno del sole. Rosso per chi sta gelando e verde per chi è avvizzito. Bianco per bisogno di luce e nero per sostenere gli altri. Una luna arancione per un cielo blu scuro e un’ombra viola per la neve. L’oro è prezioso, l’argento è calmante”. È facile comprendere come la giuria sia stata affascinata e convinta dalla semplicità mista alla sensibilità artistica ed umana di questa artista.
 
Per gli artisti che hanno preso parte a questa edizione ci sarà una cerimonia di premiazione domenica 3 settembre alle 16.30 presso l’Hotel “Royal Victoria”. La Pro Varenna e il comitato organizzatore della mostra rinnovano il benvenuto a tutti i visitatori.
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti