SIENA, INTASCAVANO TICKET SANITARI: DENUNCIATI DUE CASSIERI DELLA ASL

Redazione

Siena – Sono stati denunciati per peculato due cassieri che riscuotevano pagamenti dei ticket sanitari a Siena e intascavano una parte degli incassi; nel corso di un anno si erano appropriati di circa 40mila euro. La Guardia di Finanza di Siena ha denunciato alla Procura della Repubblica due dipendenti di una cooperativa locale, che svolge servizi per conto della Asl 7 di Siena, responsabili di altrettanti sportelli di cassa incaricati della riscossione dei ticket sanitari presso il presidio ospedaliero di Nottola a Montepulciano. Le indagini svolte dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria senese hanno consentito di accertare che i due cassieri si appropriavano sistematicamente di una parte degli incassi giornalieri che riscuotevano dai pazienti per il pagamento delle prestazioni sanitarie erogate dall'ospedale poliziano.

Alla fine della giornata, dopo aver riscosso i pagamenti eseguiti dagli utenti per le prestazioni sanitarie, i due cassieri dovevano compilare delle distinte di incasso di cui una copia, congiuntamente con il denaro e con le ricevute dei pagamenti elettronici, andava inserita nella cassa continua presente all'interno degli uffici. Invece, i due trattenevano una parte o, in alcuni casi, tutto l'incasso giornaliero omettendo di consegnare la documentazione contabile di cassa relativa ad alcune prestazioni sanitarie fatturate ai pazienti. In tal modo risultava complesso per gli organi interni di controllo dell'Azienda sanitaria risalire al numero complessivo di prestazioni giornaliere fornite presso la struttura, anche se le possibilità che una tale condotta potesse passare per lungo tempo inosservata erano minime.

Su segnalazione della stessa Asl, la Guardia di Finanza ha ricostruito attraverso un accurato esame documentale tutte le prestazioni fornite dal nosocomio poliziano, individuando in quali giorni e per quali servizi erogati risultavano non versati i pagamenti dei ticket. Dalla ricostruzione eseguita dalle Fiamme Gialle, è emerso che nell'arco di circa un anno (2015) sono stati complessivamente sottratti alla sanità pubblica circa 40.000 euro. La Procura della Repubblica di Siena, sulla base degli elementi raccolti, ha tempestivamente formulato le imputazioni e richiesto il giudizio immediato per le persone denunciate.