Simona Bonafè a Genzano, attacco diretto a Salvini: “Visto raramente a Strasburgo!”

“Noi abbiamo lavorato, non come il nostro vicepremier Matteo
Salvini che èstato nove anni in Europa di cui cinque durante il mio mandato e
io vi assicuro che l’ho visto soltanto quando si votava a Strasburgo perché lì si
prende il voto di presenza ma credetemi l’ho visto raramente”. Un attacco
frontale senza troppi giri di parole lanciato da Simona Bonafè, eurodeputato
candidata per il Pd alle europee nelle Regioni Toscana, Marche, Umbria e Lazio,
 al vicepremier Matteo Salvini ieri,
durante un partecipatissimo incontro elettorale nel circolo del Pd di Genzano
di Roma alla presenza di tutti i maggiori esponenti del partito nel territorio.
 

Motivata e con i piedi per terra, l’eurodeputata non ha
inteso fare alcun sconto all’attuale governo gialloverde: “Noi l’Europa in
parte l’abbiamo cambiata – ha proseguito – soprattutto sui temi della politica
economica, sull’immigrazione. I più assidui sostenitori delle politiche di
austerity sono gli amici di Salvini come l’Austria”. Altra indubbia stoccata a
Salvini.

Bonafè si è presentata puntuale a Genzano e ha fatto molti complimenti per il circolo del Pd che si affaccia sulla piazza Tommaso Frasconi.

Indossava gli stessi vestiti che il quotidiano Libero ha definito “da censura” ma che invece sono tutt’altro: una camicetta nera trasparente il giusto e un pantalone marrone. Elegante senza dubbio ma allo stesso semplice. Non costruita e affatto artificiale.

Senza eccessivo trucco ma determinata e capace di far capire quale è il suo ruolo in Europa e dove intende andare:  “Il 26 maggio è un appuntamento molto importante –ha detto ancora – perché andiamo a decidere se l’Europa continuerà ad esistere o meno e credetemi non è terrorismo psicologico ma è sempre più chiaro che chi dice di voler cambiare l’Europa vuole solo andare via. Stiamo vedendo come stanno cambiando l’Italia al governo”.

“Purtroppo – ha proseguito – da paese fondatore di Europa
siamo diventati Laboratorio dei sovranisti. 
È lì che c’è uno spazio per il Partito Democratico perché siamo portatori
sani dell’Europeismo e abbiamo una direzione che va verso gli Stati Uniti d’Europa,
una visione nostra ma è quella,non c’è dubbio”.

 L’Idea di Bonafè è
quella dell’economia circolare. Economia Circolare significa per l’eurodeputata
ottimizzare i processi produttivi in ogni loro fase attraverso l’innovazione e
la ricerca continua, per avere un uso il più efficiente possibile delle risorse
e minimizzare la produzione dei rifiuti. In un’Economia Circolare un prodotto è
pensato sin dal design e dalla scelta del materiale, per durare, essere
riparato e riciclato.

In altre parole, con l’Economia Circolare, i rifiuti si
trasformano da “un problema da risolvere” a “un’opportunità da sfruttare”, per
generare nuove risorse produttive e soprattutto una crescita sostenibile con
nuovi posti di lavoro e aumento del pil: “Non siamo quelli che consegneremo
alle future generazioni le macerie delll’Europa – ha concluso Bonafè che all’europarlamento
fa parte dei parte del gruppo dei Socialisti & Democratici – perciò è
importante che siamo tutti consapevoli di questi importanti progetti. Se non
volete votare me votate comunque Partito Democratico,mi raccomando”. E una
risata e applauso della platea ha concluso l’incontro.