SINDROME DEL TUNNEL CARPALE: COS'E' E COME RISOLVERLA

A cura della Dottoressa Dott.ssa Marta Romagnoli, Fisioterapista

La sindrome del tunnel carpale è un disturbo da compressione nervosa abbastanza comune, che causa dolore, senso di intorpidimento e formicolio al polso, alla mano e alle dita.
La causa è raramente una sola; infatti, di solito, la sindrome del tunnel carpale è il risultato di una combinazione di diverse circostanze.
Il tunnel carpale è una struttura osteo-legamentosa, fatta ad arco e situata tra la parte interna del polso e il palmo della mano.
Esso viene chiamato tunnel perché forma uno stretto passaggio per nove tendini e per un nervo, sensitivo e  motorio, denominato nervo mediano.
Lateralmente e posteriormente al tunnel carpale, ci sono le ossa della mano, dette anche ossa carpali.
Il nervo mediano origina circa a livello dell'ascella, scorre lungo tutto il braccio e, passando attraverso il polso, raggiunge il palmo e le dita della mano (escluso il mignolo).
Esso ha sia una funzione sensitiva, in quanto provvede alle capacità tattili del palmo della mano, sia una funzione motoria, in quanto permette di muovere il pollice, l'indice, il medio e una parte dell'anulare.
La sindrome del tunnel carpale può colpire chiunque. Tuttavia, secondo diversi studi statistici, insorge prevalentemente in età medio-avanzata, attorno cioè ai 45-60 anni, e colpisce più donne che uomini (il rapporto, infatti, è di 3 a 1 per il sesso femminile).
Oltre a formicolio, intorpidimento e dolore, la sindrome del tunnel carpale può dar luogo ad altre manifestazioni sintomatologiche, come:

  • Dolore sordo all'avambraccio e al braccio
  • Parestesia dell'arto coinvolto (senso di generale formicolio associato a senso di bruciore)
  • Pelle secca, gonfiore, e alterazioni del colore della pelle
  • Ipoestesia, ovvero riduzione della sensibilità
  • Difficoltà a piegare il pollice
  • Indebolimento dei muscoli (atrofia) che governano il movimento del pollice
  • Difficoltà a impugnare gli oggetti e a compiere determinate azioni manuali, come scrivere, digitare un testo al computer ecc.

Allo stesso modo dei tre sintomi principali, anche tali manifestazioni peggiorano se le articolazioni di polso e mani vengono continuamente piegate e sottoposte a tensione.

 Nella maggior parte dei casi, il medico diagnostica la sindrome del tunnel carpale con un esame obiettivo accurato e con una valutazione meticolosa della storia clinica e delle abitudini del paziente.
Tuttavia, in alcune rare circostanze, deve ricorrere a degli esami più specifici – come per esempio l'elettromiografia – per assicurarsi che i disturbi non siano dovuti a cause diverse. Durante l'esame obiettivo, il medico analizza, per prima cosa, il polso e la mano del paziente; dopodiché, chiede a quest'ultimo di descrivere i sintomi avvertiti, quali dita sono dolenti e di compiere determinati movimenti, per farsi descrivere cosa prova e per vedere la funzionalità della mano.
Infine, interroga il paziente sulla sua storia clinica (patologie sofferte in passato, stato di salute attuale, interventi chirurgici subiti ecc), sul suo lavoro e sui suoi hobby, alla ricerca di una circostanza favorente la sindrome del tunnel carpale.
Il trattamento terapeutico per la sindrome del tunnel carpale dipende dalla gravità e dalla durata dei sintomi.
Infatti, la terapia è conservativa (cioè non chirurgica) quando i disturbi al nervo mediano sono moderati, sopportabili e presenti da pochi mesi; è invece chirurgica quando la sintomatologia è intensa, tale da condizionare la vita quotidiana, e in atto da almeno 6 mesi.

Centro Psicologia Castelli Romani

Dott.ssa Marta Romagnoli

Fisioterapista

 

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