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Rieti

Sisma Italia centrale: la rinascita ha il cuore giovane

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Tempo di lettura 3 minuti Legambiente presenta a Rieti la raccolta fondi per aiutare i giovani imprenditori in aree colpite dal terremoto

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Redazione

 

RIETI – Il Terremoto del 24 agosto ha distrutto interi paesi, causando vittime e distruzione, e per impedire che ora provochi anche la scomparsa del tessuto sociale e produttivo, Legambiente, Federparchi, Altgromercato, Libera,  Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Alce Nero e Symbola, dopo il terribile evento, hanno unito le forze lanciando una raccolta fondi destinata a sostenere i giovani imprenditori locali che hanno subito danni alle strutture o alle attività produttive e commerciali: La rinascita ha il cuore giovane.
 
“I piccoli paesi devastati dal sisma devono rinascere con una solida ricostruzione degli edifici ma anche attraverso dinamiche di aiuto e slancio alla micro-impresa territoriale che ricrei un sano e robusto tessuto socio-economico locale – dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio – è con questa convinzione che vogliamo dare un sostegno a chi di questo tessuto già fa parte e a tutti i ragazzi che nei prossimi mesi vorranno rinforzare la proposta territoriale. La ricostruzione passi inesorabilmente dalla rinascita e dal rafforzamento delle proposte imprenditoriali in chiave di economia verde e prodotti di prossimità; oltre a sostenere il del nostro progetto, chiediamo alla Regione di portare velocemente in aula la proposta di legge sui piccoli comuni che può dare un vero slancio alle buone economie dei paesini colpiti dal sisma”.
 
La campagna è stata presentata ieri mattina con conferenza stampa a Rieti e durerà almeno un anno articolandosi in due fasi principali: la prima a ricaduta immediata con identificazione delle aziende e le imprese gestite da giovani under 35 esistenti nei territori colpiti dal sisma per verificare quali siano le loro necessità più urgenti, stabilendo le modalità di assegnazione dei contributi raccolti; la seconda, più a lungo termine, vuole destinare le risorse disponibili attraverso un bando, a nuove attività economiche nei settori del turismo sostenibile, dell’agricoltura biologica, del commercio equo e solidale e delle economie sociali promosse da giovani residenti nei comuni terremotati. I criteri per l’assegnazione dei fondi raccolti – oltre 27mila euro fino ad ora – prevedono, in particolare, l’età dei destinatari (massimo 35 anni) e la documentazione dei danni subiti, oltre alla possibilità per il comitato promotore della campagna di verificare entro i 12 mesi successivi all’erogazione, l’esito della concessione.
 
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il Direttore Generale di Legambiente Stefano Ciafani – è quello di aiutare quanti hanno deciso con scelte coraggiose e amore per il proprio territorio, di rimanere nelle aree colpite dal sisma, nonostante lutti, dolore e danni subiti. Questo è il luogo dove occorre intervenire adesso per indebolire gli effetti nefasti del sisma: sulle attività economiche locali legate al turismo, sulle specialità agroalimentari e culinarie, sullo straordinario patrimonio naturale, sui parchi e le aree protette. È con i giovani imprenditori del posto che vogliamo rinasca un modello sano di economia civile, fatto di ecosostenibilità e solidarietà, per questo abbiamo deciso di destinare parte del fondo raccolto alle imprese alle quali possa essere utile uno slancio nuovo iniziale, ma anche ai ragazzi che vorranno fare impresa nei prossimi mesi, per seminare la speranza della rinascita, attraverso la creazione di una imprenditoria sana del futuro”.
 
“L’intreccio tra ambiente, piccoli comuni e turismo è fondamentale soprattutto in questi territori – dichiara Maurizio Gubbiotti, Coordinatore Federparchi Lazio – Ragionare quindi su questi elementi è decisivo per rilanciare l’economia di questi splendidi luoghi ora in difficoltà. Il ruolo dei parchi in tal senso diventa centrale nel fornire un modello di economia sostenibile che guarda al futuro e che costituisce un esempio di commistione tra tutte le buone pratiche che questa terra ha da offrire. Appoggiamo e sosteniamo in pieno la campagna lanciata da Legambiente anche perché, al sostegno economico diretto e limitato nel tempo, si preferisce guardare al futuro permettendo a piccole aziende e i giovani di inserirsi in un circuito più grande fatto di realtà portatrici delle produzioni sostenibili e di qualità, anche quelle fatte nei parchi".
 
Alla conferenza stampa erano presenti tra gli altri: Gabriele Zanin presidente del Circolo Legambiente Centro Italia di Rieti; Simone Petrangeli, Sindaco di Rieti; Davide Cavazza, direttore comunicazione Altromercato; Mario Assennato commissario straordinario della Riserva Naturale Regionale Monti Cervia e Navegna.Alla raccolta fondi si potrà contribuire effettuando donazioni su cc bancario IBAN
 IT79P0501803200000000511440 con la causale: La rinascita ha il cuore giovane.

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Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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