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Frosinone

SORA: GRANDE PARTECIPAZIONE DI PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "CITTA' DEGLI AFFRESCHI"

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Tempo di lettura 3 minuti Tersigni: “Ho visto crescere quest’opera giorno dopo giorno."

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Redazione

Sora (FR) – Con una grande partecipazione di pubblico si è aperta la presentazione ufficiale del progetto Sora “Città degli Affreschi” a cura dell’Associazione “PerArte” e del Comune di Sora. Sabato 18 ottobre 2014, alle ore 10.30, nell’importante cornice della Sala Consiliare del Palazzo Comunale, si è tenuta la Cerimonia di Presentazione dell’affresco del Maestro Vico Calabrò dal titolo “Sora che sogno”. Ad aprire la manifestazione l’esibizione del Gruppo folk “Le Ciocie ballerine” del 2° Istituto Comprensivo. A seguire gli interventi delle Autorità, aperti dai saluti di Rosalba Di Vona, Presidente dell’Associazione “PerArte”. “Vico è non solo un grande maestro d’arte ma un maestro d’umanità. Il muro prima anonimo ora parla di soranità. Ringrazio il Sindaco Tersigni che ha subito creduto nel progetto e tutti gli istituti scolastici coinvolti nelle nostre attività che hanno dato prova di grande sensibilità – ha detto Rosalba Di Vona che ha omaggiato il Primo Cittadino con una sua poesia scritta per l’occasione.

Significativo l’intervento del Sindaco Tersigni: “Ho visto crescere quest’opera giorno dopo giorno. Ho avuto l’onore di guardare Calabrò al lavoro e gustare la sua straordinaria attenzione per ogni particolare. Lo ringrazio perché lui, di Belluno, ha prestato gratuitamente per Sora la sua opera. Ringrazio l’Associazione “PerArte”, anima dell’iniziativa, e tutto il comitato scientifico grazie al quale l’affresco ha fotografato la storia, le abitudini ed i personaggi tipici della nostra terra.
È stato il Prof. Luigi Gulia a descrivere ad una platea attenta e numerosa gli aspetti più rilevanti dell’opera caratterizzata da una circolarità, data dalla presenza del “Retone” e dall’apertura della città con il Ponte di Napoli, simbolo di accoglienza all’esterno. Forti anche gli elementi legati alla religiosità e all’antica vocazione commerciale, artigianale ed economica di Sora.

L’Affreschista Vico Calabrò auspica che Sora diventi punto di riferimento per la scuola internazionale dell’affresco presente oggi in 18 paesi del mondo. Il progetto non si esaurisce, infatti, con la realizzazione dell’affresco nel palazzo comunale ma prevede l’esecuzione di altre opere in tutta la città nonchè l’attivazione di corsi di formazione per giovani artisti. Sora diventerà presto una suggestiva e rinomata “Città degli Affreschi”

La cerimonia, presentata da Tonino Bernardelli, è stata allietata dall’esibizioni musicali del Duo Valentina Di Silvestro e Donato Cedrone. Ospite d’onore dell’evento l’attore Claudio Masin, protagonista della fiction televisiva di successo “Squadra antimafia”.
Al termine degli interventi è stato Don Antonio Lecce, vicario del Vescovo, a benedire l’opera. Di rilievo il coinvolgimento dei giovani: gli alunni del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” e del Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Vincenzo Gioberti” hanno illustrato l’affresco ai presenti in una sorta di visita guidata.
Al termine della cerimonia è stato possibile degustare un singolare connubio eno-gastronomico tra il Lazio ed il Veneto: il gusto della ciambella sorana si unirà a quello del prosecco di Conegliano Veneto.

Il prossimo appuntamento è per domenica 19 ottobre 2014 spazio alla musica con un articolato e ricco Concerto celebrativo dell’Affresco “Sora che sogno”. Un evento unico che coinvolgerà alcune delle più rilevanti realtà corali ed artistiche del territorio. Alle ore 17.30, all’interno della scenografica Chiesa di San Francesco, si esibiranno il Coro Polifonico “Voci sparse” con il suo originalissimo repertorio rinascimentale e barocco, il Maestro Rocco Merolle che proporrà i brani della sua Antologia “Canta Sora”, il Coro “Voci dell’anima” dalla vocazione sociale e religiosa ed il Coro Polifonico “Le voci del Cuore” che proporrà un trascinante finale gospel. Ad impreziosire l’evento, presentato dalla giornalista Ilaria Paolisso, le performance dell’attrice Francesca Bellino.

In segno di ulteriore omaggio verso la città di Sora, al termine del concerto il M° Calabrò consegnerà personalmente ad un fortunato spettatore presente un originale e prezioso dono artistico.

 

Cronaca

Frosinone, armi e droga negli appartamenti dell’Ater: in manette 2 cittadini albanesi

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Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone, diretti dal Tenente Massimo Petrosino, hanno effettuato un’altra operazione all’interno degli appartamenti dell’Ater abusivamente occupati da soggetti stranieri, dopo quella già compiuta nel novembre scorso.
Nel pomeriggio di giovedì, i Carabinieri del Radiomobile di Frosinone, impegnati nei controlli di routine al Casermone, hanno visto due persone affacciate al balcone di un appartamento che avrebbe dovuto essere vuoto e hanno deciso di capire cosa stesse succedendo. Prima che potessero raggiungere l’appartamento, tuttavia, i due si sono dati alla fuga, aiutati dalle telecamere piazzate in punti strategici, che hanno consentito loro di visionare e anticipare i movimenti dei militari.
Ai Carabinieri non è rimasto che dividersi: una squadra è andata a caccia dei due fuggitivi mentre un’altra è rimasta a presidiare l’appartamento, alla ricerca di eventuali complici o di elementi utili all’identificazione dei due soggetti. Lo sforzo congiunto ha dato in breve i suoi frutti: i due soggetti intravisti poco prima al balcone sono stati bloccati dai militari mentre tentavano di allontanarsi dal Casermone, intanto che all’interno dell’abitazione veniva trovato il passaporto di uno di loro.
I Carabinieri hanno quindi proceduto ad effettuare un’approfondita perquisizione dell’appartamento da cui erano scappati i due uomini, rivelatisi essere due albanesi, rinvenendo due coltelli a serramanico e una pistola semiautomatica con matricola abrasa pronta all’uso, considerato che aveva già caricato il colpo in canna ed erano presenti altri 7 colpi nel caricatore. In una scatola della libreria sono stati recuperati altre 10 cartucce di calibro diverso, destinate ad un’altra arma.
L’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio, considerato che al suo interno sono state rinvenute 3 dosi di cocaina, circa 10 grammi di hashish suddivisi in 3 pezzi e materiale vario per il confezionamento delle singole dosi.
La perquisizione è stata poi estesa ad un altro alloggio che i due soggetti hanno rivelato di avere in uso, scovando ulteriore materiale utilizzato per la preparazione degli stupefacenti.
I militari hanno proceduto pertanto all’arresto dei due stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al carcere di Frosinone, ove sono rimasti anche dopo la convalida dell’arresto.

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Cronaca

Atina, stalker aggredisce i carabinieri: arrestato 33enne

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Arrestato un 33enne di Atina, in provincia di Frosinone. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per stalking e per resistenza a pubblico ufficiale. A eseguire l’ordine di arresto i militari della locale Stazione dei Carabinieri.
Il 33enne, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. La Donna, spaventata, ha immediatamente chiamato i carabinieri ma lui, alla loro vista, per evitare il controllo, li ha aggrediti colpendoli ripetutamente ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo.
L’uomo è stato quindi assicurato alla giustizia e sottoposto agli arresti domiciliari, ora dovrà rispondere del proprio comportamento dinanzi al Tribunale di Cassino.

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Cronaca

Aeronautica Militare, Rossi (Lega): “Sul 72° Stormo la partita non è ancora chiusa”

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L’europarlamentare della Lega ha incontrato il Capo di Stato maggiore della Difesa
 
 
“La partita del 72° Stormo non è ancora chiusa. Sullo spostamento della scuola di volo ancora non è detta l’ultima parola”.  L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, ha incontrato, nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, il capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per parlare della scuola di volo per elicotteristi e del 72° Stormo, che dovrebbero essere spostati da Frosinone a Viterbo.
 
“Ho avuto un incontro con il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone per discutere della necessità che la Scuola di Volo dell’Aeronautica Militare e il 72° Stormo Scuola Elicotteristi a Frosinone rimangano intatti, respingendo la proposta di trasferimento all’Aeroporto di Viterbo. L’ufficiale ha mostrato grande sensibilità verso il problema e si è dimostrato disponibile ad analizzare la questione e a valutare tutte le criticità di un trasferimento che tutto è tranne che virtuoso, economico e strategico per le nostre forze armate.
 
È cruciale proteggere la storica realtà del 72° Stormo dell’Aeronautica militare da un trasferimento privo di logica dal territorio ciociaro. Nel 2020, il Ministro della Difesa Guerini avallò questa decisione, mirando a presunti risparmi, ma ora appare anacronistico e decontestualizzato rispetto agli attuali scenari bellici e alla geopolitica europea” ha detto l’onorevole Rossi.
 
“Nessuno – ha proseguito Rossi – ha ancora fornito, ad oggi, uno straccio di motivazione valida e inoppugnabile per giustificare la decisione di trasferire la scuola di volo da Frosinone a Viterbo. Le motivazioni sono tecniche? Falso, perché Frosinone rispetto a Viterbo offre condizioni di addestramento per i piloti  mille volte migliori. Le motivazioni sono logistiche?  Falso, perché Frosinone è collegata con il resto del mondo un milione di volte meglio rispetto a Viterbo. Le motivazioni sono legate alla struttura militare? Falso, perché a Frosinone c’è già tutto quello che serve per una scuola di volo interforze, basterebbero investimenti decisamente minimi per adeguare l’aeroporto alle mutate esigenze, mentre a Viterbo c’è poco o niente di quello che realmente serve. E poi, se Viterbo un giorno dovesse ospitare il terzo scalo civile del Lazio, come si farebbe a conciliare l’attività addestrativa militare con il traffico civile in uno spazio  aereo abbastanza saturo come quello di Viterbo. Quindi, mi chiedo a questo punto: qual è la vera volontà che c’è dietro questa  illogica decisione di trasferimento del 72° Stormo da Frosinone alla Tuscia? Qui non stiamo parlando solamente di “politica” militare, ma anche del destino di centinaia di famiglie e dell’eventuale depauperamento economico di un territorio, la Ciociaria, che già da anni sta soffrendo per un processo di deindustrializzazione che ha eroso ricchezza economica e sociale”.
 
“L’impegno richiede il coinvolgimento di associazioni, società civile e settore produttivo, nonché azioni politiche ed istituzionali a ogni livello per annullare il provvedimento di trasferimento del 72° Stormo e della Scuola Elicotteristi da Frosinone a Viterbo. La mozione, proposta nei consigli comunali della provincia, mira a rafforzare ulteriormente questa causa di fondamentale importanza. Servono iniziative concrete e non chiacchiere o inutili comunicati stampa come hanno fatto altri, perché, al di là di tutto, la cosa che mi ha maggiormente amareggiato è che, ad oggi, sono stata l’unica rappresentante istituzionale del nostro territorio ad essersi confrontata direttamente con lo Stato maggiore della Difesa su questo tema. Questi sono fatti, mentre, ripeto, altri si sono solo limitati a comunicati stampa. Comunque, l’importante è aver capito che nulla è ancora perduto, e finché rimarrò in carica nell’Europarlamento profonderò ogni impegno per scongiurare lo spostamento da Frosinone a Viterbo del 72° Stormo e della scuola di volo per elicotteristi” ha concluso l’onorevole Rossi.
 
Privo di virus.www.avast.com

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