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Frosinone

SORA: TUTTI PAZZI PER LA MOSTRA DI MICHELE ROSA

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Tempo di lettura 2 minuti Visitabile fino al 30 settembre è stata allestita con cura e stile, presso il Museo Civico della Media Valle del Liri, in Piazza Mayer Ross

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Redazione

Sora (FR) – È stata inaugurata, e sarà possibile visitarla fino al 30 settembre, la mostra del pittore sorano Michele Rosa, allestita con cura e stile, presso il Museo Civico della Media Valle del Liri, in Piazza Mayer Ross a sora in provincia di Frosinone. L’iniziativa rientra nel ricco programma stilato dall’Assessore alle Politiche Culturali Andrea Petricca e dalla Direttrice del Museo Civico Dott.ssa Manuela Cerqua che hanno ideato una serie di mostre d’arti visive contemporanee: scultura, pittura, istallazioni, fotografia, video- arte e tantissimo altro.

La mostra di Michele Rosa è incentrata sulle contraddizioni della nostra società, orientata alla produzione ed al consumo selvaggio. Pittura enigmatica di non facile comprensione sul valore di ciò che è problematico e misterioso nel dramma esistenziale attuale. Il vivo interesse per gli assetti sociali e psicologici della condizione umana è espresso mediante la manipolazione delle caratteristiche singolari del monotipo. Utilizzo del colore come agente creativo, valendosi soprattutto del potere trasformativo del gestuale per rispecchiare lo stato emozionale dei soggetti. Le composizioni sono piene di colori da richiedere un aggiustamento mentale ed oculare. In ogni caso la loro complessità allettante emerge soltanto dopo attente osservazioni. Questa luminescenza non rivela subito i dettagli ma seduce l’osservatore mediante la creazione di una scena in cui forma e significato oscillano. Attraverso astrazioni coloristiche, il figurato non ha più senso di essere, prevalgono sensazioni del pensiero che si lascia afferrare sul divenire delle cose. Un’astrazione che non corrisponde al significato radicale del termine poiché conserva riferimenti formali anche di penetrante suggestione emotiva per esaltarne possibilità plastiche, materiche, gestuali, signiche e dinamiche.

“Cerco di suggerire entro l’astrazione del piano uno spettacolo che sia per via illusoria il più vicino al mio pensiero ed alle mie considerazioni– dichiara Michele Rosa – Affronto sulle superfici pittoriche la fatica di essere uomo, uso l’esperienza come criterio per chiedermi dei molti problemi: quale significato ha il sacrificio di tante vite negli scenari di guerra del mondo? Nei miei lavori metto al centro l’uomo per far rivivere l’amore e la speranza. Dipingo l’uomo non come individuo isolato ma come essere razionale che ama la diversità e la convivenza pacifica, la ricerca faticosa della verità, l’accettazione del proprio limite. La mia pittura si presenta come arte diversa, insofferente di ogni schema prestabilito o ereditato dal passato, ma esperienza in atto: espressività del mio modo di comunicare”.

Cronaca

Anagni, prova a far ripartire l’auto ma resta schiacciato

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Ha provato a far ripartire l’auto in panne, aprendo il cofano e controllando se ad occhio nudo ci fosse qualcosa che non andasse nel motore: ma l’auto si è sfrenata ed ha incastrato contro il muro alle sue spalle l’automobilista, bloccandogli le gambe.

È accaduto ieri sera intorno alle 22 sulla Strada Provinciale ‘Accesso Sud’ ad Anagni. Sono stati gli altri automobilisti a notare l’uomo in difficoltà ed a chiamare i carabinieri ed il 118 di Frosinone. In pochi minuti, sul posto è arrivata anche una squadra dei Vigili del Fuoco: ha rimosso l’auto, mentre i sanitari facevano intervenire un’eliambulanza trasferendo in codice rosso al policlinico di Tor Vergata il paziente . Sulle circostanze dell’incidente ora stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Anagni.

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Cronaca

Cassino, incidente dopo il viaggio di nozze: lei muore e lui è in fin di vita

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Quattro passi al mercato settimanale di Cassino (Frosinone) per comprare le cose più urgenti che servivano nella casa nuova: Graziella Parente (31 anni di Coreno Ausonio) e Francesco Piccolino (33 anni di Ausonia) ci avevano messo piede da solo quattro giorni, appena rientrati dal viaggio di nozze che li aveva portati in Thailandia.

Non hanno fatto in tempo a sistemarlo come volevano, il loro alloggio: lei è morta, lui è stato portato in condizioni disperate nell’ospedale di Cassino. E’ il bilancio dell’incidente stradale accaduto poco prima delle 13 sulla Regionale 630 Cassino – Formia nel tratto che attraversa San Giorgio a Liri.

A scontrarsi sono stati una Fiat 500 nera guidata da una giovane di San Giorgio a Liri e una moto Yamaha con in sella la coppia di sposi. Un impatto violento che non ha lasciato scampo alla giovane donna: è morta sull’ambulanza che la stava portando in ospedale al Santa Scolastica di Cassino. Cosa sia successo e perché lo stanno ricostruendo il capitano Bartolo Taglietti con i suoi carabinieri della compagnia di Pontecorvo. Hanno chiuso la strada e rilevato ogni dettaglio: la moto rientrava da Cassino e viaggiava verso Ausonia, la macchina non si sa se stesse entrando oppure uscendo da una stradina dove ci sono un bar e un tatuatore; di certo sul lato anteriore sinistro c’è stato l’impatto che ha sbalzato i due sposi.

Avevano celebrato le nozze il 23 luglio nella chiesa di Santa Maria Vergine a Coreno Ausonio, il paese di lei dove il primo giugno il sindaco Simone Costanzo aveva registrato la loro promessa formale di sposarsi. Lei lavorava come cameriera al pub ‘Male e Peggio’ di via Virgilio a Cassino. Lui è operaio in una fabbrica della zona di Frosinone.

Lui è in prognosi riservata

 Nel pomeriggio i medici hanno mantenuto la prognosi riservata per prudenza: attendono le 24 ore in cui possono emergere emorragie interne. Sono convinti che sia fuori pericolo. Ma con un vuoto che lo accompagnerà per sempre.

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Cronaca

Frosinone, sgominata banda di ladri seriali

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I furti venivano perpetrati in tutta Italia soprattutto ai danni di turisti stranieri

La Squadra Mobile di Frosinone in collaborazione con la Polizia di Frontiera aerea di Fiumicino è riuscita ad individuare i quattro componenti di una banda criminale dedita alla commissione di furti, soprattutto in danno di turisti stranieri.

Tutto era partito da alcuni furti avvenuti in provincia di Frosinone, episodi che tra loro, all’apparenza, non avevano alcun legame. Una più attenta analisi di alcuni particolari unita alle intuizioni degli investigatori hanno permesso di ricostruire il modus operandi della banda, composta da quattro sudamericani, di età compresa tra i 28 e i 54 anni.

I malfattori prendevano di mira prevalentemente turisti stranieri, dando vita alle loro azioni criminali in diverse città d’arte italiane, spostandosi di volta in volta nel tentativo di far perdere le proprie tracce, salvo ritornare in quei luoghi in cui le loro scorribande avevano meglio fruttato.  

Si muovevano con autovetture di media cilindrata che venivano noleggiate utilizzando le carte di credito e i documenti sottratti alle loro vittime. Questo stratagemma aveva permesso al gruppo criminale di compiere indisturbati e per lungo tempo numerosi furti, perché appunto si celavano dietro l’utilizzo dei documenti e dei metodi di pagamento sottratti alle vittime di turno.

I quattro così facendo nel corso dei mesi si sono appropriati di una ingente quantità di beni e valori, costituiti da telefoni, pc portatili, telecamere, bagagli, carte di credito e denaro.

Gli elementi raccolti grazie ad un lavoro certosino operato dai poliziotti della Squadra Mobile ha permesso di individuare i quattro sospettati che, grazie proprio alla segnalazione effettuata dalla Polizia di Stato di Frosinone, sono stati fermati il giorno di ferragosto dal personale della Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino.

Dopo il rintraccio e l’identificazione, i quattro uomini, due cubani di 50 e 54 anni e due cileni di 28 e 38 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto dal personale della Polizia di Frontiera dello scalo aeroportuale di Fiumicino.

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