SORIANO NEL CIMINO, ALLARME ZOLFO NELLA CAVA: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ESIGE RISOLUZIONE IMMEDIATA

Red. Cronache

Viterbo – Si è concluso ieri l'incontro con il consigliere regionale Enrico Panunzi presso la sede della Provincia di Viterbo per affrontare le problematiche connesse al recupero della cava di Soriano nel Cimino. "Abbiamo inteso organizzare questo incontro per permettere un ragionamento condiviso su un problema grave, al fine di trovare una soluzione reale, coinvolgendo tutte le parti che possono dare un contributo fattivo alla risoluzione del problema. – Ha affermato il presidente della Proincia di Viterbo Mauro Mazzola – Alla presenza di Fabio Menicacci, sindaco del comune di Soriano nel Cimino, di alcuni consiglieri comunali, di rappresentanti dell'Arpa Lazio e della ASL di Viterbo, nonché di numerosi cittadini appartenenti ad un comitato civico, della dirigente Mara Ciambella e dei tecnici del settore ambiente, – prosegue Mazzola – si è ripercorso un iter lungo e articolato".

Il consigliere regionale Panunzi, dopo essersi recato a Soriano nel Cimino presso l'area della cava, ha potuto constatare il grave stato in cui versa ormai il sito, dove a causa del forte odore di zolfo non è possibile sostare oltre qualche minuto.
Panunzi è quindi intervenuto asserendo che "gli abitanti che vivono in quei luoghi non sono figli di un dio minore e che, al di là degli aspetti tecnici e scientifici, i cittadini non possono subire una situazione del genere". Il consigliere regionale ha quindi assicurato che il problema sarà eliminato e che farà qualsiasi cosa in suo potere affinché la questione venga risolta.

La stessa società incaricata del recupero ambientale della cava ha constatato lo sprigionamento di zolfo.
Il cattivo odore di acido solfidrico è certo e la stessa ditta ne ha convenuto, dichiarandosi disponibile ad individuare soluzioni volte a contenere l'impatto della fuoriuscita di tali sostanze. Si tratterebbe di utilizzare elementi con un ph mirato a neutralizzare i cattivi odori derivanti da sostanze solfidriche o composti dello zolfo.

Dalla riunione è emersa quindi la necessità che la società fornisca quanto prima un progetto,
corredato dalla necessaria documentazione, che possa essere portato all'esame dell'Arpa, per le verifiche necessarie.

L'Arpa si è attivata con mezzi mobili per poter monitorare il fenomeno, attraverso postazioni individuate sulla base dell'evidenza olfattiva. "L'agenzia ha bisogno di corrente elettrica e per questo la provincia ha messo a disposizione i gruppi elettrogeni necessari, se dovesse servire". Ha dichiarato ancora il presidente Mazzola.

Al termine dell'incontro  si è convenuto che il sindaco di Soriano, non appena in possesso di tutta la documentazione utile, convocherà una conferenza di servizi,
presso la sala della provincia di Viterbo. "Nella mia sede istituzionale esigo modi e tempi certi sulle fasi successive". Ha poi sottolineato il presidente della Provincia di Viterbo Mauro Mazzola che ha invitato tutti i diretti interessati a lavorare giorno e notte per ottenere risultati concreti, assicurando massima disponibilità e collaborazione, senza possibilità di ulteriori proroghe ."La giustizia è lenta ma inesorabile. Io non mi fermo!" Ha concluso Mauro Mazzola.