SPARATORIA FINALE DI COPPA ITALIA: CIRO ESPOSITO ANCORA IN GRAVISSIME CONDIZIONI

di Christian Montagna

La stessa indignazione che ho provato per l’accaduto di sabato sera poco prima della finale di Coppa Italia, la sto provando nei confronti della stampa, quella scorretta che fornisce informazioni sbagliate.

Non si perde occasione per gettare fango sulla bella Napoli. Sui social network in questi giorni impazzavano link in cui si incitava all’odio e alla vergogna nei confronti della città e dei suoi abitanti. Premesso che le indagini sono ancora in corso, a sparare è stato un ultrà della Roma e non un napoletano ma anzi a rimetterci in tutta questa storia è lui, l’unica vittima. A scatenare quest’odio del tutto immotivato verso Napoli pare siano state le immagini girate sul web di un certo Gennaro de Tommaso, per gli amici della curva Genny ‘a carogna. Additato e accusato di essere un delinquente, è stato coinvolto in questa storia, forse a sua insaputa. C’è addirittura chi gli ha attribuito il potere decisionale dello svolgimento della partita. Ricordiamo che quella sera, per ovvie ragioni di sicurezza, rimandare la partita sarebbe stato pericoloso per tutti; si sarebbe scatenata una vera e propria guerriglia all’interno e all’esterno dell’Olimpico. In collaborazione con le forze dell’ordine dunque si era deciso di far parlare il capitano del Napoli Marek Hamsik con i capi della tifoseria partenopea tra cui il famoso Genny ‘a carogna. Una volta assicurato un comportamento dignitoso qualora si fosse svolto il match, la curva avrebbe seguito la partita in silenzio. Accuse e diffamazioni a parte, mi pare tanto che si stia sviando il nocciolo della questione. Qui c’è una persona che rischia la vita a causa di una disputa calcistica. Ciro Esposito, trentenne tifoso del Napoli è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in gravissime condizioni e sta giocando la partita più difficile, quella per la vita. L’ultimo bollettino medico delle ore 14 di oggi diceva:” Le condizioni del signor Esposito, ricoverato presso il Centro di Rianimazione del Gemelli diretto dal prof. Massimo Antonelli, permangono critiche e necessitano di supporti strumentali e farmacologici. Il rischio esistente di possibili complicanze susseguenti alla natura del trauma andrà valutato nel prosieguo del decorso clinico”. Proprio oggi infatti ha subito l’estrazione del proiettile. La madre del giovane ha lanciato un appello: “Se qualcuno ha un po' di cuore ci mandi un avvocato, noi non possiamo permettercelo e mio figlio ha bisogno di qualcuno che lo difenda”.

Immediata la risposta della camera penale di Napoli che ha fornito un legale alla famiglia. La stessa disinformazione, in queste ore parlava di uno stato di arresto di Ciro Esposito. Notizia smentita subito dal legale Angelo Pisani che gratuitamente ha accettato di difenderlo e ha fatto sapere che viste le condizioni fisiche in cui vessa il suo assistito non sarebbe possibile far scattare una custodia cautelare. Gli agenti che piantonano la camera d’ospedale dunque sono lì per controllare la situazione . E’ il colpevole Daniele de Santis ad essere stato arrestato: su di lui è stato effettuato anche l’esame del guanto di paraffina i cui esiti però sono ancora ignoti.