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SPERLONGA, TURISMO: DATI POSITIVI, IN CONTROTENDENZA CON LA MEDIA NAZIONALE

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Tempo di lettura 2 minuti Faiola: "Si prevedono arrivi fino ad Ottobre"

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Redazione

«A chi ci rimproverava di aver sparato numeri senza senso ad inizio stagione chiederei di venire a verificare di persona il trend positivo registrato da Sperlonga in tutto il periodo estivo. Ma soprattutto si prevedono arrivi fino ad Ottobre». L’invito è rivolto in prima persona dal vicesindaco di Sperlonga Francesco Faiola che, in virtù della Delega al Turismo conferitagli dal primo cittadino cav. Rocco Scalingi, ha l’onore e l’onere di verificare il flusso turistico della perla del Tirreno. Compito ancora più difficile se il 2012 sembra essere il cuore di una recessione economica a livello globale che fatica a vedere la luce della ripresa, specie nel settore delle vacanze. «Gli italiani che quest’anno non sono partiti – spiega Faiola – sono aumentati di circa il 20% rispetto al 2011, ma questo calo, sempre a livello nazionale, è stato sopperito da una crescita degli arrivi internazionali. Come citato anche dal Corriere della Sera di domenica 2 Settembre sono soprattutto le isole a soffrire, mentre Sperlonga rimane una splendida eccezione. Riusciamo a fornire un dato positivo in controtendenza su tutti i fronti, in quanto grazie alle nostre politiche di attrazione conserviamo visitatori “affezionati” alla nostra città e ne scoviamo di nuovi in alcune nicchie individuate grazie ad un’attenta attivtà di marketing territoriale». Questo – è bene precisarlo ancora una volta – non si traduce in spavalderia: «Non vogliamo dire che siamo soddisfatti e per questo possiamo dormire sonni tranquilli – precisa il Delegato al Turismo di Sperlonga – ma solo che abbiamo affrontato la crisi con gli strumenti giusti, senza piangersi addosso. È ovvio che le attività dell’indotto produttivo recettivo che lavorano meglio sono quelle che sanno posizionarsi nel mercato grazie all’offerta di un servizio completo abbinato ad un prezzo competitivo. La crisi ha questo pregio: scatena una sorta di rivoluzione, e il cambiamento, la capacità di rivvovarsi è già un passo verso il successo. Inoltre gli affitti delle case vacanze sono scesi, portando maggiore afflusso alle strutture alberghiere riconosciute». Francesco Faiola aggiunge che uno dei segreti risiede nella collaborazione con il Consorzio “Sperlonga Turismo”: «Questa partnership si è mostrata fondamentale. Da quest’anno abbiamo attivato le navette e, vista la grande richiesta, abbiamo dovuto attivarne una seconda di maggiori dimensioni. Abbiamo fatto partire insieme il pacchetto di escursioni che sta riscuotendo un grande successo in virtù di una politica di prezzi alla portata di tutti. Infine il successo risiede in una macchina amministrativa ben rodata che ha garantito negli ultimi 15 anni ambiti riconoscimenti, quali la “Bandiera Blu” e le Quattro Vele di Legambiente. Credo che la sua parte l’abbia fatta anche un servizio sanitario pronto ad affrontare l’emergenza dei mesi più affollati, l’acquisto dei defibrillatori che ci rendono tra le spiagge più sicure d’Italia. E poi la sicurezza anche oltre il mare, per la quale a nome di tutta l’Ammnistrazione Comunale ringrazio tutte le forze dell’ordine che hanno fronteggiato le situazioni nonostante le carenze di personale, garantendo la copertura anche al di fuori degli orari di lavoro».
 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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