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SPESA: COME ACQUISTARE IN MANIERA INTELLIGENTE

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Tempo di lettura 3 minuti Alcuni consigli pratici su come fare la spesa giornaliera o settimanale

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A cura della Dott.ssa Monia D’Amico –  Biologa Nutrizionista

E’ molto importante sapere acquistare in modo corretto ciò che mangiamo ogni giorno, programmando preventivamente cosa comprare prima di entrare in un supermercato, in modo di evitare di portare a casa dei prodotti che non ci servono realmente.
L’educazione alimentare inizia dal saper acquistare in modo corretto i nostri cibi. Non è facile stare attenti a ciò che mangiamo se quando andiamo al supermercato riempiamo il carrello di tutto quello che ci attrae. Ma è altrettanto complicato resistere a ciò che si nasconde dietro le confezioni e la pubblicità. L’industria alimentare utilizza molte strategie di vendita per fare in modo che noi deviamo dai nostri buoni propositi.
Se vogliamo migliorare la nostra alimentazione (perché non siamo soddisfatti di quella attuale o vogliamo continuare a rimanere in perfetta salute evitando di incappare in una delle molteplici malattie legate all’alimentazione sbagliata) è importante iniziare a pensare con anticipo a cosa vogliamo mangiare e cucinare in modo da poter pianificare la propria spesa: eviteremo così che gli alimenti che non vogliamo mangiare, finiscano casualmente nel nostro carrello.
Ecco alcuni consigli che vi permetteranno di acquistare in modo intelligente.


Stabilire un menù giornaliero o settimanale
Decidere prima il nostro menù giornaliero o settimanale ci aiuta ad acquistare solo ciò che è necessario per prepararlo ed inoltre pianificando possiamo avere un menù più vario. Includete i vostri piatti preferiti o dei piatti che vi piacciono o rappresentano una consuetudine per voi facendo un esame attento degli ingredienti che usate per prepararli. Qualsiasi piatto può essere rivisto e reso un po’ più salutare.
Quando stendete il vostro menù fate in modo che sia più semplice possibile poiché il cibo più è elaborato e meno è salutare.
 

Fare un lista degli alimenti da acquistare
Prima di arrivare al supermercato fare una lista dettagliata degli alimenti che vi servono per cucinare e acquistate solo ciò che compare sulla lista. Passerete più tempo a scrivere una lista che dentro il supermercato.
Nella scelta dei prodotti vi consiglio di prediligere alimenti biologici e locali certificati.
I prodotti in cima alla lista dovrebbero essere sempre frutta e verdura freschi e di stagione. Se possibile non in busta poiché le verdure spesso sono tagliate e perdono molte proprietà benefiche e poi possono arricchirsi di batteri dal momento della preparazione fino all'arrivo sulla nostra tavola. Se frutta e verdura sono freschi appariranno in ottimo stato senza avere segni di deperimento o ammaccature e parti ingiallite o annerite.
Subito dopo frutta e verdura percorrete il supermercato cercando carne, pesce e pane, che di solito sono presenti nei corridoi esterni e addentratevi solo se necessario nei corridoi interni (quelli delle merendine, dei biscotti, dei cibi pronti e degli snack). Troverete tanti prodotti a scaffale posizionati per attirare il vostro sguardo. Non comprate se non sapete bene come è fatto il prodotto e quali sono gli ingredienti in etichetta anche se il prezzo è scontato.
Leggere sempre le etichette
E’ bene dedicare un po’ di tempo ad ogni categoria di prodotto in modo di saper scegliere tra tanti: ad esempio ogni volta che si va al supermercato si può scegliere una categoria di prodotti da studiare cominciando a leggere attentamente l’etichetta per verificarne la qualità. E’ bene per la vostra salute prediligere la qualità alla quantità.
Cercate di guardare anche i prodotti posizionati più in alto o più in basso del vostro sguardo negli scaffali poichè sono i meno commerciali e potrebbero essere i più sani.
Per quanto riguarda i prodotti in promozione comprateli solo se li ritenete validi e verificare la data di scadenza poiché molte volte il prezzo più basso è dovuto ad una scadenza imminente oppure il prodotto è già scaduto.
 

Non entrate al supermercato se avete fame
La fame ci può far acquistare prodotti sbagliati e non salutari in modo impulsivo. E’ meglio programmare la spesa dopo aver pranzato o aver fatto uno spuntino saziante, per essere più certi di comprare quello che realmente vogliamo portare a casa. Appena potete uscite dal supermercato.
Educare anche i bambini agli acquisti intelligenti
Anche i bambini in qualità di consumatori purtroppo sono esposti alle pubblicità dei prodotti alimentari attraverso la televisione, i giornali e i cartelli pubblicitari per strada o nei supermercati.
Portare i propri bambini al supermercato può essere rischioso. Può accadere che il genitore poco attento o distratto cede alla pressante richiesta del bambino di un prodotto che ha visto alla TV e per continuare i suoi acquisti in pace, glielo concede ma si rende conto che il prodotto non è ciò che voleva per suo figlio. Si comincia così per ritrovarsi un giorno con il carrello carico di prodotti con scarsi valori nutrizionali ed elevata quantità di zuccheri e grassi.
 

Cercate di condividere con i bambini la spesa educandoli nella scelta del prodotto da mettere nel carrello e fatevi aiutare a riconoscerlo tra gli scaffali. Cercate di selezionate insieme frutta e verdura che essendo colorati li attrarranno più facilmente. Sarà difficoltoso ma è giusto provare a scegliere insieme il giusto prodotto da acquistare in modo di trasmettere un importante messaggio anche per il futuro.

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Elezioni Europee, per Mario Draghi serve un cambiamento radicale e accende il dibattito

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La figura di Mario Draghi, che ieri ha sferzato l’Europa chiedendo un cambiamento radicale e ha fatto irruzione nelle Europee spiazzando i partiti, accende il dibattito in vista del voto Ue di giugno.

Per il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni, “Draghi ha centrato il punto nello stressare il fatto che alcune delle nostre politiche sono state disegnate 20, 30 anni fa e in questi anni il mondo è cambiato.

La competitività è stato un fatto soprattutto interno all’Ue ma non abbiamo affrontato l’argomento dal punto di vista della competitività nel contesto globale. Necessitiamo di una politica industriale assertiva, ed è per questo che il cambiamento radicale a cui fa riferimento Mario Draghi si sta gradualmente verificando ma è assolutamente necessario”.

“Mi spiace deludervi ma a livello di leader non stiamo ancora parlando delle cariche di vertice dell’Ue, perché non sappiamo quale sarà il risultato delle elezioni europee e perché in alcuni Paesi si devono tenere le elezioni nazionali, dunque ci sono troppe incognite: il vero dialogo inizierà a giugno”, ha detto la premier estone Kaja Kallas rispondendo alla domande se le quotazioni di Mario Draghi, dopo il discorso di ieri, siano salite. “Detto questo Draghi mi piace molto”, ha aggiunto.

“Ho molto rispetto per Mario Draghi ma non voglio interferire in vicende italiane o altro. Lo rispetto molto, questo è quanto ho da dire”, ha affermato il premier ungherese Viktor Orban, rispondendo alle telecamere di La7, a margine della conferenza delle destre in corso a Bruxelles. Parlando sul tentativo di ieri di far sospendere la conferenza da parte dell’amministrazione comunale di Saint-Josse, Orban ha poi commentato: “sono contento di essere qui, oggi siamo qui al confine tra libertà e tirannia”.

Stoccate all’ex premier arrivano dal ministro Matteo Salvini, nel suo libro “Controvento”. di cui vengono anticipati stralci in attesa della presentazione a Milano il 25 aprile. Il leader della Lega definisce “sconcertanti” alcuni ministri scelti da Draghi per il suo esecutivo. Draghi – dice ancora Salvini – “ci rassicurò ma non fece nulla per la pace fiscale”.

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Castelli Romani

Asl Roma 6, all’ospedale dei Castelli operativo il nuovo reparto di terapia subintensiva

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Un servizio fondamentale per chi è colpito da ictus

Presentata l’Unità Trattamento Neurovascolare (UTN) dell’ospedale dei Castelli (ODC). Un reparto di terapia subintensiva dotata di 5 posti letto, strumentazione tecnologica e diagnostica di alto profilo e ad alta intensità di cura destinata ad accogliere pazienti affetti da lesioni cerebrovascolari acute, di natura ischemica o emorragica.

Il nuovo servizio si inserisce nella rete dell’Emergenza tempo-dipendente della Regione Lazio come unità di I livello che ha come riferimento la UTN di II livello del Policlinico Tor Vergata.

A sua volta l’Ospedale dei Castelli rappresenta la struttura di riferimento per l’ictus acuto per l’ospedale di Velletri.

Presenti il Commissario Straordinario Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli, il Direttore Sanitario Asl Roma 6 dott. Vincenzo Carlo La Regina, il Direttore Medico di Presidio (Odc) dott. Daniele Gentile, il Dr Fabrizio Sallustio Direttore UOSD Unità Trattamento Neurovascolare (UTN), Responsabile Unità Ictus-Ospedale dei Castelli, il Dr Carlo Capotondi direttore UOC Radiologia Diagnostica ed Interventistica, la Dr.ssa Carla Giancotti direttore UOC Anestesia e Rianimazione oltre ai
sindaci di diversi Comuni, istituzioni, autorità militari, civili e religiose. La presentazione ha visto anche la partecipazione di diversi sindaci del territorio e del sindaco di Lanuvio e deputato della Repubblica Andrea Volpi.

“Il nuovo reparto UTN – dichiarano il Commissario Straordinario Marchitelli insieme al Direttore Sanitario La Regina – rappresenta un servizio fondamentale dove ogni giorno si compiono gesti straordinari per salvare vite. La sua apertura è un tributo all’impegno verso il miglioramento della salute pubblica e alla dedizione del personale medico, che con professionalità, impegno e cuore si adopera per offrire cure di altissimo livello. Innovazione e dedizione alla cura delle persone sono tra i pilastri cardine che ci permettono di continuare a fare importanti passi insieme per la comunità”.

A inizio 2024, all’UTN e a tutto l’Ospedale dei Castelli è andato il premio di centro ictus “Diamond” conferito dal gruppo ISA (Italian Stroke Association)-Angels (società deputata all’implementazione dei percorsi diagnostico-terapeutici dell’ictus in Europa).

L’UTN rappresenta un reparto in cui operano, in un modello di multidisciplinarietà, diversi professionisti tra cui neurologi vascolari ossia con esperienza nella diagnosi e cura delle patologie cerebrovascolari, infermieri dedicati, fisioterapisti, logopedisti, dietisti.

“Uno degli obiettivi principali dell’UTN – dichiara il Dr Fabrizio Sallustio, Direttore UOSD Unità Trattamento Neurovascolare (UTN), Responsabile Unità Ictus-Ospedale dei Castelli – è ridurre i tempi di intervento in caso di emergenza neurovascolare. Grazie alla presenza di personale esperto e all’infrastruttura specializzata, i pazienti possono ricevere trattamenti cruciali in modo tempestivo senza doversi spostare a Roma con il rischio di gravi conseguenze e complicazioni a lungo termine. Inoltre, l’approccio multidisciplinare del reparto consente di valutare ogni caso in modo completo, individuando le migliori strategie terapeutiche per ciascun paziente”.

Tanto più lunga è l’occlusione arteriosa tanto più esteso è il danno cerebrale che ne deriva. Dal 2023 infatti, a seguito dell’evidenza di tempi di trasferimento ben oltre le 2 ore per i pazienti che, candidati alla trombectomia meccanica, venivano trasferiti a Tor Vergata per effettuare la procedura endovascolare, di comune accordo con la Radiologia Interventistica, coordinata dal Dr Carlo Capotondi e dal responsabile della team di radiologi interventisti dr Daniel Konda e il reparto di Terapia Intensiva, coordinata dalla dr.ssa Carla Giancotti e dal responsabile del reparto dr.ssa Simona Straffi, si è deciso di trattare questi pazienti direttamente presso l’Ospedale dei Castelli. Ad oggi tale scelta è stata premiata dai risultati in termini di esito clinico che attestano una percentuale di pazienti a medio-termine con indipendenza funzionale e autonomi (56%), nessuna disabilità (43.5%), disabilità moderata ma in grado di spostarsi autonomamente (18%), (disabilità grave 10%) (mortalità 12%).

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Salute

Aspettativa di vita e fattori che la influenzano: si vive più in Italia rispetto al resto del mondo?

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L’aspettativa di vita è un indicatore chiave della salute di una popolazione e può variare notevolmente tra i diversi paesi del mondo. Ecco un confronto tra l’aspettativa di vita in Italia e in altre regioni del mondo:

  1. Italia: Negli ultimi anni, l’aspettativa di vita in Italia è stata generalmente alta, sebbene ci siano variazioni tra regioni e gruppi demografici. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), nel 2020 l’aspettativa di vita alla nascita in Italia era di circa 83 anni per gli uomini e 86 anni per le donne.
  2. Resto dell’Europa: L’aspettativa di vita in molti paesi europei è simile o leggermente superiore a quella italiana. Ad esempio, in Francia e in Spagna, l’aspettativa di vita alla nascita è di circa 82 anni per gli uomini e 86-87 anni per le donne. Alcuni paesi nordici come Svezia e Norvegia hanno aspettative di vita ancora più alte.
  3. Stati Uniti: L’aspettativa di vita negli Stati Uniti è generalmente inferiore rispetto a molti paesi europei e all’Italia. Nel 2020, l’aspettativa di vita alla nascita negli Stati Uniti era di circa 76 anni per gli uomini e 81 anni per le donne, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Tuttavia, è importante notare che l’aspettativa di vita negli Stati Uniti può variare notevolmente tra gruppi demografici e geografici.
  4. Asia: In molti paesi asiatici, l’aspettativa di vita è aumentata rapidamente negli ultimi decenni, ma può ancora essere inferiore rispetto a quella dei paesi occidentali. Ad esempio, in Giappone, noto per la sua longevità, l’aspettativa di vita alla nascita è di circa 84 anni per gli uomini e 88 anni per le donne.
  5. Africa: L’aspettativa di vita in Africa varia notevolmente da paese a paese e può essere influenzata da fattori come la povertà, l’accesso ai servizi sanitari e le condizioni socioeconomiche. In generale, l’aspettativa di vita in molti paesi africani è inferiore rispetto a quella dei paesi sviluppati, con alcune eccezioni come il Nord Africa e i paesi dell’Africa meridionale.

In sintesi, l’aspettativa di vita in Italia è generalmente alta e confrontabile con quella di molti altri paesi europei, mentre può essere più elevata rispetto a quella degli Stati Uniti e di alcuni paesi in via di sviluppo. E’ comunque importante considerare una serie di fattori che possono influenzare l’aspettativa di vita, tra cui l’accesso ai servizi sanitari, lo stile di vita, l’ambiente sociale ed economico e le politiche di salute pubblica. Vediamo come l’Italia si confronta con il resto del mondo su questi fattori:

  1. Accesso ai Servizi Sanitari: L’Italia ha un sistema sanitario pubblico universale, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che fornisce assistenza sanitaria a tutti i cittadini e ai residenti legali. Questo assicura un accesso relativamente ampio ai servizi sanitari, anche se possono verificarsi differenze regionali nella qualità e nell’accessibilità dei servizi. Nel confronto con il resto del mondo, molte nazioni europee hanno sistemi sanitari simili basati su assicurazione pubblica o nazionale, garantendo un accesso universale ai servizi sanitari. Tuttavia, in altri paesi, come gli Stati Uniti, l’accesso ai servizi sanitari può essere più limitato a causa dei costi elevati e della mancanza di copertura assicurativa per alcuni gruppi di persone.
  2. Stile di Vita: Lo stile di vita degli italiani è spesso associato a una dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, pesce e olio d’oliva, che è considerata salutare e può contribuire a bassi tassi di malattie cardiovascolari e obesità. Tuttavia, come in molti altri paesi occidentali, ci sono preoccupazioni riguardo a crescenti tassi di obesità, sedentarietà e cattive abitudini alimentari, che possono influenzare negativamente la salute della popolazione.
  3. Ambiente Sociale ed Economico: L’Italia è un paese sviluppato con un alto tenore di vita, un sistema educativo avanzato e un forte senso di coesione sociale. Tuttavia, ci sono disparità socioeconomiche tra regioni e gruppi demografici, con alcune aree del sud Italia che affrontano sfide economiche e sociali più grandi rispetto ad altre. Il confronto con il resto del mondo mostra che l’Italia si colloca generalmente tra i paesi con uno standard di vita elevato e una buona qualità della vita.
  4. Politiche di Salute Pubblica: L’Italia ha adottato diverse politiche di salute pubblica per affrontare le sfide sanitarie, inclusa la promozione di stili di vita sani, la prevenzione delle malattie croniche e la gestione delle emergenze sanitarie. Ad esempio, l’Italia ha introdotto misure per ridurre il consumo di tabacco, promuovere l’attività fisica e migliorare la nutrizione della popolazione. Tuttavia, come in molti altri paesi, ci sono sfide nella realizzazione e nell’attuazione di politiche efficaci di salute pubblica, e vi è sempre spazio per miglioramenti e innovazioni.

In sintesi, l’Italia presenta aspetti positivi nei fattori di accesso ai servizi sanitari, stile di vita, ambiente sociale ed economico e politiche di salute pubblica, ma affronta anche sfide simili ad altri paesi sviluppati. L’attenzione continua su questi fattori può contribuire a migliorare ulteriormente la salute e il benessere della popolazione italiana.

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