STAMINA: IL PAE DIFFIDA COMMISSARIO E DIRETTRICE SANITARIA DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

di Cinzia Marchegiani

Brescia – Mentre alla Commissione Conoscitiva al Senato attivata per studiare il caso stamina emerge la regolarità amministrativa con l’Aifa stessa grazie ai documenti da poco venuti alla luce della corrispondenza tra la dottoressa Carmen Terraroli e l’ex direttore dell’AIFA, il blocco delle terapie agli Spedali Civili è perpetrato ad oltranza, poiché attualmente è stato deciso dai medici che fanno parte del gruppo stamina nel nosocomio bresciano, di sospendere la loro attività in merito, finché non sia chiaro il responso del nuovo comitato scientifico (ricordiamo che per ben due volte il Ministro Lorenzin ne ha nominato uno, da quando il 4 dicembre gli è stato imposto dal Tar del Lazio in seguito alla sentenza che ha ritenuto la bocciatura della sperimentazione non valida al fine amministrativo).

Il commissario straordinario degli spedali civili di Brescia Ezio Belleri all’audizione al Senato aveva esternato tutta la preoccupazione di questa decisione, poiché all’orizzonte c’è la concreta possibilità di essere trascinati in giudizio qualora dovessero morire i pazienti in attesa  e quindi la responsabilità diventa personale. Si tratterebbe in questo caso omicidio colposo e/o omissioni di atti d’ufficio. Lo stesso Ezio Belleri afferma che questa posizione non è stata compresa, che non è quella di ostacolare e non far fronte alle richieste dei pazienti, ma quella di applicare le regole.

"Posizione del Commissario alquanto confusa, – dichiarano dal PAE – confida in una legge, la stessa però che ha fatto acquisire ai piccoli malati un’ordinanza di un giudice che obbliga l’ospedale stesso a somministrare le terapie. Se il mondo politico è miope – proseguono dal PAE – su quello che sta accadendo in questa storia e non riesce a far rispettare le sentenze che tutelano un diritto del minore",

Stefano Fuccelli, presidente del  Partito Animalista Europeo (PAE) tramite il suo ufficio legale, nella persona dell’Avv. Alessio Cugini, ha diffidato con urgenza il commissario Ezio Belleri ed il direttore sanitario Dr.ssa Ermanna Derelli a riprendere il trattamento sospeso preannunciando sin da ora che, in caso di esito negativo e vista la stretta urgenza con il rischio di morte per molti pazienti, verrà interessata l'Autorità Giudiziaria.

Per Fuccelli, la decisione assunta dai sanitari del nosocomio si palesa di una gravità probabilmente senza precedenti, in considerazione della "palese irragionevolezza della scelta". La lettera della diffida fotografa il calvario che stanno subendo le famiglie dei piccoli malati dove il silenzio delle istituzioni sembra rafforzare un dettaglio inquietante… il diritto acquisito del minore è anteposto ad altri diritti e di questo l’intera comunità italiana ne deve venire a conoscenza, soprattutto perché la non continuità delle terapie, di fatto sospese, hanno aggravato la salute dei pazienti in cura,  alcuni hanno dovuto subire ricoveri ospedalieri e altri interventi chirurgici. All’informazione pubblica lascio la lettura di una parte di questa diffida da poco inoltrata, per non tralasciare passaggi fondamentali di questa storia che assume toni grotteschi, poiché come anticipavo in tempi non sospetti, il caso Stamina non rappresenta solo una storia volutamente incompiuta… ma in essa  prendono forma il controllo delle libertà e i diritti di ogni singolo cittadino nonostante lo stato italiano abbia una mirabile carta costituzionale, dove il rispetto per l’uomo e la sua dignità trova in ogni articolo protezione e guida, un riferimento dell’etica civile.

“Non vi sarebbe neppure bisogno, per essere il fatto di scienza comune, ricordare che il Ministro della Salute aveva già nominato un Comitato Scientifico chiamato a pronunciarsi sulla validità ed efficacia del Metodo Stamina e che i tanto acclarati risultati da questo rappresentati nella direzione della demolizione del metodo, sono poi tristemente naufragati sotto impietosi affondi del TAR del Lazio, che nel dicembre 2013 ha tolto efficacia alle determinazioni di quel comitato. Tutto ciò, tuttora ha comportato non solo il palese sperpero di risorse pubbliche, ma hanno messo in seria difficoltà gli ammalati e le loro famiglie che intendono affidarsi al Metodo Stamina. Ciò che per inciso sta accadendo presso il nosocomio di Brescia, ove si giunge a negare il diritto di coloro che erano stati inseriti nella lista, per l’improvvida decisione dei sanitari addetti alla sua somministrazione. Il tutto lo si ribadisce con chiarezza, subordinando la ripresa della pratica medica agli esiti incerti – nel tempo, per la mancanza di data sicura di fine dei lavori e nel risultato, vista la sonora e pregressa bocciatura da parte della giustizia amministrativa – del comitato ministeriale, deliberatamente posponendo, in tal guisa, la salute del paziente e questioni di carattere personale. E’ di palmare evidenza, che un siffatto esito non è ammissibile per il progressivo peggioramento delle condizioni di salute di quanti intendono sottoporsi all’applicazione del metodo.
Non varrebbe, peraltro l’attuale stato di cose neppure invocare il diritto dei sanitari all’obiezione di coscienza rispetto all’applicazione del metodo in questione: è di pochi giorni addietro infatti, l’accesa polemica sul tema, ciò che ha permesso di ricordare che se il sanitario ha il diritto di rifiutarsi a procedere a trattamenti sanitari che contrastino con il proprio sentire etico, nondimeno il paziente ha il diritto, pieno e non degradabile, di ricevere le cure richieste, spettando, quindi, in siffatta condizione, alla struttura sanitaria approntare rimedi e personale che permettano comunque di far ricevere le cure richieste. Diversamente ritenere, infatti significherebbe ledere il diritto costituzionalmente tutelato alla salute, oltre che riconosciuto a livello sovranazionale dalle numerose Convenzioni a cui l’Italia aderisce (prima fra tutte quelle di Oviedo, che espressamente sancisce il diritto del paziente a ricevere cure di qualità appropriata). In ragione di tutto quanto esposto si palesa che l’attuale e repentina interruzione delle somministrazioni all’interno degli Spedali Civili di Brescia del Metodo Stamina integra una gravissima violazione del diritto alla salute dei pazienti, ed è tale che costituisce, persistendo il rifiuto dei sanitari senza che metodi alternativi di somministrazione siano individuati, un’ipotesi di omissione penalmente rilevante in quanto posta in essere da chi esercita una funzione chiaramente inquadrabile peraltro d’ufficio, ferma la legittimazione del PAE a presentare denuncia-querela in virtù dell’interesse diffuso di cui l’associazione è portatrice e le battaglie condotte ormai da lungo tempo, per il riconoscimento del diritto dei pazienti a vedersi applicato il protocollo stamina.”

La diffida, da poco inoltrata dal legale Cugini, chiede al commissario straordinario degli spedali di Brescia Ezio Belleri  e alla direttrice sanitaria in carica Ermanna Derelli di affrontare nell’immediato sistemi alternativi (individuare altri medici) per far fronte alla preventivata e dovuta somministrazione del suddetto metodo, intimando nel caso di un esito negativo, proprio per l’urgenza del caso, l’obbligo di informare l’Autorità Giudiziaria di questa condotta.

Ad oggi si assisterebbe, secondo il PAE, ad "uno Stato che non tutela il diritto del cittadino sancito dalla stessa Costituzione…  anteponendo diritti che spesso la giustizia condanna, ma nel frattempo è minacciata la salute dei malati, moltissimi minori. Della loro tutela tutti sono chiamati a rispondere, il fatto che sia stata istituita una Commissione Conoscitiva sul caso stamina mette sotto processo gli stessi senatori che finora non hanno monitorato la situazione che doveva essere nei loro doveri… è interessante capire come l’AIFA si ponga ora in questa situazione e l’intera commissione sanitaria che doveva già conoscere questi documenti cui ancora stanno studiando!"

LEGGI ANCHE:

10/03/2014 CASO AIFA NEL MIRINO DELLA PROCURA: PIOVELLA DELLA SOI RISPONDE ALL'OSSERVATORE D'ITALIA

 07/03/2014 NOVARTIS E ROCHE SANZIONATE DALL’ANTITRUST 180 MILIONI PER ESSERSI ACCORDATE ILLECITAMENTE

 10/03/2014 STAMINA, AIFA SOTTO ACCUSA: QUANTO POTERE DISCREZIONALE CON LE INDAGINI DELLA PROCURA IN CORSO?

 05/03/2014 STAMINA: FIRMATO IL NUOVO DECRETO DI NOMINA DEL COMITATO SCIENTIFICO PER LA SPERIMENTAZIONE

 19/02/2014 STAMINA: TRA RIVELAZIONI, VERITA' E GLI ITALIANI CHE ASPETTANO DI CURARSI

 12/02/2014 STAMINA: PRENDERE O LASCIARE

 07/02/2014 STAMINA: CECCHI PAONE DOVREBBE SCUSARSI

 05/02/2014 STAMINA E CURE COMPASSIONEVOLI: 50 MILA FIRME PER UNA LEGGE CHE TUTELI IL DIRITTO ALLA CURA

 02/02/2014 STAMINA:CECCHI PAONE E LA SUA ARRINGA VERSO UNA MADRE CHE HA CURATO LA PICCOLA LUDOVICA CON IL METODO DI VANNONI

 29/01/2014 STAMINA, SPEDALI DI BRESCIA: I MEDICI SI RIFIUTANO DI SOMMINISTRARE LA TERAPIA E PIOMBA UNA DIFFIDA

 26/01/2014 STAMINA: LE FAMIGLIE DEI PAZIENTI SI COSTITUISCONO IN MOVIMENTO
 
 14/01/2014 STAMINA: UNA CONFERENZA STAMPA CHE NESSUNO VUOLE RICORDARE. UN TABU’ TROPPO GRANDE DA SCONFESSARE
 
 12/01/2014 STAMINA: INTRIGO DA PREMIO NOBEL E OCCASIONI SFUMATE
 
 09/01/2014 STAMINA E CURE COMPASSIONEVOLI: AGLI ATTI IL COMUNICATO DEL MINISTERO DELLA SALUTE CHIARIFICATORE
 
 01/01/2014 STAMINA: GIU' NEL TEVERE PER DIRE SI' AL METODO DI VANNONI
 
 28/12/2013 STAMINA: STAMPA SOTTO ACCUSA… CONTINUA LA MACCHINA DEL FANGO
 
 27/12/2013 STAMINA E IL GRANDE BLUFF MEDIATICO
 
 17/12/2013 STAMINA: I MALATI SI DISSANGUANO
 
 17/12/2013 STAMINA, CURE COMPASSIONEVOLI: UN VERO BOLLETTINO DI GUERRA, SIAMO SICURI DI VIVERE IN ITALIA?
 
 17/12/2013 STAMINA, CURE COMPASSIONEVOLI: OGGI LA DISCUSSIONE AL CONSIGLIO DEI MINISTRI
 
 12/12/2013 STAMINA: NOEMI E FEDERICO E TANTI ALTRI BIMBI IN CORSA CONTRO IL TEMPO
 
 09/12/2013 STAMINA, MANIFESTAZIONE: SCOPPIA IL CASO DIPLOMATICO CON GLI USA
 
 06/12/2013 STAMINA IL TAR DEL LAZIO SCONFESSA LA LORENZIN
 
 05/12/2013 STAMINA, MINACCE DI MORTE A LORENZIN: "LA SPERIMENTAZIONE DEVE RISPETTARE DEI PARAMETRI, COL NUOVO COMITATO STAREMO A VEDERE"
 
 04/12/2013 STAMINA, IL TAR LAZIO ACCETTA IL RICORSO DI VANNONI
 
 03/12/2013 CASO STAMINA: VERITA' SOTTACIUTE
 
 01/12/2013 BRESCIA: FIACCOLATA PRO STAMINA
 
 27/11/2013 ROMA, MANIFESTAZIONE MONTECITORIO SU CASO STAMINA: UN POPOLO CHE LOTTA CONTRO ISTITUZIONI ALLA DERIVA
 
 25/11/2013 STAMINA: POPOLO CONTRO ISTITUZIONI

 11/11/2013 STAMINA: APERTO IL VASO DI PANDORA

 25/10/2013 CASO STAMINA – GIU’ LA MASCHERA

 10/10/2013 STAMINA: UN GIALLO DALLA TINTA FORTE

 22/09/2013 CASO STAMINA: SOFIA, CI DISPIACE!

 15/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: SEGNALI DALLA UE

 08/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: BATTAGLIA UNIVERSALE

 31/07/2013 ROMA, SIT MONTECITORIO PRO METODO VANNONI: PER AGGRAPPARSI ALLA VITA CI VUOLE L'AIUTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI