Strage via D'Amelio: Salvatore e Rita Borsellino: "Occultate alcune verità"

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di Paolino Canzoneri
PALERMO
– Sono trascorsi ben 24 anni dal quel maledetto 19 Luglio dove alle 16:58 di una giornata afosa Il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta composta dagli agenti Emanuela Loi, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Agostino Catalano perirono falciati e smembrati dall'esplosione di una vettura riempita di tritolo in via D'Amelio. Per i siciliani e si spera per l'Italia intera, questa data rappresenta il punto di forza e di speranza per tenere viva una memoria da tramandare sempre per le prossime generazioni, un obbligo morale affinchè quanto successo divenga valore storico e istituzionale. Da questo si comprende il motivo della presenza in via D'Amelio,  gremita da una folla sempre presente in questa commemorazione per l'intera giornata, di parecchie associazioni culturali giovanili col preciso scopo di formare e informare tramite iniziative ludiche e creative sull'importanza assoluta della memoria gettando le basi essenziali per saper riconoscere e rifutare qualsiasi mentalità e condotta mafiosa. Parti di verità ancora non svelate, depistaggi e una certa assenza fisica delle istituzioni rappresentano ad oggi un vergognoso e intollerabile pugno nello stomaco quale insulto alla democrazia e pericolosa tendenza verso una eredità ridotta ad un mero ricordo doloroso senza prospettive di vero cambiamento radicale. Il capo dello Stato ha mandato un messaggio: – Onorare Borsellino significa ricordare la sua battaglia – mentre il Presidente del Consiglio Renzi ha apostrofato che l'Italia non dimentica quanto successo; e il Presidente della Camera Pietro Grasso ha commentato: – Il ricordo della sua inesaurubile tenacia mi conforta quando la mente si concentra sui pezzi di verità che mancano per ricomporre la storia dietro la stagione delle stragi: ventiquattro anni diventano un tempo lunghissimo e doloroso, un fardello insopportabile che scuote le coscienze dei cittadini che hanno a cuore il presente e il futuro del nostro paese.

La video intervista a Salvatore e Rita Borsellino Noi de l'Osservatore d'Italia abbiamo presenziato in via D'Amelio per renderci conto di quanto sia vivo ancora oggi a distanza di 24 anni l'interesse, dedizione e l'insegnamento per i giovani e giovanissimi. Abbiamo intervistato Salvatore e Rita Borsellino, che dal giorno dell'eccidio sono scesi in campo in prima linea nelle attività legate al ricordo del fratello; il quadro che ne è venuto fuori è un quadro di consapevolezza positiva per i grandi passi fatti ma appare evidente la necessità di fronteggiare anno dopo anno lo zoccolo duro delle istituzioni assenti e la precisa volontà di occultare parti di verità ancora non emerse. La giornata di commemorazione ha avuto l'epicentro a via D'Amelio mentre in serata si è spostata a piazza Vittorio Veneto per la classica fiaccolata. Buona Visione