Super Lucky’s Tale, il platform in esclusiva per Xbox One e Pc

Amanti del genere platform è il momento di rimboccarsi le maniche, infatti se siete possessori di una console della famiglia Xbox One potrete giocare al nuovissimo Super Lucky’s Tale. Il gioco, amplia la saga dedicata alla simpatica volpe Lucky, già protagonista di “Lucky’s Tale”, titolo che sfruttava la realtà virtuale. Microsoft si fa quindi carico di un nuovo titolo platform che, a differenza di Cuphead, punta sul 3D e sul 2.5D. Grazie al supporto di “Xbox Play Anywhere” si potrà scaricare la versione digitale del titolo in questione su un PC dotato di Windows 10 o su una delle tre varianti di Xbox One presenti sul mercato, certi di avere le medesime performance su tutte le console. Su PC le opzioni permettono di personalizzare una serie di parametri come texture, qualità degli effetti e delle ombre e l’attivazione o meno del Vsync, oltre all’ovvia scelta della risoluzione. Sul fronte dei comandi, invece, quando si gioca a Super Lucky’s Tale bisogna considerare l’uso di un pad come priorità anche su Pc, ma la tastiera è comunque supportata e relativamente comoda anche a seguito di un numero esiguo di azioni da poter compiere. Parlando dell’esperienza di gioco, la trama ripercorre un po’ i classici del genere, infatti tutto ha inizio quando dopo un atterraggio di emergenza, Lyra, sorella maggiore di Lucky, può finalmente mettersi a studiare il magico “libro delle ere”. A creare scompiglio però ci pensa “la cucciolata”, ossia una temibile banda di gatti interessata proprio al libro. Nella zuffa fra Lyra e i felini il libro si apre e il povero Lucky insieme alla banda vengono risucchiati al suo interno. Il tomo catapulta così in un universo parallelo i protagonisti e gli antagonisti di questa rocambolesca avventura, dove il simpatico volpino dovrà affrontare ben quattro mondi per poter sistemare le pagine del libro e ritornare alla sua realtà. L’obiettivo del giocatore, che ovviamente vestirà i panni del giovane Lucky sarà quello di raccogliere più quadrifogli possibili, risolvendo minigame, semplici puzzle o compiendo azioni particolari, al fine di rendere fluida la progressione, aprire le porte delle zone bloccate e tentare di soddisfare tutti i requisiti richiesti per non avere improvvise battute d’arresto. In Super Lucky’s Tale funziona un po’ come nella maggior parte dei platform, ma in questo caso saranno visibili solo i quadrifogli totali, che sono novantanove per mondo, e non quelli utili per superare l’area. Per ottenerli tutti bisognerà dunque andare a zonzo e cercarli, consapevoli che taluni sono ben nascosti e complicati da raggiungere, mentre altri sono reperibili all’interno dei sottolivelli che compongono ogni singolo mondo, precisamente quattro per ciascuna di queste mini aree. Il primo lo si otterrà superando semplicemente la zona, il secondo trovando un’area distaccata, solitamente posizionata sottoterra, il terzo accumulando trecento monete e il quarto, infine, collezionando le cinque lettere dislocate in aree difficili da scovare che compongono il nome del protagonista.

Questa struttura, assieme ad alcune sezione in 2.5D, ricordano molto serie storiche come Donkey Kong, e in effetti sono queste le parti più riuscite di Super Lucky’s Tale. Purtroppo però quando sarà necessario muoversi liberamente all’interno di ambienti tridimensionali, emerge qualche problema che farà storcere il naso ai puristi del genere. Nel gioco purtroppo non si potrà muovere la telecamera a trecentosessanta gradi come ormai è consuetudine in quasi tutti i titoli contemporanei; al contrario, si potra solo spostarla verso le tre direzioni previste dagli sviluppatori complicando di molto la vita ai giocatori che spesso e volentieri si troveranno a fallire salti decisivi che gli faranno perdere preziose vite. Questa è anche la causa di molti “reload” e, se non fosse che la difficoltà di Super Lucky’s Tale non si attesta mai a livelli elevatissimi, per quanto sia tale da risultare comunque impegnativa, risulta comunque frustrante l’idea di perdere per una colpa non del tutto da addebitare a chi gioca. A livello di tempo, ogni sottolivello ha una durata media di circa cinque minuti, salvo ovviamente che non si muoia e si debba ricominciare. Fin dai primi momenti di gioco si avverte anche un senso di estrema ripetitività delle piattaforme, che non sono particolarmente caratterizzate, per quanto svolgano la loro funzione. Graficamente parlando Super Lucky’s Tale è davvero molto gradevole da vedere, coloratissimo e in grado di presentare personaggi sempre aggraziati e carini, ma nonostante questo i personaggi mancano totalmente di profondità perché a conti fatti sembrano solo delle macchiette che recitano frasi scontate e mancano di personalità. A conti fatti, dopo averlo provato a lungo possiamo dire che questo gioco lascia un retrogusto amaro, di quelli che fanno dire che con un po’ più di accortezze il gioco sarebbe potuto venir fuori decisamente meglio. Tuttavia ,se si è amanti del genere vale comunque la pena dargli una chance. Infatti se si riuscirà a chiudere un occhio con i difetti sopra descritti, tra le mani potrebbe piombarvi un prodotto valido che nasconde indubbie qualità, ma che deve ancora mostrare il suo reale valore mafari con l’ausilio di qualche patch correttiva. Alla luce di quanto detto, tirando le somme, Questo Super Lucky’s Tale nonostante non impressioni per giocabilità e profondità si difende bene dal punto di vista grafico e della sfida. Riuscire a completare il titolo al cento per cento infatti non sarà affatto semplice e i giocatori più incalliti sicuramente apprezzeranno tale peculiarità.

 

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 7,5
Sonoro: 6,5
Gameplay: 6
Longevità: 6,5

VOTO FINALE: 6,5

 

Francesco Pellegrino Lise