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Synduality Echo of Ada, l’extraction-shooter game dal potenziale enorme
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1 mese faon

Synduality Echo of Ada è il nuovo videogame (disponibile su Pc, PlayStation e Xbox) extraction-shooter sviluppato da Game Studio ed edito da Bandai Namco. Prima di iniziare a parlarvi del titolo ci teniamo però a ricordare che su Prime video è disponibile un anime composto da 24 puntate intitolato Synduality Noir che è ambientato alcuni anni dopo il videogame e che sicuramente piacerà agli appassionati del videogioco e approfondirà alcuni aspetti fondamentali. Ma torniamo al titolo. Prima di parlare di ciò che i giocatori dovranno affrontare è bene raccontare un po’ la storia del mondo di gioco. Il tutto ha inizio nel 2099, anno in cui una misteriosa pioggia, definita dai posteri “lacrime di luna blu” ha decimato il 92% della popolazione mondiale. Gli esseri umani superstiti sono costretti così a rifugiarsi nel sottosuolo. In superficie, flora e fauna prosperano. La pioggia sembra non solo non avere effetti nocivi su di esse, ma anzi pare dar vita a una nuova categoria di misteriose quanto letali creature: i temibili, gli Enders. La peculiarità di tali esseri è che oltre ad essere particolarmente aggressivi, proprio sotto le precipitazioni raggiungono il culmine della loro potenza diventando ancora più temibili. Nel corso dei decenni che seguono, gli esseri umani costruiscono Amasia. Nella nuova società di fondamentale importanza sono i drifters: piloti di particolari mech, denominati Cradle Coffin, il cui compito è esplorare la superficie e recuperare i preziosi cristalli AO, ultima fonte di energia per l’umanità. Quando l’avventura comincia, Amasia è già stata ridotta a un cumulo di macerie da un misterioso cataclisma. Nonostante tale accadimento però l’associazione dei drifters è riuscita a sopravvivere e, grazie soprattutto al suo controllo sul processo di estrazione dei cristalli, diventa nei fatti una vera e propria istituzione governativa. Synduality Echo of Ada però non obbliga chi gioca a stare per forza dalla parte del sistema e qui viene il bello. Scegliendo l’Associazione si continuerà a estrarre cristalli AO e godere dell’amicizia degli altri membri (almeno sulla carta). Attaccare drifters alleati, infatti, si tradurrà rapidamente in un’espulsione dall’ordine costituito. Relegati allo stato di “banditi”, i servigi di chi ha tradito il sistema non verranno più richiesti e, anzi, sarà proprio l’associazione a mettere sulla sua testa una taglia rendendolo un bersaglio mobile per tutti gli altri giocatori. Qualora ciò dovesse accadere, non si avranno più accesso alle normali risorse messe a disposizione dei drifters buoni, ma al loro posto ci sarà il mercato nero, appariranno missioni per conto di oscuri cartelli criminali e, soprattutto, l’accesso a una mappa più concentrata, ma invasa da altri criminali pronti a fare la pelle a chiunque per proprio tornaconto. La stessa area sarà accessibile ai giocatori “buoni” che abbiano raccolto sufficiente esperienza. Insomma, nel mondo di gioco di Synduality non si potrà mai vivere tranquilli, il senso di costante ansia di essere attaccati è sempre presente e credeteci, essere abbattuti non sarà mai piacevole perché (salvo aver stipulato un costoso contratto d’assicurazione prima del lancio di una sortita) si perderanno, armi, mecha e tutti i materiali conquistati sul campo.
Synduality Echo of Ada presenta tre mappe diverse Nord, Sud ed Est, con la seconda e la terza (inserita da pochissimo) accessibili solo una volta compiuto un certo numero di missioni e aver ottenuto il patentino di drifter di grado superiore. Pur non essendo estremamente vaste, il team di sviluppo ha farcito le aree di gioco di moltissimi elementi: ovunque ci si giri si intravedono resti di strutture militari, convogli, rottami di altri Cradle, alberi, formazioni rocciose. Il chiaro obiettivo è quello di offrire punti di copertura alternando a spazi più aperti. Considerato che il camping non è una soluzione ammissibile, questo favorisce il bilanciamento strategico. Possedere il Cradle più forte non è necessariamente sinonimo di vittoria. Le aree di gioco godono spesso e volentieri di scorci molto belli da vedere e il numero di nemici e players presenti garantiscono senza ombra di dubbio la sensazione di trovarsi in un mondo vivo e pericoloso. A tutto questo va poi aggiunta la presenza della pioggia che spesso e volentieri si paleserà costringendo i drifter a trovare riparo per evitare che l’integrità del Cradle Coffin venga compromessa irreparabilmente. Oltre a quanto detto fino ad ora la possibilità di poter pilotare e personalizzare i mecha aggiunge un quid di soddisfazione: passare da un modello di robot base a uno specializzato per velocità, capacità di carico, tempo di operatività o forza bruta è una differenza che poi si fa davvero sentire sul terreno di gioco. Possenti e massicci, questi bestioni meccanizzati risultano – pur con le dovute limitazioni del caso – sorprendentemente agili. Oltre ai Cradle poi è impossibile non menzionare i Magus. Essi sono Androidi dotati di IA che accompagnano il bestione metallico in missione. Il Magus una volta che ha stretto un contratto con il proprio drifter lo supporterà in tutto e per tutto in battaglia e diventerà il suo migliore amico crescendo assieme a lui e offrendo le sue peculiari abilità sul campo di battaglia. Inizialmente si potrà scegliere tra un set di 4, ognuno con un’abilità speciale peculiare: difesa, previsioni meteo, anti-Ender, anti-Cradle ecc… È la combinazione tra le abilità del Magus e le caratteristiche del Cradle a dare l’equivalente del “campione” da schierare in campo. Il numero di combinazioni è però limitato dall’esiguo numero di Cradle e Magus effettivamente disponibili al momento. Cradle superiori al modello Jack di base si sbloccano avanzando di livello o acquistando. Quanto ai Magus, ulteriori modelli (fino a 20 in inventario) possono essere ottenuti oltre che con l’esborso di moneta sonante, anche in game. Lasceremo però a voi scoprire come, ma vi assicuriamo che il tutto è davvero molto divertente. A tutto questo bisogna inoltre aggiungere che nelle mappe sono presenti moltissimi oggetti e materiali da raccogliere. Essi ovviamente hanno una funzione, fornire componenti per migliorare il proprio quartier generale o essere utilizzati per costruire elementi impossibili da trovare in game e necessari per potenziare la base ai livelli più alti. C’è da dire però che questi oggetti, come l’equipaggiamento e i cristalli che si estraggono hanno un peso, e più peso si trasporta più il Cradle Coffin diventa goffo e meno veloce, quindi è bene sapere che il gioco offre una progressione molto lenta ed è necessario “farmare” in maniera piuttosto consistente. Inoltre i prezzi degli oggetti da comprare e delle armi, nonché dei pezzi dei mecha saranno altissimi, quindi la parola d’ordine è cercare sempre di ottimizzare il guadagno. Rischiare è bene, ma esagerare ed essere troppo avidi si tramuterà il più delle volte in una pesante e dispendiosa disfatta.
Ma passiamo al gameplay vero e proprio: dopo aver assemblato torso, gambe e braccia del proprio Cradle Coffin e dopo aver equipaggiato una trivella da braccio (per estrarre i cristalli AO) e due armi (possibilmente una long e una short range, o una a proiettili energetici e l’altra a pallottole classiche) si è quasi pronti a partire. Diciamo quasi perché è importante non dimenticare munizioni, medikit e un paio di granate prima di avviare la sortita. Ricordiamo inoltre che versando una piccola somma (nel caso delle attrezzature comuni e non comuni) o una somma piuttosto cospicua (nel caso di attrezzature rare, leggendarie o epiche), se si dovesse essere abbattuti in missione, si verrà rimborsati del costo effettivo degli oggetti per cui si è pagato. Molto comodo nel caso delle prime fasi del gioco, ma utile a metà con equipaggiamento avanzato in quanto oltre a costare molti soldi, tale tipo di oggetti necessitano di materiali specifici per essere creati da zero. Una volta fatto tutto questo e aver lanciato la sortita, l’ascensore farà emergere il giocatore in superficie in un punto casuale. Si avrà a disposizione un tempo limitato, indicato dalla durata della batteria, per raggiungere uno degli altri tre ascensori attivati dal gioco per la ridiscesa (pena, la perdita del Cradle e del carico). Una volta in superficie, ci si troverà circondati da ciò che resta della civiltà umana circa due secoli dopo i primi grandi disastri. Qui regnano ormai sovrani gli Enders (ne esistono di diverse tipologie, ulteriormente suddivise per classi e colori che ne indicano la forza), creature spietate e territoriali che tenteranno di far fuori a vista qualsiasi drifters. Oltre agli Enders ci sono poi gli altri drifter, amici, nemici, banditi guidati dall’IA e Cradle posseduti, quindi è sempre necessario stare attenti. Di norma i drifters dell’Alleanza sono altri giocatori che si dimostrano amichevoli e con essi è possibile anche cooperare in missioni di estrazione o eliminazione chiedendo aiuto tramite la ruota dei gesti. Nella prima area gli incontri coi banditi sono più rari. La loro presenza viene solitamente segnalata dal Magus. Qualora si fosse scelta la via del male, qualsiasi incontro con altre macchine è da considerarsi invece ostile e si avrà fin da subito accesso alla mappa sud, dedicata appunto agli scontri PvP più avanzati (laddove la zona nord è luogo principalmente dedicato per il looting e il PvE, ma anche qui qualche fuorilegge è possibile trovarlo, quindi è bene stare sempre pronti). Raccolti un po’ di cristalli e materiali da crafting, alcuni dei quali sono specificatamente richiesti per poter progredire con gli upgrade di oggetti o ristrutturazione della propria base, è tempo di tornare intatti a casa cercando di fare attenzione ai pericoli descritti sopra. E’ bene sottolineare che gli spari, il rumore dei motori, un cristallo in fase di estrazione o un ascensore chiamato per l’estrazione verrà sempre segnalato a tutti i players (buoni e cattivi) nelle vicinanze, quindi bisogna sempre essere molto attenti mentre si aspetta un elevatore per fuggire. In caso di sconfitta, come già detto, il danno sarà piuttosto pesante in quanto cadere sotto i colpi nemici potrebbe voler dire perdere non solo munizioni e loot raccolto fino a quel momento, ma anche il Magus (qualora ad abbattere il nostro mecha fosse un predone e non si abbandonasse il Cradle in tempo premendo la combinazione di tasti suggerita a schermo). Perdere materiali e risorse diventa sempre un gran problema. Alcuni, necessari per il crafting, sono disponibili solo in superficie. Perderli significa ritardare il proprio avanzamento di diverso tempo. Necessario poi ri-fare scorta di munizioni e medikit. Sono acquistabili solo con valuta in-game presso il negozio dell’associazione e i costi non sono affatto leggeri. Detto ciò è bene sottolineare che le armi a disposizione si distinguono in sei categorie e a loro volta sono suddivise in due rami: energetiche o a proiettili. Seppur non profondo come per altri giochi, il gunplay non ci ha deluso.
Oltre a quanto detto è bene ricordare che per ogni grado drifters, ossia prima di poter sostenere l’esame per superare il livello di abilità e partecipare a missioni più difficili e avere accesso alle altre aree, sarà possibile svolgere delle missioni PvE per conto di un’organizzazione che vuole scoprire le origini del crollo di Amasia. Tali missioni consistono nel recuperare alcuni diari entro il tempo limite. Tali missioni sono assolutamente a parte, non comportano la perdita di nulla in caso di sconfitta e in caso di vittoria daranno solo la possibilità di visionare i dati recuperati e scoprire così l’avvincente storia del crollo della megalopoli sotterranea. Come in qualsiasi altro live-service è possibile anche spendere moneta reale per ottenere alcuni benefit. Nel caso di Synduality Echo of Ada, svuotare il portafogli serve a rimpinguare il salvadanaio digitale di Syn Coin, una seconda valuta interna al gioco, da scambiare poi con elementi cosmetici o Magus extra. È però possibile allo stesso modo investire il proprio denaro per “bruciare le tappe” del season pass. Al costo di 200 monete virtuali (il minimo acquistabile sono pacchetti da 500 Syn Coin a 4,99) è possibile scavalcare un livello e ottenere la relativa ricompensa. Le ricompense dei vari pass, come da prassi, possono essere riscattate fino alla scadenza della stagione e non oltre. Superato quel termine, progressi e premi si resettano e bisognerà ricominciare da capo con nuovi contenuti da sbloccare. Tutto nella norma sotto quest’aspetto. Lato cosmetico, sono previsti indumenti a tema per i Magus. Nei primi giorni di lancio sono stati introdotti contenuti che rendono omaggio a un’icona del gaming di Namco come Pac-Man. Tirando le somme, le basi per un futuro di sviluppo ci sono tutte. Se il team inserirà costantemente contenuti e seguirà come si deve il gioco siamo certi che Synduality Echo of Ada potrebbe diventare un titolo veramente interessante nel lungo periodo. Per il momento di cose da fare ce ne sono, unica pecca effettiva è rappresentata dalla ripetitività di alcune missioni e dai costi esagerati degli elementi di creazione o nel negozio. Perdere un set raro in battaglia vuol dire dover risparmiare un sacco di soldi e “farmare” davvero tantissimo tempo per riaverlo, e questo potrebbe scoraggiare o players meno avvezzi a questo tipo di gioco. Detto questo, consigliamo di dare uno sguardo anche all’anime in quanto rivedere alcuni personaggi e sentire le musiche presenti in game dà davvero un senso di soddisfazione e completezza. A noi Synduality è piaciuto, certo richiede un gran numero di ore e tanto farming, ma il risultato finale è un’esperienza davvero meravigliosa. Buono l’audio e la colonna sonora, di livello il doppiaggio in inglese o giapponese (sottotitolato in italiano), buona la grafica e abbastanza fluido anche il gameplay se il titolo viene messo in modalità “prestazioni”. Se volete provare qualcosa di diverso dal solito a nostro avviso Synduality Echo of Ada vi garantirà decine e decine di ore dense di emozione e azione.
GIUDIZIO GLOBALE:
Grafica; 8,5
Sonoro: 8,5
Gameplay: 8
Longevità: 9
VOTO FINALE: 8,5
Francesco Pellegrino Lise