OSTIA, ACEA. DISTACCO DELL'ACQUA A CONDOMINIO: LESO IL DIRITTO E LA DIGNITA' PUBBLICA DELLE FAMIGLIE

Il distacco ha tolto a quelle famiglie il diritto alla pulizia personale ed ha messo a rischio la salute dei cittadini per l'interruzione dei servizi igienici, ancor più grave se in quel condominio vivono bambini.

 

Alberto De Marchis

Ostia (RM) – Riguardo il distacco della fornitura di acqua, da parte del gestore Acea, al condominio di via Alessandro d'Aste 3 ad Ostia in cui vivono 12 famiglie, nonostante Il condominio avesse pagato tutte le bollette ma avendo aderito alla campagna di obbedienza civile lanciata dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, ha decurtato dalla bolletta la parte della ‘remunerazione di capitale investito’ quale elemento di determinazione della tariffa abrogata dai referendum del 12 e 13 giugno, interviene l'avvocato Gerardo Spira esprimendo il proprio parere legale in merito alla vicenda.

Ecco la nota dell'Avvocato Gerardo Spira:

Il distacco del servizio idrico è vietato per legge. Il regolamento probabilmente non è stato aggiornato. I motivi sono semplicemente ancorati alla primaria condizione di igiene e sanità. In buona sostanza la Società si è resa responsabile di due danni: uno alla salute e alla condizione di vita delle famiglie e l'altro all'abitabilità degli appartamenti. In quest'ultimo caso il distacco dell'acqua ha eliminato uno dei suoi requisiti di abitabilità  Il distacco ha tolto a quelle famiglie il diritto alla pulizia personale ed ha messo a rischio la salute dei cittadini per l'interruzione dei servizi igienici, ancor più grave se in quel condominio vivono bambini.

Il Funzionario responsabile del procedimento si è assunto una gravissima responsabilità. E' stato attivato il procedimento amministrativo come previsto dalla legge? Ha informato il condominio della sua iniziativa? Sapeva che quelle quote non erano  riscuotibili?

L'Amministrazione. trattandosi di società pubblica,  lo ha sospeso e aperto il procedimento disciplinare nei suoi confronti oppure questo signore continua a sedere al suo posto?  Sono state attivate le iniziative per gli accertamenti sanitari in tutto il Condominio?

Intanto l'abuso della società ha già leso il diritto e la dignità pubblica di quelle famiglie. La riparazione è possibile con un'azione di pari dignità pubblica : il licenziamento del responsabile di quella illecita attività. Al Presidente o a chi ha la vigilanza sull'Organizzazione amministrativa non resta che rassegnare le dimissioni dalla carica.

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