Acilia, droga targata “Covid”: un arresto

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno arrestato un 56enne romano gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, trovato in possesso di 1 kg di hashish.

L’uomo, già conosciuto per precedenti reati, è stato notato dai Carabinieri, a bordo della sua auto, mentre transitava tra le stradine di Acilia; lo hanno seguito e in sicurezza, poco dopo, lo hanno fermato appena imboccato il Grande Raccordo Anulare. L’uomo è apparso subito nervoso e a quel punto i Carabinieri hanno deciso di verificare meglio. Nel corso di una ispezione, sono stati trovati 10 panetti di hashish, del peso complessivo di 1 kg, occultati, nel vano motore del veicolo, e la somma di 1.050 euro, ritenuta provento di attività illecite, nella tasca interna del giubbotto del 56enne.

I panetti erano tutti marchiati con la scritta COVID. Quanto rinvenuto è stato sequestrato e a seguito dell’udienza di convalida tenutasi presso le aule di piazzale Clodio, l’arresto è stato convalidato e nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo.




Acilia, escalation di furti e scippi: arrestato rapinatore seriale

ROMA – Al termine di un’articolata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Acilia hanno arrestato, su disposizione del Gip del Tribunale di Roma, un 23enne di origine brasiliana.

Il provvedimento è stato emesso conseguentemente alle indagini dei Carabinieri che hanno consentito di ricondurre al malvivente una serie di furti con strappo e rapine perpetrate nelle ultime settimane in varie località del litorale romano. I reati, tutti caratterizzati da una preoccupante determinazione dell’uomo talvolta sfociata in feroci aggressioni anche a mano armata, hanno consentito di evidenziare l’indole delinquenziale ed antisociale del 23enne che, benché già ristretto agli arresti domiciliari nella propria abitazione di Acilia, non si è minimamente preoccupato di violare immotivatamente la citata misura.

Il “modus operandi” del malvivente è stato sempre lo stesso: agire in zone isolate o in arco notturno, affrontando le proprie vittime, scelte fra i soggetti apparentemente più fragili ed indifesi, a volto coperto, approfittando della presenza di un fiancheggiatore o minacciandole con un coltello, senza esimersi – dopo essersi impossessato di quanto ritenuto di valore – dal colpirle immotivatamente con calci e pugni o addirittura di ferirle con l’arma da lui impugnata.

Il Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, accertata la pericolosità sociale del giovane e alla luce dell’inefficacia delle misure già adottate nei suoi confronti, chiaramente insufficienti a frenarne i comportamenti delinquenziali, ne ha disposto l’immediata carcerazione con apposita ordinanza. I Carabinieri lo hanno quindi raggiunto nella sua abitazione e lo hanno arrestato, traducendolo poi presso la casa circondariale di Vasto (CH).




Acilia, donna trovata morta in una casa piena di gas: caccia al compagno

Una romana di 59 anni è stata trovata morta in casa in zona Acilia, nel quadrante sud di Roma. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto ieri nel suo appartamento saturo di gas dai carabinieri di Ostia. Al momento gli investigatori ipotizzano un omicidio-suicidio. Si cerca il compagno della donna. In casa è stato trovato un biglietto in cui lasciava intendere la volontà di farla finita. E’ stata trovata anche l’auto con il tubo di scarico collegato all’abitacolo, ma non l’uomo.

Da un primo esame esterno del corpo si ipotizza che la donna sia morta da un paio di giorni. Lo stabile è stato messo in sicurezza dai vigili del fuoco. Nell’appartamento di via Giacomo della Marca, in zona Acilia, i carabinieri hanno trovato un biglietto in cui la coppia lasciava intendere che voleva suicidarsi. Tra le ipotesi investigative anche quella secondo la quale, non riuscito il suicidio di entrambi, il compagno della donna possa averla uccisa e poi a sua volta aver tentato il suicidio. Sono in corso le ricerche dell’uomo, un 65enne, anche con l’ausilio di un elicottero e dei cani molecolari. A quanto ricostruito, i due convivevano da 25 anni e andavano d’accordo. Non è escluso che alla base del gesto possano esserci motivi economici. Sequestrata l’auto trovata sugli argini del fiume Tevere a Ostia, con il tubo di scarico collegato all’abitacolo. Sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause del decesso della donna.




Acilia, scoperta piantagione di marijuana: 100 piante in una casetta attrezzi di una villa

ROMA – Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Acilia hanno arrestato una coppia di Acilia, l’uomo di 56 anni e la donna di 50enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I Carabinieri avevano da tempo “attenzionato” una villetta di via Silvestro de Nardis ad Acilia, dove avevano percepito degli strani movimenti e un anomalo odore acre che si sprigionava dal giardino. La successiva ispezione della rimessa degli attrezzi, attigua alla villetta della coppia e ubicata nel giardino della stessa, ha permesso di rinvenire 100 piante di marijuana dal fusto di oltre un metro, con foglie e infiorescenze, adeguatamente illuminate con lampade UV, alimentate da liquido fertilizzante e tenute sotto controllo da un sofisticato misuratore della temperatura e dell’umidità.

I due avevano ben attrezzato l’ambiente per la coltivazione e la lavorazione della piantagione.

Le 100 piante rinvenute, del peso totale di oltre 22 kg, sono state immediatamente sequestrate insieme alla serra completa di impianto di irrigazione, illuminazione e stabilizzazione della temperatura.

Oltre a ciò, all’interno della villetta sono stati sequestrati molteplici dosi di hashish e marijuana pronte per la commercializzazione e una bilancia elettronica.

Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Acilia, la protezione civile assiste le famiglie colpite dall'esplosione

 

Redazione

 

ACILIA (RM) – Oltre alla mobilitazione dei numerosi agenti provenienti da vari gruppi territoriali (scorte ai veicoli di soccorso, alle personalità e chiusure con gestione del traffico veicolare), la Polizia di Roma Capitale si è sin da subito occupata delle ricerche anagrafiche e di verificare eventuali necessità di assistenza alloggiativa a tutte le persone coinvolte.

Già da ieri sera, in collaborazione con la Protezione Civile di Roma Capitale, tre persone sono state subito assistite e collocate presso il “Residence Parco Salario”.
Stamane sono in corso verifiche sugli stabili adiacenti alla palazzina per fornire eventuale assistenza ad altre persone, circa sei, che hanno avuto i propri appartamenti danneggiati dall’esplosione di ieri.
Anche oggi, come stanotte, le strade attorno a via Giacomo Della Marca rimarranno interdette al traffico per garantire i movimenti dei mezzi di soccorso.




Tragedia ad Acilia, crolla palazzina: trovati i corpi di madre e figlia sotto le macerie

 

Redazione

 

ACILIA (RM) – Tragedia ad Acilia dove una palazzina è crollata intorno alle 14 di mercoledì 28 dicembre. L’episodio è avvenuto al civico 36 di via Giacomo della Marca, ad Acilia. Il crollo sarebbe avvenuto per l’improvviso cedimento di un solaio provocato da un’esplosione dovuta ad una fuga di gas e ha coinvolto due palazzine adiacenti. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco che stanno scavando tra le macerie per cercare eventuali persone coinvolte nel crollo e purtroppo in tarda notte di mercoledì sono stati rinvenuti due corpi: mamma e figlia di 9 anni di età. Nella palazzina sono presenti quattro appartamenti con altrettante famiglie. Intervenute anche le ambulanze del 118, un’eliambulanza e le pattuglie della polizia locale che hanno provveduto a transennare l’area del crollo. Sul crollo la procura di Roma ha aperto un’inchiesta – l’ipotesi di reato è il disastro colposo – e sul posto è intervenuto il pm Mario e il sindaco di Roma, Virginia Raggi.

Una persona, un uomo, è stato estratto vivo dalle macerie. L’uomo, che presenta ferite e traumi in varie parti del corpo, è stato trasportato all’ospedale Grassi di Ostia in codice giallo. Poco più tardi anche una donna di 68 anni è stata estratta viva dalle macerie. Secondo quanto si è appreso è in gravi condizioni ed è stata trasportata in eliambulanza in codice rosso al policlinico Gemelli.  




ACILIA GIALLO ALESSANDRA, S'INDAGA NELLA VITA DELLA RAGAZZA: UN LEGAME CON UN'ALTRA DONNA?

Redazione

Acilia (RM) – Si indaga a fondo nella vita privata di Alessandra Iacullo, la ragazza di 30 anni trovata morta ad Acilia, riversa accanto al suo motorino in una pozza di sangue. E' probabile che Alessandra intrattenesse una relazione con una donna. Gli investigatori vogliono saperne di più circa il legame che c'era tra le due ma non e' escluso che possano esserci altre persone coinvolte. L'ipotesi che si fa strada è quella di un litigio, forse tra le due, forse per gelosia e per altre intrusioni nell'iotetico rapportoo. E non e' escluso che l'assassino possa essere un uomo.

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ACILIA ARES 118: L'AMA NON FA LE PULIZIE E VIENE DISPOSTO CHE IL PERSONALE ARES DEBBA STAZIONARE NELL'AMBULANZA.

"A seguito della derattizzazione dell’AMA la situazione appariva  risolta  se, immediatamente  dopo la bonifica, si precedeva  ad una bella pulizia dei locali per far rientrare il personale  nella sua legittima postazione."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal Coordinatore FP CGIL ARES 118 Roma e Lazio Sergio Bussone indirizzata al Direttore Generale ARES 118 Dott. Antonio De Santis in cui si chiede un immediato intervento riguardo il ripristino delle normali condizioni di lavoro degli operatori della postazione di Acilia " umiliati da interventi (si fa per dire)  a dir poco vergognosi."

Ecco la lettera:

 

"Al Direttore Generale ARES 118
Dott. Antonio De Santis 
                                                                                                                    

Illustre Direttore ,                                                                              FAX      Urgentissimo

Siamo costretti a rivolgerci a Lei per denunciare quanto avviene nella postazione di Acilia e per chiedere un Suo autorevole immediato  intervento, per ripristinare le normali condizioni di lavoro degli operatori della postazione, umiliati da interventi (si fa per dire)  a dir poco vergognosi.
la situazione di Acilia in queste ultime ore sta forse drammaticamente precipitando verso un punto di non ritorno. E’ da circa   15 giorni ,causa sgombro del personale  per la presenza di ratti nei locali  di Casal Bernocchi, che i lavoratori di Acilia sono costretti a condividere   la postazione di Spinaceto.
A seguito della derattizzazione dell’AMA la situazione appariva  risolta  se, immediatamente  dopo la bonifica, si precedeva  ad una bella pulizia dei locali per far rientrare il personale  nella sua legittima postazione. Ora in quest’ultimo caso avviene “l’intoppo” che non temiamo  a definirlo vergognoso e umiliante per le lavoratrici e lavoratori di Acilia : Le pulizie non si fanno e viene disposto, non sappiamo da quale mente eccelsa, che questa sera il personale debba stazionare nell’ambulanza  fuori dei locali della postazione ARES 118 di Acilia , presso il Pronto Soccorso di Casal Bernocchi !!!

ma la beffa non finisce qui :

E’ da circa due anni che il XIII° Municipio ha consegnato dei nuovi locali in Piazza Capelvenere, destinati a sostituire  la postazione di Acilia e che dista soli pochi metri dall’attuale ubicazione, anzi sicuramente migliora la possibilità di intervenire in emergenza sanitaria 118 in una direttrice stradale che, purtroppo, è causa di numerosi e gravissimi incidenti stradali. Inoltre la superficie dei nuovi locali ha una pertinenza tale da rendere sicuramente migliore lo stazionamento del personale. Questo passaggio di consegne . probabilmente, ha  un contratto di destinazione/cessione all’ARES firmato e sottoscritto dalle parti  con il XIII°  Municipio . in pratica : da due postazioni per Acilia  : una da pulire e l’altra da renderla immediatamente fruibile con i dovuti arredi , il personale è costretto a stazionare all’interno dell’ambulanza fuori del PPI di Casal Bernocchi. Non conosciamo e non vogliamo conoscere gli artefici occulti di questa esecrabile vicenda, ma siamo altrettanto certi  che il Suo diretto intervento potrà sicuramente dare giustizia alle lavoratrici e lavoratori della postazione di Acilia, fin da questa sera.

In assenza di atti concreti siamo costretto a far intervenire le Autorità competenti.

Roma, 19 Settembre 2012

                                                                                              Il Coordinatore FP CGIL ARES 118
                                                                                                  Roma e Lazio Sergio Bussone"